Appello del Papa contro le stragi

Appello del Papa contro le stragi Appello del Papa contro le stragi Dopo Fiumicino e Vienna CITTA' DEL VATICANO — n Papa ha rivolto Ieri ai governanti un invito ad unire le forze per opporsi al dilagare della violenza. Rivolgendosi al 30 mila fedeli presenti in piazza San Pietro per la recita dell'.Angelus», Giovanni Paolo li ha detto: «Il clima di letizia proprio delle festività natalizie è stato turbato da due gravi fatti di sangue che hanno scosso l'opinione pubblica: l'eccidio compiuto all' aeroporto di Fiumicino e quello, quasi contemporaneo, perpetrato all'aeroporto di Vienna. Ancora una volta — ha aggiunto 11 Pontefice — la violenza ha travolto vite Innocenti, suscitando angoscia e sgomento in ogni parte del mondo. Non esistono parole sufficientemente forti per deplorare slmili misfatti criminosi, di fronte ai quali inorridisce la coscienza di ogni persona civile. • «Nell'eievare la mia voce accorata per invitare ogni cittadino e specialmente i detentori del potere a unire le forze per fare barriera contro il dilagare della violenza — ha detto ancora il Papa — rivolgo la mia preghiera a Dio per implorare la pace eterna alle infelici vittime e il con forto per i feriti e per gli afflitti familiari. Possa la forza dell'amore — ha concluso Giovanni Paolo II — riportare vittoria sulla tentazione tenebrosa dell'odio e ricondurre gli animi alla fratellanza e alla concordia». In mattinata il Pontefice aveva visitato la parrocchia di San Marco, in piazza Venezia. «Il Natale, cioè il ricordo della nascita di Gesù, deve farci anche ricordare i bambini perseguitati, minacciati dalla morte per fame, senza casa, senza amore». Cosi ha detto Giovanni Paolo II. Prendendo spunto dalla festa liturgica della Sacra Famiglia, nell'omelia, il Papa ha detto che «non.vi. è altra comunità, interumana cosi unificante, cosi profonda ed universale come la famiglia. In pari tempo cosi capace di rendere felici e cosi esigente perché pure cosi vulnerabile in quanto esposta a svariate ferite». Tra le preghiere-dei fedeli una è stata dedicata alle vittime delle stragi negli aeroporti di Roma e Vienna e tutte le vittime dell'odio della violenza cadute durante il 1985. Tra i doni portati all'altare una bandiera delle Nazioni Unite e un manifesto di un centro di assistenza per 1 profughi eritrei. Ieri la Conferenza episco pale italiana, ha ricordato in un comunicato che «in seguito al ripristino del 6 gennaio come giorno festivo agli effetti civili, la solennità dell Epifania del Signore, a partire dal 1986, tornerà ad essere celebrata in Italia nel giorno previsto dal calendario liturgico e cioè lo stesso 6 gerì nato». «Viene cosi a cessare — continua il comunicato della Cel — la dispensa dai precetti festivi che era stata concessa nel 1977, quando la festività civile era stata soppressa e la celebrazione dell'Epifania èra stata trasferita alla domenica tra il 2 e l'8 gennaio». Diciassette sequestri (contro i 29 dell'84) e numerosi tentativi falliti

Persone citate: Giovanni Paolo, Giovanni Paolo Ii

Luoghi citati: Italia, Roma, Vienna