Sequestrato per un vecchio debito liberato poco dopo dai carabinieri di Ermete Grifoni

La brutta avventura di un commerciante di San Benedetto del Tronto La brutta avventura di un commerciante di San Benedetto del Tronto Sequestrato per un ve€€hio debite liberato pece dopo dai carabinieri Il creditore aveva incaricato tre «picchiatori» di recuperare 6 milioni usando le maniere forti - L'allarme è scattato dopo il fermo di un giovane trovato in possesso di una pistola e di una ricetrasmittente SAN BENEDETTO DEL TRONTO — Sequestrato da tre picchiatori incaricati — sembra'— da un industriale di riscuotere il corrispettivo di un vecchio debito, un commerciante di San Benedetto del Tronto è stato liberato stanotte dal carabinieri. L'auto su cui veniva portato via è infatti incappata In un posto di blocco. I tre «esattori», tutti romani tra 1 25 e 140 anni, sono finiti In manette: farebbero parte di un'organizzazione di picchiatori capeggiata da un pregiudicato di San Benedetto del Tronto, insomma una banda che «appaltava» con maniere un po' brusche la riscossione deicrediti, un tempo affidata alle banche che usavano ovviamente maniere più urbane. Questa in sintesi la vicenda re nuovi problemi dal risvolti ancora oscuri di cui è stato protagonista Antonio Perna di 60 anni, di origine napoletana ma da molti anni residente a San Benedetto del Tronto, dove fino a qualche mese fa aveva un negozio-di macchine fotocopiatrici e per ufficio in via Crispi. I carabinieri non hanno ancora rivelato né i nomi dei tre picchiatori arrestati (si tratterebbe di ex pugili romani) né del mandante. Questi comunque, sarebbe un noto industriale di San Benedetto del Tronto che proprio ieri, peraltro, aveva inaugurato un nuovo reparto della sua fabbrica con un migliaio di Invitati al ricevimento. I carabinieri lo hanno bloccato proprio in questa felice occasione. . Soltanto oggi il procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno dottor Mario Mandrelli procederà agli interrogatori e certe circostanze potranno essere chiarite. Secondo una prima sommarla ricostruzione dell'episodio, il «commando» si sarebbe presentato ieri sera al secondo piano della palazzina di via Campania 20, dove abita il Perna, chiedendogli di saldare il vecchio debito. L'uomo era solo in casa: la moglie e la figlia erano uscite. SI trattava — a detta del Perna — di non più di 6 milioni, ma gli «esattori» ne pretendevano 30 e alle proteste del commerciante non. esitavano ad usare la maniera forte. Con una pistola puntata alle costole il Perna veniva fatto salire su una Bmw targata Roma che partiva a razzo verso la periferia. Ma sulla Adriatica, nel pressi dell'hotel Quadrifoglio, a un chilometro circa dal casello autostradale della A14 di Porto d'Ascoli, l'auto incappava in un posto di blocco dei carabinieri che liberavano il sequestrato e arrestavano 1 sequestratori. E' probabile che l'auto non sia stata fermata casualmente. Nella notte precedente infatti i ca¬ rabinieri avevano arrestato nella zona del lungomare a San Benedetto del Tronto un romano di 28 anni che aveva con sé una ricetrasmittente e una pistola calibro 7,65 con due caricatori. Il giovane aveva detto di aver ricevuto disposizioni di recarsi armato a San Benedetto del Tronto, ma non aveva rivelato chi gliele aveva date e che cosa avrebbe dovuto fare. L'episodio ha comunque insospettito i militi, che hanno intensificato la sorveglianza sulle strade intorno a San Benedetto del Tronto. Poche ore dopo-la precauzione dei carabinieri si è rivelai a provvidenziale permettendo l'arresto' dei rapitori e la liberazione del commerciante Antonio Perna. Ermete Grifoni Due arresti nel

Persone citate: Antonio Perna, Mario Mandrelli, Perna