E' davvero un rebus «la casa santa» di Loreto di Ermete Grifoni

Ora c'è chi dice che la dimora della Madonna e di Gesù, meta di milioni di pellegrini, è un falso storico Ora c'è chi dice che la dimora della Madonna e di Gesù, meta di milioni di pellegrini, è un falso storico E' davvero un rebus «la santa» di Loreto L'hanno «E' un'a ' LORETO — La buia e annerita casetta venerata per secoli a Loreto, attorno a cui è stata edificata con l'opera di famosi artisti una delle più celebri basiliche del mondo cistiano è oppure non è la Santa Casa di Nazareth? L'interrogativo ogni tanto riaffiora, ma in questi ultimi anni — anche per effetto di ricerche archeologiche e di analisi delle pietre — la -questione lauretana- sta divenendo una specie di giallo storico. Da una parte ci sono la fede, la tradizione orale e anche antiche narrazioni scritte che accreditano l'evento prodigioso avvenuto nella notte del 10 dicembre 1291. Per sfuggire allinvasione maomettana, la' casa della Sacra Famiglia, dove Maria ebbe l'Annuncio celeste e dove, dopo il ritorno dall'E¬ trasferita gli angeli da Nazareth? - La tesi dello studioso francescano Stanislao Loffreda smentisce il miracolo: ntica costruzione locale» - Un altro frate ribatte che le pietre autentiche sono state portate in Italia nel '200 gitto, Gesù sarebbe vissuto fino a 30 anni, fu trasportata in volo dagli angeli fin sul colle marchigiano. Qui sarebbe poi sorta la basilica a cui avrebbero lavorato i più celebri architetti, scultori e pittori dal '400 ad oggi e a cui avrebbero reso omaggio milioni di fedeli compresi papi, regnanti e pellegrini illustri. Il suggestivo volo avrebbe inoltre dato titolo alla Madonna di Loreto di essere proclamata nel 1920 da Benedetto XV patrona degli aviatori. Dall'altra parte ci sono i risultati di analisi scientifiche, anche contrastanti tra loro, secondo cui la Santa Casa Sarebbe soltanto un luogo di devozione, nato dalla pietà popolare, ma non il -luogo sacro- accreditato da una tradizione che non regge alle ricerche archeologiche e micropaleon tologiche. Così, come un anno fa creò un certo stupore la tesi sostenuta dal francescano padre Giuseppe Santarelli, secondo cui la Santa Casa non sarebbe stata portata in volo da quelle divine creature che sono gli angeli, ma più realisticamente sarebbe stata trasportata da una famiglia di cognome Angeli che aveva trasferito le pietre via mare fino a Loreto, suscita oggi altrettanto stupore lo studio di un altro francescano, padre Stanislao Loffreda. In pratica, sulla scorta di una campagna di scavi condotta da padre Bellarmino Bagatti, nelle fondamenta della basilica dell'Annunciazione a Nazareth, padre Loffreda esclude la trasvolata della Santa Casa nel 1291 perché questa da tempo non esisteva più, essendo stata de¬ molita nel III Secolo, quando nel luogo in cui sorgeva venne eretta una chiesa bizantina. Padre Loffreda è nativo di Monteprandone, nelle Marche, ma vive da anni nella custodia francescana di Terrasanta, a Gerusalemme. Le sue tesi sono state diffuse ieri sera dall'agenzia di stampa Ansa ed hanno destato non poco interesse a Loreto. In pratica, afferma padre Loffreda, anche l'esame petrografico e micropaleontologico sul materiale edilizio prelevato a Loreto il 15 gennaio 1962 dalle pareti interne della casetta conferma la natura morfologica locale. Le ricerche — dice — mostrano una precisa identità fisica con reperti di arenaria cementata affiorante sul monte Ciotto a Loreto e sul monte Conerò. Questo tipo di arena¬ ria non esiste a Nazareth, per cui l'edificio lauretano sarebbe stato costruito sul posto. Sempre secondo il Loffreda, si sarebbe fatta molta confusione perché gli scienziati avrebbero studiato Nazareth e Loreto ignorandosi, sema mai approdare a confronti e senza fissare correlazioni specifiche dei risultati raggiunti. E cosi conclude: «Tutto torna se chiamiamo il santuario marchigiano "chiesa di Santa Maria di Loreto", cosi come ormai viene indicata da molti, abbandonando il termine "Santa Casa". Se si insiste nell'autenticità, allora proprio non ci siamo». Stamane la prima risposta a questa bordata è venuta dal rettore della Congregazione della Santa Casa di Loreto, padre Giuseppe Santarelli. Ha detto che non esistono documenti scritti secondo cui la Santa Casa sarebbe stata abbattuta prima del trasferimento e poi non è escluso che le vecchie pietre siano state messe da parte al momento in cui fu costruita la basilica bizantina a Nazareth. E' anche azzardato — ha detto padre Santarelli — affermare che tutte le pietre della Santa Casa di Loreto non abbiano un'origine nazarethiana, in quanto gli scienziati, per alcune, hanno sostenuto il contrario. Infine ha citato un atto notarile del 1294 scoperto qualche mese fa in una biblioteca di Napoli a sostegno della sua tesi di un trasferimento via mare delle pietre da parte della famiglia Angeli. Insomma, un bel rebus, tanto più che la nuova tesi è destinata a far discutere ancora per chissà quanto tempo. Nino Amante Ermete Grifoni

Luoghi citati: Gerusalemme, Italia, Loreto, Marche, Monteprandone, Napoli