Cossiga all'ambasciatore Urss Lunkov: «Complimenti per i risultati di Ginevra»

Il Presidente della Repubblica ha concluso a Venezia la visita nella regione Il Presidente della Repubblica ha concluso a Venezia la visita nella regione Cossiga all'ambasciatore Urss, Lunkov: « Complimenti per i risultati di Ginevra» Carrara per il Coni ha perorato la causa di Cortina, sede delle Olimpiadi invernali del 1992 e il Capo dello Stato ha risposto: «Che io tifi per la Perla delle Dolomiti mi pare inutile dirlo. Per questo mi scuso con gli altri Paesi in lizza» DAL NOSTRO INVIATO VENEZIA — Cossiga si fa incontro all'ambasciatore dcll'Urss, Nikolaj Lunkov, e gli dice: «La prego di esprimere al signor Presidente Gromyko il mio apprezzamento per i risultati del recente vertice sovletlco-americano di Ginevra». Lunkov risponde: «Risultati non tanto male». Il Capo dello Stato replica: «Nel linguaggio diplomatico, non tanto male significa quasi bene». E l'ambasciatore: «Sono d'accordo». Cossiga è in prefettura, dove riceve il presidente del Coni, Franco Carraro, ed esponenti, del Ciò in occasio- o è ancora vivo candidatura ufficiale di Cortina d'Ampezzo alle Olimpiadi invernali del 1992. Ma c'è questo preludio dedicato alla distensione, alla speranza, voluto dal Presidente della Repubblica. Nel salone della prefettura, per questo incontro con il Capo dello Stato in visita nel Veneto, oltre all'ambasciatore sovietico ci sono quelli di Canada, Corea, Jugoslavia, Austria, il console generale degli Stati Uniti a Trieste. E rappresentanti del mondo dello sport, olimpionici come Thoeni, Monti, Alverà. Più tardi, alla Fondazione Cini, Cortina presenterà la sua candidatura ai Giochi della nevtf'iV ... . '. ; ; , Momento, delicato, per la «Perla delle Dolomiti», anche perché l'inchiesta aperta dal pretore e trasmessa alla Procura di Belluno su presunte irregolarità nella procedura per l'affidamento delle attività promozionali ad una società svizzera potrebbe indebolire le speranze dei cortinesl per le Ollmptadi bianche. Ma già s'è mossa la giunta regionale, che sta provvedendo alla costituzione di un «comitato d'onore». La scelta per la sede dei giochi invernali del '92 si farà nell'ottobre prossimo. Intanto, a Venezia, il prestigioso incontro con il Presidente della Repubblica. Carraro si rivolge al Capo dello Stato, rammentando che già nel '56 Cortina organizzò le Olimpiadi della neve. Ora dovrà misurarsi con sei concorrenti. Se non ce la farà, avrà comunque dato un contributo al movimento sportivo internazionale. Il presidente della giunta regionale, Carlo Bernini, assicura che la «Perla delle Dolomiti» ha «tutte le carte in regola per la candidatura». Cossiga si sofferma sulla città in cui avviene questo incontro: «Venezia è sempre stata un centro di cultura, e quindi di pace. Mentre sono convinto che i dialoghi tra le grandi potenze siano essenziali per l'avvio di un nuovo progetto di distensione, penso che il confronto non basti, ma debba essere integrato dalle iniziative di pace di tutti gli uomini di buona volontà. Anche questo vostro impegno, dunque, è importante per i rapporti tra i popoli». Il Capo dello Stato rammenta che c'è stato un periodo in cui «anclie divergenze nello sport gravavano sul mondo». «Ma questa vostra riunione è un segno: certo non si può paragonare a incontri di piti vasta risonanza, però va nella stessa direzione». Nel discorso, Cossiga aggiunge un pizzico di favorlti&\W.'«Clic il Presidente "(f/r, Delitto a Brindisi per Cortina, mi sembra inutile dirlo. E per questo mi scuso con i tappresentanti degli altri Paesi». In mattinata, il Capo dello Stato è stato a Messa nella chiesa di Santo Stefano, dove ha anche assistito a tre battesimi. Poi, a Palazzo Ducale, la visita alla mostra «Homo: viaggio alle origini della storia, testimonianze e reperti per quattro milioni di anni». Quindi, una passeggiata tra veneziani e turisti, in una «Serenissima» velata di foschia. E un tratto in motoscafo per andare a visitare la mostra di architettura della Biennale. Sono stati tre giorni in cui il Presidente della ReputrtilP ■ ca ha avuto nel Veneto una quantità di interessi. Qui il Capo dello Stato ha toccato diversi temi: dai rapporti di amicizia con l'Austria, attraverso 1 colloqui con 11 presi dente Klrchschlaeger, al ri' chiamo alla Costituzione t proposito del caso del Consiglio supcriore della magistratura. A Treviso, l'intensa commozione nel far visita ai fa miliari di Francesco Busnel lo, il ragazzo morte in un in. cldente, il cui cuore è stato donato per il primo trapianto in Italia. E quel dialogo paterno con gli studenti. Infine, le speranze di pace riposte anche nello sport. !«"«<'attillano Marchesini