Il questore è ottimista «Un Natale tranquillo»

Il questore «Un Natale Il questore «Un Natale «Sono ottimista per carattere. I servizi di prevenzione che abbiamo varato per questa vigilia di Natale possono assicurare un periodo tranquillo per tutti 1 cittadini, al riparo dall'offensiva della delinquenza anche se l'attività commerciale di alcune categorie si protrae fino a tarda sera». Il questore Catalano è fiducioso nella strategia varata per una Natale sicuro. E il numero degli arresti di queste settimane lo conferma. Ma perché, gli abbiamo chiesto, quest'impegno della polizia non è protratto per tutto l'anno? «In questo periodo ho tolto personale da molti uffici burocratici, chiudendone addirittura alcuni. Questo naturalmente lo si può fare per questo mese perché poi tutti i servizi della questura devono riprendere a funzionare regolarmente. Posso però Prima domenica socchiusa sulla strada che porta a Natale, ieri, in attesa della gran kermesse delle prossime settimane: affollamento d'eccezione alle fiere rispettivamente dedicate al GranBalon di Porta Palazzo, alla Moda in Piazza della Crocetta e a «Mille idee per un dono» a Palazzo del Lavoro; aperti i negozi .di cultura, che già osservano l'orario serale prolungato sino alle 23,30; in attesa dello scatto di partenza le vetrine caramellate di luci in via Roma. Una giornata di avvio, una festa rischiarata di buoni propositi che neppure la pioggia ha osato Offuscare. E, chipsàche il suo simbolo pjty ye^ler, ro non sia il grande abete natalizio posto al centro del GranBalon: nelle aspettative "il massimo' nel suo genere su scala urbana, In realtà un viluppo un po' incerto di rami dato che, per garanzie di incolumità collettiva, all'ultimo momento si è dovuto sostituire il rigoglioso esemplare di prima scelta con una pianta meno impegnativa e più obbediente alle esigenze della pubblica sicurezza. Dice l'assessore comunale all'Annona Carla Spagnuole riferendosi agli attuali prolungamenti d'orario di Dicembre Sera ed al programma di Iniziative che fan loro cornice: «Per avviare iniziative di profonda trasformazione culturale ci vogliono tempo e pazienza. L'importante è collaudare, decisi ad andare avanti, la validità di ogni iniziativa presente e futura. Ci sarà un bilancio, ne riparleremo a primavera». Tutti insieme: chi tiene le sue vetrine spalancate, chi potrebbe farlo ma non osa, chi vorrebbe farlo ma non ne è autorizzato dalla legge attuale. E chi, fuori dai negozi dove si moltiplicano iniziative e mostre di richiamo, preferisce posteggiare con il naso schiacciato sul vetro un po' per ritrosia e molto per abitudinaria timidezza. Senza forse capire che il Natale della città, al di là di un consumismo fine a se stesso ormai entrato nei ricordi di un dicembre che non c'è più, può cominciare ancora una volta da qualche porta ospitalmente illuminata nel buio. Ma la voglia di cambiare c'è, e si sente nell'aria. Lo han dimostrato ieri le migliala di torinesi impegnati in una lunga passeggiata tesa tra due poli opposti e conosclutlsslmi della citta. Da una parte il GranBalon con le sue memorie del tempo andato, dall'altra la fiera della Crocetta con in passerella, raccolte sui banchetti del mercato sotto cristalli e fiori di luce .grazie alla fondamentale collaborazione della Circoscrizione», le novità più significative della moda attuale. E in mezzo, mille proposte e tanti sorrisi: delle Giacomette della Famtja Turinelsa e delle mannequins, di curiosi e Intenditori, dei boys-scout della Crocetta in benefica perlustrazione e dei rappresentanti dell'Associazione piemontese per la prevenzione e la cura del tumori. Mentre Torino è sembrata ritrovare ritmi e coralità dimenticate, muovendosi con la carica lenta ma sicura del vecchi giocattoli rimessi a nuovo del Balon. Al mattino

Persone citate: Catalano

Luoghi citati: Torino