Il «Bagutta» a Sciascia

Il «Bagutta» a Sciascia Il «Bagutta» a Sciascia MILANO — Leonardo Sciascia ha vinto il più antico premio letterario italiano, il Bagutta, giunto quest'anno alla cinquantesima edizione. Lo scrittore siciliano è stato premiato per II suo volume •Cronachette», edito da Sellerlo, una raccolta di saggi che, toccando temi storici e letterari, dal '600 ad oggi, testimonia il lucido impegno di Sciascia nel confronti di realtà culturali e storiche che il tempo trascina nel secoli. Sciascia verrà premiato domani sera al celebre Bagutta e verrà Invitato a visitare la mostra storica sul premio che Mario Soldati e Guido Verganl hanno curato all'interno del Museo di Milano. La mostra sui clnquant'annl del Premio Bagutta — aperta al pubblico da lunedi — attraverso foto, disegni, documenti che riguardano i suol protagonisti, da Riccardo Bacchelll a Orlo Verganl, da Giovanni Comlsso a Carlo Emilio Gadda, da Montale a Buzzati, è stata alle- stita con l'aiuto della Casa Campar!, che festeggia quest'anno il 125' anniversario della sua fondazione. Nell'ambito della mostra saranno presentati il «Dizionario di Casa Campar!» e il volume «Milano degli scrittori». SCRITTO nel 1935. Il grande tiranno di Werner Bergengruen, un thrilling tessuto nella trama del Potere, si presenta oggi, anche «con il senno di poi», come acuta radiografia di una crisi storica e di un malessere di cultura. I fatti, come in ogni rac-' conto di atmosfera gialla e sospesa, li deve scoprire il lettore. Solo si può anticipare che il libro segue l'inchiesta attorno ad un as-' sassinlo commesso in una corte italiana, in un tempo ' impreclsato tra Medioevo e Rinascimento. II paesaggio è descritto nel dominio di una volontà assoluta: la città ap- ■ o j,i-patie -, dall'alto ■■del. caste-Ilo, <i ««impressa», quasin«rin» chiusa in un pugno». In questo spazio teso come un ascesso, è compiuto un delitto denso di: mistero. La vittima è un frate che si occupa delle relazioni diplomatiche del |. tiranno. E le- 'piste che sembrano collegarsi a questa morte come rovi intri- I ricordi di Pazzagl «Giallo metaforico

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