Ucciso ad Aosta davanti a un bar
Uccise ad Aosta davanti a un bar Uccise ad Aosta davanti a un bar AOSTA — L'hanno ammazzato con tre coltellate: Paolo Celesta, 31 anni, residente al villaggio San •Benigno, del comune di Pollein, popoloso centro nella cintura di Aosta, figlio di un commerciante di prodotti agricoli. Tre fendenti decisi gli hanno spezzato la milza, trafitto il costato sino a sfiorargli il cuore e il terzo gli è penetrato nella schiena. L'assassino, Bruno Cambazzu, 24 anni, un sardo residente da anni ad Aosta, se n'è andato in compagnia di un amico, Enrico Persili, 24 anni, pure di Aosta, camminando tranquillo, come se nulla fosse accaduto. I due sono stati arrestati un paio di ore dopo dai carabinieri. Il delitto risale a sabato scorso ed è accaduto poco dopo mezzogiorno in una strada del centro cittadino, via Vcvey, nei pressi del bar e che spesso degenera in omicidio Ariston, poco discosto dalla piazza dove al martedì si svolge il mercato settimanale. Ancora oscuro il movente. Si parla di una partita di droga con un conto non saldato. Il Celesia diceva apertamente di essere tossicodipendente. La salma verrà sottoposta oggi, su disposizione del magistrato inquirente, a perizia necroscopica. L'assassino ed il suo amico si erano nascosti in uno chalet abbandonato di via Roma, una strada di grande traffico. Non ìianiio opposto resistenza, si sono lasciati ammanettare e trasferire alla camera di sicurezza della caserma di piazza Roncas. Il procuratore della Repubblica, dottor Domenico Cuzzola, li ha interrogati e trasformalo il fermo in arresto: l'accusa per il Cambazzu è di omicidio volontario e di concorso per il compagno. I due giovani sono stati associati alle carceri mandamentali di Brissogne. Sabato pomeriggio il Camboge), ed il Perelli erano all'interno del bar Ariston, discorrevano tranquillamente seduti attorno ad un tavolo. Giunse il Celesia che si uni a loro. Sembra che i tre parlassero ■tranquillamente; ad un certo momento Cambazzu avrebbe fatto cenno al Celesia di uscire. Si pensa ad un commercio di droga, una partita che il Cambazzu avrebbe dovuto pagare al Celesia, il quale lo avrebbe sollecitato a saldare il debito. Un altro episodio da considerare: l'auto del sardo incendiata di notte sotto la sua abitazione, al quartiere Dora. Poteva essere un avvertimento del Celesia, anche se si esclude una sua azione diretta, si pensa piuttosto ad un sicario. L'episodio ha destato pronfonda impressione in città, perché non era mai successo ad Aosta che in pieno giorno e con traffico intenso lungo una via centrale si commettesse un delitto. Ieri molta gente ha raggiunto il luogo del delitto: sulla strada vi sono ancora deboli tracce di sangue. g. m.
Persone citate: Bruno Cambazzu, Celesia, Domenico Cuzzola, Enrico Persili, Paolo Celesta, Perelli
Luoghi citati: Aosta, Brissogne, Pollein, San ?benigno
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