Giusva e la Mambro «Abbiamo un alibi»

Sarebbero gli autori della strage di Bologna Sarebbero gli autori della strage di Bologna Oiusva e la Mambro «Abbiamo un alibi» «Il 2 agosto '80 eravamo nel Veneto, c'è chi può confermarlo» -1 due pentiti che li accusano avrebbero ritrattato kuma — nono terminati alla mezzanotte di-sabato nel carcere di Rebibbia gli interrogatori di Valerlo Fioravanti e di Francesca Mambro, 1 due terroristi neri accusati dal giudici istruttori di Bologna, Castaldo e Zincanl, di aver materialmente collocato alla stazione del capoluogo emiliano l'ordigno che 11 2 .agosto del 1980 provocò 85 morti e circa 200 feriti. Ieri mattina, poi, 1 magistrati hanno Interrogato Paolo Signoroni a Regina Coell. La Mambro e Fioravanti, che si sono sposati In carcere alcuni mesi fa, si sono difesi rispondendo a tutte le domande e fornendo diversi elementi a sostegno del loro alibi per la giornata del 2 agosto: In quel periodo erano insieme, In una località tra Treviso e Padova, non lontana dalla zona dove uccisero due carabinieri che 11 avevano sorpresi mentre recuperavano le armi nascoste In un sacco Impermeabile lungo 1' argine di un fiume. Ai giudici hanno Indicato alcuni esponenti dei «Nar» in grado di confermare la-loro versione. Ad entrambi gli imputati, comunque, 1 giudici bolognesi, nelle sette ore di interrogatorio, hanno contestato soprattutto le rivelazioni fatte da due «pentiti, dell'eversione nera, Sergio Calore e Paolo Meandri. Il primo è stato condannato all'ergastolo per l'uccisione di un impiegato assassinato a Roma per errore dai terroristi che volevano «giustiziare» un avvocato considerato un «delatore»; il secondo è un ex esponente del disciolto movimento «Ordine nuovo» poi entrato a fare parte del gruppo «Costruiamo l'azione» capeggiato da De Felice, un altro dèi 16 personaggi raggiunti dai mandati di cattura del magistrati emiliani. Aleandrl, secondo 1 neofascisti del «Nar», avrebbe avuto prima dell'arresto stretti rapporti con esponenti dei servizi segreti e con lo stesso Licio Golii. Secondo le dichiarazioni dei due «pentiti», Fioravanti e la Mambro avrebbero deposto nella sala d'attesa della stazione di Bologna le due valigie piene di esplosivo: «Giusva» era vestito come un un turista tedesco, la donna aveva una vistosa parrucca rossa. La Mambro, in particolare, ha contestato quest'ultima affermazione, ricordando che un altro «pentito», Domenico Sparti, aveva già fatto sapere alla polizia che ella, quando era ancora ricercata, si era tinta 1 capelli di rosso, ma non usava una parrucca. Ciò per altro sarebbe avvenuto, secondo la terrorista, soltanto all'inizio del 1982, come potrebbero dimostrare i risultati di una perizia appositamente richiesta dal suo difensore, l'avv. Adriano Cerquetti, al magistrati bolognesi Floridia e Gentile che già gli avevano contestato la stessa circostanza. Il penalista che ha assistito ieri i due imputati ha anche chiesto l'acquisizione agli atti di una copia delle dichiarazioni che Calore ed Aleandri hanno fatto qualche settimana fa deponendo come testi al processo per le «deviazioni, del Sismi. In quell'occasione 1 due «pentiti» avrebbero escluso categoricamente che la Mambro e Fioravanti possano essere ritenuti responsabili della strage, precisando, invece, che i servizi di sicurezza stavano facendo di A.tìtt(yt>er cbvtrrtAèerveU. * ' r

Luoghi citati: Bologna, Floridia, Padova, Roma, Treviso, Veneto