Gli Usa fanno esplodere bomba H per rifornire cannoni-laser spaziali

ESTERO ESTERO Gli Usa fanno esplodere bomba H per rifornire cannonNaser spaziali Gheddafi manda osservatori tra il Mali e Burkina Faso E' servita a produrre energia per generare i letali raggi X«Diabolico regalo di fine anno» - L'Urss ora mette NEW YORK — Oli Stati Uniti hanno compiuto sabato uno del più importanti esperimenti delle guerre stellari, a 500 metri di profondità nel deserto del Nevada, a 175 chilometri circa da Las Vegas, la capitale del gioco d'azzardo, hanno fatto esplodere una bomba H per produrre l'energia necessaria a generare 1 letali raggi X. In questo modo, In futuro, verrebbe attivata una batterla di cannoni laser, In orbita intorno alla' Terra che con 1 raggi radioattivi scatenati dallo scoppio atomico distruggerebbe 1 missili nemici In arrivo. Il Ministero dell'energia americano pur rifiutando di confermare che si è trattato di questo avveniristico esperimento, lo ha definito «da manuale, esemplare, perfetto». La reazione di Mosca è stata immediata e feroce: «Un diabolico regalo di fine anno» lo ha chiamato l'agenzia di stampa Tass, In una dichiarazione diffusa a soli 30 minuti dall'annuncio ufficiale di Washington. L'Urss sperava che gli Btatl Uniti revocassero l'esperimento,. e 11 aveva invitati ad aderire alla moratoria unilaterale del tests nucleari da essa attuata nei 6 mesi scorsi. Invano un gruppo di 30 parlamentari americani ha chiesto a Reagan di soprassedere all'esperimento in vista di possibili negoziati col Cremlino. Il Presidente ha opposto un secco rifiuto proprio per non dare a Oorbaclov l'Impressione di essere pronto alla moratoria. Reagan ha invece proposto al segretario generale del pcus di indire una conferenza sulla verifica del reciproci test atomici, ribadendo che non intende rinunciare alle guerre stellari. L'esplosione del Nevada avrà quindi una conseguenza politica grave: la ripresa degli esperimenti nucleari sovietici alla fine della moratoria, a Capodanno. Lo scoppio sotterràneo oreria bomba H non ha sicuramente superato" 11 limite stabilito dai trattati del '74 e del '76. i 150 kilotonl, dieci volte . tanto lo scoppio di Hiroshima. Ma ha causato un terremoto che secondo 1 sismografi ha raggiunto 15,6 gradi sulla scala Rltcher. La bomba H ha sprigionato onde radioattive che sono state incanalate lungo raggi laser, e che sono state perciò denominate raggi X. Un esperimento del genere fu già condotto In segreto dal Pentagono lo scorso 'marzo, ma con successo solo ' parziale a causa di alcuni difetti tecnici del cannone laser. Il test del deserto del Nevada è stato preceduto da un intenso braccio di ferro tra oppositori e fautori delle guerre stellari. Originariamente esso era stato programmato per 1119 dicembre, ma ha subito ben tre rinvìi a causa delle avverse condizioni atmosferiche: 1 venti soffiavano infatti nella direzione di Las Vegas, e le radiazioni che sarebbero inevitabilmente sfuggite dal deserto avrebbero minacciato un'area densamente popolata. Il Pentagono ha riferito che l'esperimento, che sarà seguito da un altro «a distanza ravvicinata», è costato 30 milioni di dollari; oltre 50 miliardi di lire;- La protesta dei 30 parlamentari risale al 6 dicembre scorso. In una lettera indirizzata al Pentagono oltre che a Reagan, 11 gruppo sottolineò che 1 difetti tecnici del cannone laser rendevano il test estremamente pericoloso, e chiedevano pertanto assicurazioni sul suo rinvio. Il Pentagono aveva risposto In questo modo: «I problemi tecnici sono sotto esame, hanno già trovato parziale soluzione, e nel prossimo esperimento scompariranno del tutto. La ricerca sul concetti alla base dell'energia derivante da esplosioni atomiche sono essenziali per determinare la realizzabilità del progetto dello scudo spaziale, a sua volta Indispensabile per