Torino si è trasferita in Val Susa

Torino si è trasferita in ValSusa Torino si è trasferita in ValSusa Ma la Vallèe non ride DAL NOSTRO INVIATO SESTRIERES — Torino (e non solo quella «che può») si è trasferita In montagna. SI aggiungano una consistente partecipazione genovese e qualche Infiltrazione meneghina ed il risultato è una alta valle di Susa letteralmente brulicante di folla. Una situazione iniziata a Santo Stefano e che non dovrebbe subire sostanziali cambiamenti fino almeno al 2 gennaio. Ovunque si annuncia il «tutto esaurito» e le uniche, rarissime, possibilità di alloggio dipendono da eventuali rinunce dell'ultima ora. Ma il grosso è costituito da pendolari che, approfittando di questi più o meno ufficiali «ponti», consumano fiumi di benzina andando quotidianamente su e giù come altrettanti condannati. 1 Per Bardonecchia, Sauze d'Oulx e Sestrieres si parla di una presenza dalle 20 alle 30 mila persone. Solo qualche miglialo, ovviamente, a Sansicario dove il centro ha dimensioni molto più raccolte e gli impianti sono sparsi su una vasta area che comprende anche Cesana e Claviere. Non si spaventino, cornuti que, gli aspiranti sciatori: enorme folla nella località non significa altrettanto sulle piste. Recarsi a Sestrieres o a Sauze, probabilmente, è diventato una specie di -status slmbol» come lo era negli Anni 50 andare ad Alasslo e cosi frotte di panlnari, giovanottelli e play boy periferici vari si sono trasferite — senza ovviamente rinunciare alla «divisa» fatta di tlmberland, braghe in tela bianca a metàpolpaccio e giacca a vento Moncler (ma il fatto che quest'ultimo indumento sia stato creato per lo sci è puramente accidentale) — dal fast food di pianura a quelli in quota. Se aumenta l'età (e quindi la disponibilità economica) le scarpe sono di marca migliore e 1 piumini diventano •Armati», ma tutti, giovani e vecchi, paiono divertirsi un mondo a sciabattare nel rigagnoli d'acqua provocati dalla violenta sciroccata delle ultime ore fra un caos di automobili degno del parcheggio di San Siro. Via Medall è chiusa al traffico automobilistico, ma non ci si passa praticamente nemmeno a piedi. Stesso discorso vale per i piazzali di Sestrieres e la via centrale di Sauze. Il caldo delle ultime ore, però, ha fortunatamente ri sparmiato le piste ormai dovunque in condizioni ottimali o quasi. A Bardonecchia — dove quotidianamente arrivano pullman di Inglesi dalla Francia — funzionano 21 impianti su 27 e nelle prossime ore (terminati i lavori di preparazione delle piste) dovrebbero girare anche gli altri. A Sauze sono fermi solo gli skilift del Vallone Rio Nero, a Sansicario funziona tutto meno il collegamento con Monglnevro e lo skilift di punta Pralteve, idem a Sestrieres esclusi la Motta, l'Orsiera e le due seggiovie del Pralteve. 'Magnifico: assicu rano gli sciatori dalla punta dello Jafferau fino a quella della Banchetta. Al massimo conviene fare un po' d'attenzione al sassi affioranti sulle piste più alte dove ha soffiato vento forte. Qualche accenno di polemica a Sauze e Sestrieres per l'abolizione (incominciata la stagione scorsa e confermata anche quest'anno) dei tesserini a punti. «C/il vuole farsi solo un paio di discese non può spendere 28 mila lire nel giornaliero', si sente dire. -Facendo lo stesso prezzo qui e a Sestrieres — protestano a Sauze — fanno pagare anche a noi l'impianto di innevamento artificiale che però noi non abbiamo-. Lamentele che la società degli impianti (la stessa per le' due località) non respinge del tutto, ma che probabilmente non tengono conto delle inesorabili leggi dell'economia. «/ tesserini a punti concedevano spazio a troppi "furbani" — spiega il direttore generale Renato Opezzi —. L'unica soluzione per poterli reintegrare è il controllo automatizzato. Cosa che sari fatta l'anno prossimo, ma si tratta di un Investimento di ben tre miliardi, non uno scherzo. Il discorso che fanno a Sauze non regge: per pagare l'impianto di innevamento, i giornalieri dovrebbero costare 40 mila lire, le 28 mila sono un prezzo "politico" a Sestrieres come a Sauze. Vn'altr'anno, comun¬ que, metteremo tesserini a tempo. Anche solo per due ore, al limtte: L'altro problema che l'anno scorso aveva assillato Sauze d'Oulx, la mancanza di acqua, ha trove.to quasi completa soluzione. E' stato incrementato il pompaggio da Ulzio e si sono ampliate le condotte all'interno del paese. Purtroppo è rimasta esclusa la regione Richardet, ma, come spiegano in Comune, estate e autunno sono stati molto asciutti e non si è potuto fare di più, per ora, mentre per la stagione prossima sarà tutto a posto. Qualche mugugno (pochi) a parte, comunque, sulle Alpi «torinesi» si respira aria di fe¬ sta Unanimemente si ammette che la clientela spende come negli anni buoni, le prenotazioni per Capodanno (prezzi variabili dalle 40 alle 120 mila lire) procedono con regolarità verso il tutto esaurito. Le molte iniziative prese da Comuni, Aziende autonome e associazioni locali ottengono successo e anche le ore del dopo sci passano piacevolmente. Da segnalare, a Sestrieres, l'Incontro di football americano in notturna sulla neve fra Tauri e Black Reds e 11 torneo di calcetto (sempre su neve), a Sauze la mostra di cartoline d'epoca, a Bardonecchia quella di sculture in legno. *Al massimo si è un po' accorciato ■ Pietra Ligure. Singolare performance di alcuni bagnanti ieri mpotto una sparuta pattuglia di coraggiosi si è gettata in mare (I techlanale si svolge la tradizionale fiaccolata dei maestri di sci e 1 cenoni in tutti gli alberghi e ristoranti della località turistica Aperti gli impianti a Rucas-Bagnolo Piemonte, meta degli sciatori sopratutto torinesi. Il vento di libeccio ha costretto 1 gestori a chiudere ieri gli impianti di risalita di Arteslna, nel Monregalese. Se il tempo cambia si spera di riaprirli oggi. E' in funzione a Bagni di Vlnadio la pista dello sci da fondo Inaugurata recentemente. Secondo gli operatori turistici se non si verificano precipitazioni nelle prossime ore, la situazione si fa preoccupante perché alle spese ingenti che devono affrontare non corrispondono gli incassi che sarebbero stati elevati per le feste di Capodanno. • VERBANIA — (a. Ci) Maltempo da sabato su tutto 11 Verbano e nelle valli ma ancora poca neve anche nelle località tradizionali per gli sport invernali. Infatti un flusso di aria relativamente tiepida ha portato ieri mattina la pioggia sino attorno al 1000-1200 metri. Fermi gli impianti anche al Mottarone, a Pian Cavallo a Pian di Sole. Le speranze degli operatori turistici sono tutte rivolte alla nuova perturbazione che, accompagnata stavolta da aria più fredda, interesserà proprio in queste ore le nostre zone. le principali stazioni sportive. Nella Vallèe sono affollate le seconde case e anche negli alberghi non manca la clientela. Con la nevicata di ieri si sono accresciute le prenotazioni alberghiere, ma c'è ancora discreta disponibilità. Tutte le strade della regione sono transitabili senza difficoltà ed è obbligatorio l'uso delle catene o del pneumatici antlneve percorrendo la parte alta delle vallate laterali. Nonostante la scarsa visibilità non sono mancati ieri gli sciatori sulle piste, soprattutto quelle per 11 fondo di Cogne e della Val Ferret, a Courmayeur. Per la discesa sono stati attivati