Firenze diventerà con il 1986 capitale della cultura europea

Un'occasione irripetibile per propagandarne l'immagine Un'occasione irripetibile per propagandarne l'immagine Firekize diventerà con il 1986 capitale della cultura europea Tra le iniziative: mostre sull'arte nel Rinascimento, rilancio del «Maggio musicale fiorentino» e dell'Osservatorio di Arcetri - Ma i problemi della città rimangono e attendono una soluzione FIRENZE — Firenze si affaccia alla finestra del 1986 con un'occasione irripetibile per la sua immagine: sarà, per un anno, 'Capitale della cultura europea*, dopo Atene che ha testé concluso il suo compito e prima di Amster-. dam, Berlino e Parigi, per scelta del Consiglio dei ministri della Comunità economica eurcpea su suggerimento di Melina Mercouri. Firenze, dunque, alla ribalta del mondo, o meglio come dice il sindaco . Massimo Bogianckino, i per 365 giorni e oltre «un pon-j 'tè di pace slanciato versò tutti i continenti e i popoli* così come Giorgio La Pira la pensò trent'anni or sono. Un 'balcone sull'Europa* ed un anno, còme ha detto il ministro dei Beni culturali Antonino Oullotti, che coinvòlge, subito, politici, enti pubblici, privati, -sponsor* come è accaduto per l'hanno degli Etruschi* appena concluso. Con il concorso di ogni componente della città e della regione pubblica e privata — come hanno detto il presidente della Regione Bartolini e gli assessori alla Cultura — V 86 fiorentino si presenta con avvenimenti e manifestazioni davvero irripetibili. Per Donatello, fra i protagonisti dell'arte italiana del Quattrocento, è in corso il sesto centenario, ài Bargello, dove rivivono opere del Rinascimento; e un altro centenario si celebra nell'86, quello di Andrea del Sarto che con la sua arte si pose a confronto col prorompente Michelangelo, con Giotto, Leonardo, il Brunelleschi. E qui le iniziative si intersecano e stanno assumendo forme precise. Parlando di sponsor, ci sono i lavori di restauro (della Società Metallurgica Italiana) del monumento equestre, in bronzo, di Cartoceto (raffigurante Nerone e Cesare), ritrovato in frantumi nel '46 a Cartoceto di Pergola nelle Marche, restaurato da uomini come Nicòsia e Del Francia; vera scoperta archeologica che fa concorrenza ai -bronzi di Riace*; un restauro che si affianca a quello delle -Porte d'oro* del battistero fiorentino (danneggiate dall'alluvione). A vent'anni (4 novembre 1966) da quell'alluvione dell'Arno un altro sponsor (l'Associazione industriali) ricorderà i cosiddetti -angeli del fango* i giovani (e anziani) stranieri e italiani, che diedero -una mano* ai fiorentini «Mitritoscani colpiti dalle inondazioni. " • Ci sarà poi una -mostra sull'arte del Rinascimento*, con capolavori del marmo nei secoli partendo da quelli del Sansovino; un museo della Resistenza fiorentina. L'Università fiorentina assieme agli istituti stranieri che nella città hanno una storia come quello francese, quello germanico, olandese e inglese ed ancora l'istituto universitario europeo, affiancato dagli archivi storici della Cee, pensano a mostre espositive della cultura europea e mondiale. Il-Maggio musicale fiorentino*, festival lirico che nonostante le polemiche di questi giorni ha una dimensione mondiale, presenterà nell'anno '86, che prelude al suo mezzo secolo di vita, spettacoìi lirieddì valore.^' Dal colie di Arcetri, dove si pensa al restauro della casa di Galileo Galilei, balzato alla ribalta col suo -Osservatorio astrofisica* per le osservazioni sulla cometa di Halley, si progettano incontri di- "Chiusi al futuro della astronomia, verso -altri mondi* e all'Istituto geografico militare si lancia un convegno sulla -cartografia moderna* attuata con i satelliti e un volume su -Gli insediamenti umani*. 1 convegni e le manifestazioni di Firenze capitale della cultura europea non fanno dimenticare peraltro i problemi della città. I problemi sono quelli dell'urbanistica, della regimatone dell'Arno, della viabilità, della moda (di cui la città sente la primogenitura/; dett'artìgìanato, del teatro di prosa, delle feste del Calendimaggio ed ancora dello sport, con antiche società che intendono essere a fianco della cultura per testimoniare il valore dell'impegno sportivo nell' epoca moderna.

Persone citate: Bartolini, Brunelleschi, Galileo Galilei, Giorgio La Pira, Halley, Massimo Bogianckino, Melina Mercouri, Nerone