Sequestro Bulgari, 5 arresti

Sequestro Bulgari, 5 arresti Quattro sarebbero pastori sardi; uno avrebbe confessato Sequestro Bulgari, 5 arresti ROMA — Cinque persone arrestate, un uomo che nella caserma dei carabinieri di via in Selci sembra essersi deciso a confessare tutto: proprio mentre, negli Stati Uniti, Giorgio Carissimi si è sottoposto al primo intervento per la «ricostruzione» dell'orecchio che gli era stato tagliato dai rapitori, le indagini sul suo sequestro e ciucilo' di sua madre, Anna Bulgari, sembrano essere giunte al punto di svolta. Dell'operazione per il momento si conoscono solo gli elementi essenziali, e i nomi del fermati non sono stati ancora resi noti. Si sa solo che l'altra notte, nella zona Sud del Castelli romani, i carabinieri e la squadra mobile di Latina (zona nella quale il sequestro si era svolto) hanno bloccato le cinque persone. Qualcun altro sembra sia riuscito a fuggire. Sono quattro pastori sardi e un pugliese. Gli ordini di cattura sono stati emessi per sequestro di persona a scopo di estorsione, lesioni gravi, detenzione di armi e munizioni e rapina pluriaggravata. Condotti a Roma, nella sede del reparto operativo dei carabinieri, sono stati interrogati per tutto il giorno dal magistrato che ha condotto le indagini, 11 dottor Mancini, sostituto procuratore a Latina. Uno sembra sia crollato dopo qualche ora, ammettendo di aver partecipato al sequestro. Ultima indiscrezione filtrata ieri sera: tra le persone bloccate non vi sarebbero solo gli esecutori materiali. Anna Bulgari e il figlio erano stati sequestrali nella loro villa di Aprilla la sera de! 19 novembre scorso: 1 banditi, che parlavano con uno spiccato accento sardo, avevano immobilizzato prima alcuni ospiti, e malmenato il marito della donna. Durata trentacinque giorni, la durissima prigionia dei due si era conclusa solo alla vigilia di Natale, poco dopo le 21, quando Anna Bulgari e Giorgio Calissonl erano stati abbandonati a poche centinaia di metri dalla loro villa. Per ottenere il riscatto, pochi giorni prima, i banditi non avevano esitato a mandare ai famigliari, con una foto degli ostaggi, l'orecchio tagliato a Giorgio Calissoni con un coltello da macellaio. Le condizioni dei due erano apparse subito preoccupanti: Anna Bulgari aveva perso quasi dieci chili durante la lunga segregazione, il figlio quindici. Erano stati tenuti in una «prigione» del Lazio meridionale, probabilmente nella zona dei Monti Lepini: prima una tenda, poi una capanna di frasche. . g. z.

Persone citate: Anna Bulgari, Castelli, Giorgio Calissoni, Giorgio Calissonl, Giorgio Carissimi, Mancini

Luoghi citati: Latina, Lazio, Roma, Stati Uniti