passare da un deterrente offen¬ sivo a uno difensivo». In una breve intervisto al New York Times, un deputato democratico del Massachussets, Edward Marltey, che fa parte del gruppo del trenta, ha ribattuto che «le indicazioni fornite dagli specialisti non sono tranquillizzanti». A suo parere gli esperimenti condotti a marzo e sabato scorso non hanno potuto fornire una misura precisa della utilità del raggi X, perché inficiati dalle difficolta tecniche. «Non c'è solo il rischio che 11 progetto porti ad una escalation del riarmo» ha concluso, «ma anche che sprechiamo centinaia di miliardi, mentre il deficit dello Stato si aggrava». L'ira di Mosca per l'esperimento è dovuta alla sua infe¬ X - Durissimi i commenti sovietici: erà fine alla moratoria unilaterale riorità tecnologica. Essa è allo stesso stadio degli Stati Uniti nel settore dèi laser, ma è In condizione di Inferiorità, rispetto a loro in quello dei raggi X. Per colmare 11 divario accrescerà, i propri armamenti. E' per questo motivo che a lunga scadenza gli esperimenti americani sulle guerre stellari, che sono ancora nella fase della ricerca, danneggerebbero il disarmo. Oorbaclov ha proposto la moratoria del test anche a fine strumentale, per bloccare 1 progetti di Reagan: il presidente ha ribattuto che la moratoria deve seguire, non precedere, una drastica riduzione dei rispettivi arsenali. I negoziati ginevrini si apriranno intanto 11 16 gennaio prossimo sotto la spada contesa. Il conflitto verte su una piccola striscia di territòrio lungo 1 1.100 chilometri di frontiera comune fra 1 due Paesi, che sono indipendenti dal 1960 (erano colonie francesi, autonome dal 1958). Nelle ultime ore si erano moltiplicati gli interventi del Paesi vicini per trovare una soluzione politica alla «guerra di Natale» tra i due Paesi. In questo sforzo si sono distinti, accanto alla Nigeria e alla Libia, 1 Paesi del Consiglio dell'Intesa e la Creao (Comunità Economica dell'Africa Occidentale). Prima della proclamazione della tregua, li ministero della Difesa di Bamako, aveva annunciato che l'esercito del Mali ha «violentemente respinto» le forze del Burkina Faso che si erano infiltrate nel settore di Kourl (SudOvest del Mail, vicino alla frontiera). Questa tregua, la terza da quando il conflitto scoppiò nel giorno di Natale in una zona di frontiera tra i due Paesi arida ma ritenuta ricca di minerali è stata raggiunta dopo contatti tra il leader libico Mohammar Gheddafi e i dirigenti delle due parti in conflitto, 11 presidente del Mail Moussa Traore e il presidente del Burkina Faso Thomas Sankara; La nuova tregua, In vigore da ieri mattina, dovrebbe avere secondo gli osservatori una vita più lunga della prima, decisa giovedì scorso dopo la visita nei due Paesi africani del ministro degli Esteri libico Abdel Salem Trlkl e della seconda, comunicata a Dakar dalla Organizzazione per l'Unità Africana (Oua). Gli osservatori Ubici, che giungeranno questa mattina nella zona di confine rivendicata dal Mali e dal Burkina Faso, secondo quanto precisa il dispaccio dell'agenzia •Jana», dovranno avviare la riconciliazione tra 1 due paesi in lotta. La tregua, stando alle prl- me notizie, sembra sia rispettata dalle parti: nelle ultime ore non si sono avute, infatti, notizie di combattimenti. Il conflitto divampato 11 25 dicembre scorso tra i due più poveri Paesi del Continente nero ed i motivi di contrasto che li dividono sono stati al centrr della riunione che 1 mini si eri del Mali, All* e JbMondu Bey e e del Bu ..'aia Faso, Basile Guisu, hi ino avuto ieri ad Abidjan co i rappresentanti della organizzazione che va sotto il nome di «Anad» (Accordo di assistenza difensiva e di non aggressione tra i Paesi dell'Africa Occidentale). La radio nazionale del Burkina ha detto ieri: «Sono attesi prossimamente osservatori libici». In cella 18 persone