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Attualità Attualità PARIGI — Jacqueline Rìsset ha pubblicato i questi giorni la sua traduzione in francese dell'«Inferno, di Dante con Veditore Flammarion. L'ultima traduzione de «La divina commedia» risalente ormai a molti anni fa, era quella classica di André Pezard, stampata nella «Plèiade» di Gallimard. La Risset, un'italianista che da tanti anni studia Dante, si è preoccupata di rendere le celebri terzine molto leggibili, con un ritmo da «cronaca» del nostro tempo, sema ricorrere a quegli arcaismi medioevali usati da Pézard che avevano reso la sua traduzione datata. In una storia di fantascienza racconta i tre grandi avvenimenti del nostro secolo: «La scoperta dell'inconscio, il socialismo, la televisione» «Oggi la grande paura del mondo è la bomba: io temo di più la sovrappopolazione» «Il romanzo non è congeniale agli italiani: non hanno una lingua nazionale» - Sta scrivendo la sua autobiografia e mette in musica «Lady Chatterley» L'Inferno a Parigi vent'annl che la fantascienza fa finire 11 mondo con una catastrofe nucleare. Perché lei lo annienta in uno scontro cosmico? menti fondamentali del nostro secolo sono tre: la scoperta dell'inconscio, la dottrina del socialismo mondiale, l'Invenzione del razzo spaziale. Come fondere 1 tre temi? Abile alchimista della scrittura, Burgess in La fine della storia felicemente alterna: una biografia di Freud che sembra la stesura di uno sceneggiato televisivo; un musical da cartellone di Broadway che ha come protagonista Trojsky; un romanzo di fantascienza sul tema della fine del mondo. Il mondo finisce sbriciolato da un certo pianeta Lynx. Nella capsula che sfugge al cataclisma finale i sopravvissuti trovano due videocassette intitolate: Freud e Trotsky a New York. «/{ lusso gratuito di rivoluzioni e divani psicoanalltlct. Quanto trascurabile, quanto remoto». — Burgess, sono più di ★ * " «Dieci anni fa all'Università di Harvard con il fisico Van Alien discutevamo sulle possibilità della fine del mondo. Lui disse che temeva più la collisione della Terra con un altro pianeta che una sua distruzione nucleare. So che oggi la grande paura del mondo è quella nucleare, ma è soltanto paura e basta, Secondo me, è più grave 'il problema della sovrappopolazione. Sovrappopolazione e sottoallmentazlone: penso che si dovrà arrivare al cannibalismo. Più di ven'anni fa nel romanzo Seme inquieto ho parlato di esplosione demografica e di cannibalismo. Questo sembrò allora La casa pesce FIRENZE — In OCCO' sione del Pitti '86, il Gruppo Finanziario Tessile ha commissionato il suo stando torio' dei più /ontósi' è\fàhitisiosl architetti 'ameri cani: Frank O. Gehry. Nella Fortezza da Basso, Gehry ha ideato e costruito una «casa pesce» lunga 12 metri Gehry ha già usato la forma del pesce per molte opere architetto niche, urbane e residenziali. E' la seconda volta che il Gruppo Finan ziario Tessile, dopo la collaborazione con Claes Oldenburg per «Il corso del Coltello», a Venezia, si rivolge alla fantasia di un grande artista per dare un'immagine del proprio macie in Italy. MILANO — Mana- "' ger arrivati, giovani rampanti, yuppies e white collars che sgomitano sognando una «carriera», la grande scrivania, il consiglio di amministrazione. E' uno sciame che incalza con la venti-, quattrore, l'abito grlgloexecutive, la rivista economica in tasca. Un universo di produttività, diagrammi, corridoi vellutati di moquette dove brillano, come letture, certi bestsellers di management, manuali di successo aziendale, ricerche di marketing, pillole da prendersi per un'ascesa sicura nelle gerarchle. Alcuni testi sono analisi serie, altri hanno la disinvoltura delle ricette un po' miracolose. SI diffonde una nuova mentalità, quella della scalata aziendale? Tiziano Barbieri, responsabile della Sperling & Kupfer, ammette laconicamente: «Certo i libri si vendono perché trovano una mentalità corrispondente. C'è stato un cambio generazionale...». Lo incontriamo nel palazzo di Segrate (lui dirige anche la Mondadori International). Fuori un cielo azzurro si sfilaccia in qualche foschia e setnbra appoggiarsi sulle piante. Barbieri dice che nella tradizione della Sperling & Kupfer c'era un catalogo tecnico e scientifico. «Abbinino ripreso questo filone da un paio d'anni puntando su una saggistica motto attuale e di divulgazione». Cosi sono arrivati alla ribalta anche da noi (con vendite dalle 30 alle 40 mila copie) titoli che oltre oceano hanno dominato a lungo le classifiche: «Megatrends» (le dieci nuove tendenze che trasformeranno la nostra vita), «A Ila ricerca dell'eccellenza» (lezioni dalle aziende meglio gestite), «L'One Minute Manager», giunto alla settima edizione (aumentare la produttività migliorando la soddisfazione del personale), «MBO» (Management by óbjectives, con prefazione di Cesare Romiti), «Tutto quello che non vi Insegnano alla Harvard Business School». Sono manuali scritti nello stile vivace della divulgazione anglosassone, condensano i comportamenti in regole, schematizzano i problemi, traccia- Un Manzoni | da premiare Federica Olivares Dall'America arrivano i manuali per il successo in azienda: a colloquio con due editori, Barbieri e Federica Olivares LESA — // Comune organizza un «Premio Alessandro Manzoni» in collaborazione con il Museo Manzoniano, per il miglior servizio giornalistico o televisivo che abbia coinè soggetto l'autore de «I promessi sposi», ambientato sul Lago Maggiore, scritto o filmato e messo In onda tra il 15 agosto '85 e il 15 febbraio ■86. Altri due premi da un milione di lire andranno ad un'opera di saggistica e ad un racconto inedito. Fanno parte della giuria Carlo Della Corte, Giorgio Barberi Squarotti, Piero Bianucci, Antonio DonatCattln, Guido Gerosa, Sebastiano Grasso, Gianfranco Lazzaro, Pietro Prinl, Ugo Zatterln. Le opere vanno In vlate a Lesa, al «Premio Alessandro. Manzoni», Casella Postale 33.

Luoghi citati: America, Lesa, Milano, New York, Parigi, Segrate, Venezia