«Perché non vogliamo i drogati» di Renato Rizzo

«Perchénon vogliamo!drogati» Andezeno, le ragioni del no alla cascina per ex tossicodipendenti «Perchénon vogliamo!drogati» Il sindaco primo sostenitore del rifiuto: «Il paese non è preparato ad ospitare una comunità di questo genere» • «Ammirò chi è favorevole al progetto: è un coraggioso, ma anche un po' irresponsabile» - «Un referendum finirebbe per essere soltanto dannoso» Il cartello all'ingresso dell' abitato augura il benvenuto -a Andezeno. paese delle cipolle, dei cardi, della freisa e dei grissini-. Ma nei discorsi della gente, da alcune settimane, il tema principale riguarda un prodotto che non è mal stato coltivato su queste colline: si parla di papaveri da oppio e dell'eroina che se ne ricava. E si parla, soprattutto, degli effetti deleteri sotto 11 profilo fisico e sociale della tossicomania. Milleseicento abitanti, tin' economia prevalentemente agricola. Andezeno sta vivendo i giorni d'una guerra fra cittadini: lotta ora sotterranea, ora aperta fra chi è favorevole all'insediamento d' una comunità terapeutica l>er ex drogati, organizzata da don Ciotti, responsabile del Gruppo Abele, e chi, al contrarlo, si oppone all'iniziativa. Abbiamo parlato in precedenti servizi del «fronte del si,., delle opininloni di chi valutava positivamente l'arrivo dei giovani ansiosi d'uscire dal tunnel e si scagliava contro -la supponenza o la malafede- dei sostenitori del «fronte del no» dichiarando. Ira l'altro, che -il gretto non ha cognizione di se stesso e non ha. neppure, scusanti-. Oggi con il sindaco. Franco Balbiano, uno dei principali fautori del rifiuto, analizziamo le ragioni di questo «no», espresso senza neppure la cortese aggiunta di un -gra¬ zie,., da parte della cittadinanza. -La definizione è giusta: uno dei fautori. Infatti io, in questa posizione critica, non mi sono mai espresso come sindaco, ma come semplice andezenese. E, d'altronde, come primo cittadino, non avrei nessuna veste né per dire "sì", né per dire "no". La cascina Tarlo, dov'è previsto l'insediamento dei ragazzi di don Ciotti, è dell'Usi. Il Comune non vanta su essa nessun diritto- E va bene. Allora, dott. Balbiano, perché questo «no»? -Non certo per'una questione di forma anche se potrei dire che. coinè responsabile del "buon governo" del paese avrei potuto essere, almeno per correttezza, informato a suo tempo del disegno e non venirne a conoscenza quasi per caso. La ragione fondamentale di questa opposizione, comunque, è die Andezeno non t preparata ad ospitare una comunità di questo genere-. Perché? C'è una scuola che insegna la solidarietà umana? Ci sono corsi per imparare a partecipare ai problemi degli altri? -No. certo. Ma ci sarebbero dovuti essere modi per informare sull'argomento-droga chi. come i cittadini di Andezeno, non l'Ita mai cotiosciuto. E' più facile far cadere dall'ulto la decisione di organizzare una comunità per cxdrogati in un paese, piuttosto clte preoccuparsi se conosce e condivide il progetto. Specie quando il progetto stesso, come in questo caso, prevede — sono parole di don Ciotti — "legami con il mondo", "nel tessuto circostante", "aggregazione". E, poi. la gente teme che l'arrivo degli ospiti rechi con sé un pericoloso indotto di spacciatori ! non disposti a rinunciare tranquillamente u clienti. Il che significherebbe contagio per un paese ancora fortunatamente immune dalla diffusione di stupefacenti,. E quelli (e pare non siano pochi) che, invece, si sono detti d'accordo? Tutti missfo1 nari, tutti santi? O. semplicemente, gente che crede nella \ solldarietAH-.t-, -,»,•. j -Potrei-dire cìte sono ammirevoli e, in certi casi, magari, I anche irresponsabili. Aggiungo, però, che non si può dare la croce addosso a quanti non si sentono lo spirito del dott. Schtoeltzer o, piti semplicemente, non sposano un "iniziativa ad occhi chiusi-. Quali i progetti del «fronte del no»? -Martedì sono convocato in ! Regione per parlare del prò-1 blema con l'assessore Boiardi e con il presidente dell'Usi 30. Comunque abbiamo previsto riunioni e dibattiti pubblici sul problema droga. Vi parteciperà anche don Ciotti, il quale ha detto di comprendere il nostro rifiuto-. E le voci di un possibile referendum da tenere fra 1 cittadini di Andezeno? -Il Consiglio comunale ha chiesto di valutare se sia possibile. Andremo avanti in questa direzione anche se mi rendo conto che potrebbe essere assai pericoloso: non per Andezeno. ma per don Ciotti. Un "no" nuocerebbe a questa sua esperienza che. nonostante tutto, giudico eccezionale. Quale paese, domani, sarebbe disposto infatti ad accettare un progetto rifiutato da un' altra comunità?-. Renato Rizzo I i di A d d dbb itti i i dll ità di d Ci i I ,n l'uwimi di A lidi/ino dove dovrebbero essere ospitati i raga/zi della comunità di don Cini ti

Persone citate: Balbiano, Boiardi, Cini, Franco Balbiano

Luoghi citati: Andezeno