Impianti leggeri e le funivie di arroccamento da Courmayeur allo Chécroult, da Cervinia a Plateau Rosa, da Gressoney alla conca del Gablet, da Champoluc al Crest, da Pila al Grand Orlmod e da La Thuile a Les Suches. Per evitare intasamenti a Cervinia ci si è limitati a consentire solo 2000 transiti glor-, nalieri sulla funivia. Si è potu-' to sciare tra Plateau Rosa e Pian Maison e raggiungere con difficoltà il paese. Ad Ayas hanno funzionato due sciovie ed una a Champoluc, Courmayeur, Gressoney La Trlnlté, Pila ed al Col di Joux, sopra Saint Vincent. A La Thulle, nella conca di Les Suches, è stata attivata una sciovia e con qualche difficoltà è stato possibile scendere con gli sci sino in paese. La neve ha raggiunto 140 centimetri di altezza a Champoluc e Gressoney, da 45 centimetri a mezzo metro a Pila, La Thulle e Courmaueyr ed -una trentina di centimetri al Col di Joux. • CUNEO — (g. d. mi II Capodanno si preannuncla scarso di neve dove è più attesa, le ventitré stazioni di sport Invernali gremite di sciatori. Méntre 'B^Limbne 'Piemonte, là-'p^lft'iaelie'Màtìttime, gli impianti sonò stati tutti chiusi ieri mattina perché 11 già esiguo innevamento si è dileguato per la pioggia caduta l'altra notte (un fenomeno mal riscontrato nella zona a memoria d'uomo In questa stagione), nell'alta Valle Stura la precipitazione particolarmente abbondante ha causato ieri mattina la caduta di una slavina in località Fonte di Napoleone che ha Interrotto per l'intera giornata il transito sul valico internazionale del Maddalena. Limone Piemonte è affollata da oltre quindicimila ospiti; pensioni e alberghi segnalano il tutto esaurito fino al 2 gennaio ma gli sportivi si annoiano non potendo praticare lo sci. L'Azienda Autonoma di turismo cerca comunque di Intrattenerli organizzando gite a cavallo e giochi vari. Tutti gli impianti sono Invece in funzione ad Argen torà, in alta Valle Stura. Ieri si è svolto un originale con corso per la realizzazione del migliori pupazzi di neve, domani sera e In programma la fiaccolata per l'anno nuovo. Skilift e seggiovie funzionanti anche a Pontechlanale, nell'alta Valle Varalta. Alle quote piti elevate la neve raggiunge il mezzo metro. Sono aperte le piste di pattinaggio e dello sci da fondo. Per la notte di San Silvestro a Pon¬ il periodo di vacanza — spiega Lorenzo Nosenzo, consigliere dell'Azienda autonoma di soggiorno di Bardonecchia — ma la gente, nell'euforia delle feste, contìnua a spendere: E con questo spirito festaiolo si attende San Silvestro. Ristoratori e osti vari scatenano la loro fantasia culinaria, 1 tappi di spumante sono' pronti a saltare, le pendici dell'Alpette piuttosto che dello Jafferau o del Melezet ad essere Illuminate dalle ormai immancabili fiaccolate e dai fuochi artificiali. A quanto pare la montagna d'inverno è diventata per 1 torinesi un'abitudine consolidata come 11 mare d'estate. AOSTA — (g. m) E' quasi certo che a San Silvestro tutti 1 centri sportivi valdostani daranno inizio alla stagione dello sci. La nevicata di Ieri ha notevolmente migliorato le condizioni delle piste da fondo e da discesa. La neve fresca caduta ha raggiunto, a seconda delle quote e delle esposizioni, dal 20 al 30 centimetri di altezza. Con 11 miglioramento delle condizioni meteorologiche si provvederà alla «battitura» delle piste e potranno poi entrare in servizio tutti gli Impianti. Neve asciutta sopra 1 1000 metri di quota che con 11 ritorno del sereno diverrà farinosa, Ideale per gli sciatori che premono a centinaia nel- Giorgio Destefanis A metà gennaio

Persone citate: Black Reds, Giorgio Destefanis, Joux, Lorenzo Nosenzo, Motta, Renato Opezzi