Tartufi come diamanti c'era anche la Finanza di Vittorio Marchisio

Tartufi come diamanti c'era anche la finanza Tartufi come diamanti c'era anche la finanza ASTI •- Ultima delle nove aste do! tarivfi, ieri mattina, nel salone della Camera di Commercio, gremito di ristoratori, commercianti, torinesi e milanesi. Tra il pubblico, per la prima volta, anche la Guardia di Finanza in borghese die in queste settimane ha scatenato una battaglia contro i commercianti evasori fiscali. La Finanza ha ordinato sabato la chiusura del «quartier generale» dei trifolao e precisamente il Caffè San Carlo di piazza Statuto dove durante la stagione delle trifole si •svolge il mercato dei tartufi. I •diamanti grigi» però no:: c'entrano con la chiusura del locale, il provvedimento è dovuto al mancato rilascio degli scontrini ai clienti. Appena i finanzieri sono entrati nel salone dell'ente camerale sono stati subito riconosciuti dagli organizzatori dell'asta. La voce della presenza delle Fiamme Gialle si è subito sparsa e gli addetti alla segreteria hanno invitato i commercianti, che intendevano vendere all'asta i tartufi ad emettere la fattura, mentre non sono soggetti a tale disposizione i trifolao muniti di tesserino per la ricerca dei tuberi. Sembra che la'Finanza non abbia registrato nulla di anormale per quanto riguarda il fisco. L'ultima asta di ieri ha avuto un successone: sono stati presentati 68 «piatti» di •diamanti grigi» per complessivi sessanta chili. Mai visti tanti tartufi. Il prezzo è oscillato dalle 90 alle 150 mila lire all'etto secondo le varie dimensioni del prodotto. Si tratta di un prezzo molto distante dalle 250 mila di tre settimane fa. Un unico esemplare, raccolto nei giorni scorsi nelle campagne di Cunico d'Asti del peso di 750 grammi, è stato pagato 173 mila lire l'etto. Il tartufo poteva anche raggiungere una cifra superiore sennonché il banditore (l'attore teatrale dialettale Bonino di Asti) ha dovuto informare il pubblico che l'esemplare aveva una parte spaccata dal -sapln* per una distrazione del trifolao che per estrarlo dalla terra e non immaginandone la grandezza lo ha in parte rovinato. E' stato un ristoratore milanese ad acquistarlo. Lineetta ancora una volta è stata di Andrea Rossano di. Vezzo d'Alba, noto commerciante che esporta tartufi. Rostano è constantemente scortato da una guardia giurata in divisa armata. Blocchetto degli assegni da una parte e mini calcolatrice per i conteggi immediati ha acquistato tartufi per 25 milioni in meno di un'ora. Anche numerosi forestieri giunti espressamente ad Asti per l'asta hanno acquistato decine di esemplari. Chi non ha potuto partecipare si è accontentato del mercatino delle piccole trifole allestito allingresso del salone. Le aste si sono concluse, ma non la raccolta (il termine «cade a metà gennaio). Vittorio Marchisio

Persone citate: Andrea Rossano, Bonino

Luoghi citati: Asti, Cunico D'asti