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«Anche il Piemonte può farcela» «Anche il Piemonte può farcela» La Regione ha un idee per lo svilupp «72 Piemonte s'appresta ad essere protagonista di una nuova era industriale». Cosi Sergio Marchiai, capogruppo liberale in Regione, apre una lunga lettera che ieri ha consegnato al presidente della giunta, il democristiano Vittorio Beltrami. E' un altro contributo al programma del 19B6 (ormai pronto), ma soprattutto al secondo piano di sviluppo che il pentapartito presenterà in primavera. «La fase che stiamo attraversando — scrive Marchlnt — è estremamente difficile. Presenta caratteristiche che chiedono una grande presenza delle istituzioni ed una capacità di coni^gndere^^ngija ineriti in atto preparando poi le strategie di ampio respiro». Il pli ricorda alle altre *ant- ruolo importante per ppo e preparerà strat mc» del pentapartito che l'imprenditoria si proietta oggi su scala europea e si misura e cresce nei grandi progetti integrati. Alcuni nomi: Esprit per l'informatica, Brite per il progresso delle tecnologie tradizionali, Race per le telecomunicazioni, Airbus per 11 nuovo aereo europeo di collegamento a breve e medio raggio, Jet per la ricerca nel campo della fusione nucleare. Perché anche il Piemonte possa partecipare a questa appassionante corsa bisogna muoversi subito. Come? «/{lanciare le Istituzioni universitarie e dei cenJrl di. ricerca pubblica e prlvtttii; 'Quindi *&éréghlatlon^ intesa nei vari aspetti dell'iti-, sediamento industriale e terziario, quindi una moderna il futuro se troverà egie per la ripresa politica di organizzazione logistica del movimento delle persone, cose ed informazioni che passano attraverso la politica delle strutture. Caselle, Orbassano, il sistema ferroviario e autostradale ed una politica di uso finalizzato delle nuove tecnologie. Solo così potremo cercare di realizzare per le nuove imprese l'appartenenza al mercato mondiale al di fuori del quale si regredisce a livello di Paese di serie b». «£' uno scenario complesso e stimolante quello sul quale dovrà muoversi la proposta politica di pentapartito. — conclude Marchlnl nella sua lettera — t liberali la misureranno non tanto sul programmi W termine, ma'sul Jrtsétiàit Ohé-'dovranno ettore'Cóttetetl e coerenti». g. m. r.