SINODO di Marco Tosatti

SINODO SINODO (Segue dalla 1' pagina) ancora grande e, a dispetto delle esortazioni e del desideri del Pontefice, non pare di poter rivivere, leggendola, l'atmosfera «straordinariache ispirò e accompagnò 11 Concilio Vaticano II. Aspettando di leggere la relazione del cardinale Danneels, gli unici risultati pratici del Sinodo sono quelli espressi dal Papa. La preparazione di un catechismo «universale-, che serva da guida alle varie Chiese locali; uno studio approfondito sul ruolo delle Conferenze episcopali; un iter accelerato per la pubblicazione del codice di diritto canonico per le Chiese di rito orientale (quello «latino- è già stato rinnovato ed è entrato in vigore). Sui primi due punti c'è da attendersi nell'immediato futuro che si apra un dibattito molto interessante. Le Chiese locali, e l'hanno detto al Sinodo, accettano l'Idea di un catechismo «universale- se possono collaborare alla sua preparazione, Quanto al ruolo delle conferenze episcopali, è uno dei nodi centrali di questo pontificato. La richiesta di autonomia è emersa con forza al Sinodo; la collegialità è forse il tema che ha raccolto, nella prima settimana, 11 maggior numero di interventi. Ad essa sono legati problemi profondi, quali la possibilità di una penetrazione radicale della Chiesa cattòlica nel Paesi del futuro, nel Terzo Mondo. E insieme con essi, 11 rischio di una perdita di importanza, in prospettiva, del •centro» della Chiesa. Quali limiti dare all'autonomia delle conferenze episcopali? La risposta non sarà facile, a vent'anni dalla fine del Concilio, e con una Chiesa sempre più internazionale e sempre meno europea. E sempre meno italiana: molti del protagonisti del Concilio, a cominciare dal due Papi, erano italiani. Marco Tosatti Domani con Craxi

Persone citate: Craxi, Danneels