Attentato a Napoli, ferroviere muore nell'esplosione dell'auto di un agente di Adriaco Luise

Attentato a Napelir ferroviere muore nell'esplosione dell'auto di un agente La vittima cercava di spegnere le fiamme: rimpianto a gas è scoppiato Attentato a Napelir ferroviere muore nell'esplosione dell'auto di un agente Trovato uno striscione dei «proletari per il comunismo» -1 terroristi avevano incendiato la vettura parcheggiata in un condominio - Molte le persone accorse, evitata per caso una strage DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — Un tragico attentato terroristico nel cuore della notte tra domenica e lunedi a Portici, comune vesuviano alle porte di Napoli, ha causato la morte di un ignaro ferroviere. E' stata data alle fiamme l'auto di un agente di custodia, Giuseppe Monteleone. 40 anni, parcheggiata sotto casa In un complesso residenziale in via Dalbono 32. una zona densamente abitata. L'auto ora dotata di impianto a gas e il caso ha voluto che un'altra vettura con analogo sistema di alimentazione fosse parcheggiata accanto. I serbatoi avvolti dalle fiamme si sono trasformati in ordigni esplosivi e solo per caso non si è verificata una strage. Le deflagrazioni sono state violentissime; hanno mandato in frantumi i vetri delle abitazioni circostanti e lesionato le strutture di un fabbricato; i>ezzi di lamiera sono stati proiettati a oltre 40 metri di distanza. Colpito in pieno petto da una grossa scheggia di ferro è deceduto il ferroviere Stanislao Ceraso. 50 anni, uno dei condomini di via Dalbono che si era prodigato nel vano tentativo di spegnere le fiamme prima che raggiungessero i serbatoi del gas. Sul posto, in parte bruciacchiato e distrutto dal fuoco, è stato rinvenuto uno striscione bianco. Integre le scritte, con vernice rossa; frasi monche che si rifanno ad una terminologia nota al funzionari della Digos. .Impedire l'annlen... (annientamento), chiudere / brace... (bracci speciali), liquidare l'art... (articolo 90)., ricostruito in pieno il senso della rivendicazione attuata dai «proletari per il comunismo i ; una sigla eversiva che ha dato segni di risveglio negli ultimi due mesi, dopo che sono stati sequestrati a Miano e ai Banchi Nuovi, striscioni e manifesti di analogo contenuto e che fanno riferimento alla lotta contro l'ordinamento penitenziario. Secondo gli inquirenti, l'attentato alla vettura dell' agente di custodia Monteleone, in servizio presso la scuola di Portici, rientrerebbe in questa azione eversiva. Comunque non vengono tralasciate altre piste; In considerazione che terrorismo e ca¬ ' n ¬ morra hanno trovato nelle carceri punti di contatto ed intesa. La scuola degli agenti di custodia di Portici è stata già bersaglio nell'inverno del 1982 di un'altra oscura vicenda: il sequestro di due militari della scuola trasmissioni di San Giorgio a Cremano ad opera di un commando di camorristi mentre uscivano dall'istituto dove si erano recati In visita ad amici, agenti di custodia. Rimasero in ostaggio per alcune ore del malviventi poi, riconosciuto 1' errore. furono rilasciati. Sembra che alla direzione della scuola di agenti di custodia fossero nel giorni scorsi preannunclatl, per telefono, attentati. Il rogo della vettura dell' agente Monteleone doveva essere un gesto dimostrativo. L'allarme è stato dato verso le 4 da un'inqulllna del primo piano che ha notato i bagliori delle fiamme e che si è precipitata a segnalare l'incendio ad Alfonso De Martino, 49 anni, impiegato In una fabbrica farmaceutica, proprietario di una delle due vetture distrutte. In breve tutti gli Inquilini dello stabile si sono svegliati, prodigandosi a portare secchi d'acqua, tra costoro lo sventurato ferroviere Ceraso. Quando ha intuito il pericolo 11 poveretto non ha fatto In tempo a portarsi fuori dal raggio della tremenda esplosione. Adriaco Luise Napoli. Le due auto subilo dopo l'esplosione che ha causato la morie di un ferroviere (Tclcfoto)

Persone citate: Alfonso De Martino, Giuseppe Monteleone, Miano, Monteleone, Stanislao Ceraso

Luoghi citati: Napoli, Portici, San Giorgio A Cremano