Un rapinatore ucciso l'altro ferito e catturato Hanno assalito il bar con pistole scacciacani

Un rapinatore uc€iso, l'altro ferito e catturato Hanno assalito il bar con pistole s€a€€ia€ani Un rapinatore uc€iso, l'altro ferito e catturato Hanno assalito il bar con pistole s€a€€ia€ani Caccia al terzo complifuggivano, sono stati Un rapinatore ucciso, un altro ferito gravemente e catturato, il terzo forse già Identificato dal carabinieri e' braccato. I banditi che l'altra sera, pochi minuti prima di mezzanotte, hanno dato l'assalto ad un bar di corso De Gasperi 46 avevano calcolato di metter a segno un «colpo» facile e senza problemi proprio mentre nel locale si trovavano, per caso, due guardie giurate: una ha reagito coraggiosamente e ne è nata una sparatoria mortale. La rapina. Sono le 23,40. Nel locale che Mario Checola, 54 anni, via del Ridotto 12, ha rilevato da pochi giorni è rimasta solo la figlia Giuseppina, 27 anni, assieme ad una quindicina di clienti. Il Checola è andato a dormire poco prima perché toccherà a lui «fare la domenica* e la figlia è in grado di chiudere da sola. Il bar è diviso in due: subito dopo la vetrina che dà sulla strada c'e il bancone, oltre una parete un ampio salone con due biliardi ed alcuni tavolini per i giocatori di scopa. I rapinatori non giungono insieme. Prima entra uno a viso scoperto, che si piazza come niente fosse accanto ad un videogioco, poco dopo gli altri due con 1 volti nascosti dai passamontagna. Appaiono le pistole; sono _ Coraggio e volanti Due rapine sanguinose in quattro giorni. La gente ha paura. Quando scende la sera i torinesi temono scippi, rapine, aggressioni di drogati. E tutto ciò alla vigilia delle feste natalizie, quando commercianti e amministratori inventano iniziative di buon respiro, come .Dicembre sera», per ravvivare In gualche modo questa città, data per «chiusa e spenta». Un 'interrogazione in Comune ha denunciato che troppe vie del centro e della periferia sono buie. C'è bisogno di maggiore protezione da polizia e carabinieri. I torinesi hanno voglia di andar a spasso tranquilli, di uscire dopo cena per comperare un libro, per il calle con gli amici. E anche i commercianti hanno il diritto di vedere pre miato il loro coraggio tenendo alzate le saracinesche sino alle 23,30. Abbiamo bisogno di volani in più per dar coraggio al torinesi e scoraggiare I malintenzionati. Non dovrebbe es sere Impossibile! V ce, che è riuscito a far perde fatti segno a molti colpi di Bihi il i enato Bianchi, il rapinatore uscacciacani ma nessuno se ne accorge. La reazione. Nel bar ci sono anche due guardie giurate, una dell'Argus e l'altra della Vigilanza, che si sono fermati nel locale, tranquillo e frequentato soprattutto da gente della zona, per bere un caffè e far due chiacchiere prima di riprendere il loro servizio di ronda. Una delle guardie giurate si è appena allontanata dal bancone, per dare un'occhiata ai giocatori di biliardo nell'altra sala, quando scatta la rapina. Il bandito vicino al videogioco punta la sua pistola giocattolo contro un ragazzo che sta passando il tempo davanti allo schermo. Lo sospinge nella sala del biliardo (perché dalla strada passanti occasionali non si accorgano di quel che accade) e gli intima di consegnare il portafogli. Poi strattona un vecchio che gioca a scopa e affronta la guardia giurata sempre chiedendo i portafogli. La reazione della guardia è quasi istantanea. Appena si rende conto di quel che accade salta addosso al rapinatore. La lotta è furiosa, i due finiscono a terra La sparatoria. Uno dei banditi rimasti neila prima sala (anche lui si è già impadronito di alcuni portafogli, compreso quello della seconda guardia giurata che non ha' potuto reagire perché si credeva sotto il tiro di una pistola vera) si accorge della situazione e spara un paio di colpi con la scacciacani nell'inten¬ re le tracce - Furibonda co pistola • Uno stramazza cciso, all'epoca del suo primo arreto di intimorire. Il malvivente avvinghiato riesce ad approfittare dello sconcerto provocato dagli spari. Si divincola e fugge abbandonando sul pavimento la sua pistola. La guardia giurata la afferra e tenta di sparare. E' il momento chiave della tragedia: se la scacciacani avesse funzionato, sparando a salve, forse non sarebbe stato spar¬ Strepitoso s lluttazione -1 banditi ha al suolo; l'altro, ferito a sto. La proprietaria del bar, Giuseso del sangue. Invece la pistola si è inceppata ed è caduta a terra. La guardia giurata allora estrae la sua. I banditi sono già vicino alla porta d'ingresso, ma vengono raggiunti da una raffica di pallottole. I banditi. Un rapinatore è colpito in pieno. Fa ancora qualche passo e muore dopo pochi attimi sul marciapiede uccesso di pubblic anno sparato, ma nessuno si è accorto che non avevano armi vere - Mentre alle braccia, è stato accompagnato poco dopo in ospedale da un amico seppina Checola, e nel riquadro Frdavanti al bar. E' Renato Bianchi, 25 anni, via delle Primule 28 alle Vallette. E' un pregiudicato con una lunga «carriera» alle spalle (il suo primo arresto è del '76) per rapine, furti e ricettazione. Il secondo rapinatore viene ferito alle braccia, ma riesce a fuggire, con il complice rimasto illeso, su un furgone Fiat 238. Alcuni testimoni so¬ o a Expojunior ch anco Stellato, ferito e arrestalo stengono che sul veicolo avrebbe potuto esservi un quarto malvivente, ma l'ipotesi è ancora al vaglio dei carabinieri che un'ora dopo arrestano, al pronto soccorso del Maria Vittoria, Franco Stellato, 21 anni, strada Da Barberina 27. Anche lui ha precedenti per ricettazioni e furto. Ha le due braccia spezzate dalle pallottole, la pro¬ e ha chiuso ieri se gnosi è di 60 giorni. Le Indagini. Davanti al bar giungono le volanti di polizia e carabinieri. Il rapinatore morto non ha documenti con sé, sarà Identificato solo nella tarda mattinata grazie alle impronte digitali. Franco Stellato è invece accompagnato all'ospedale da un amico presso cui vive da alcuni mesi, da quando cioè ha smesso di abitare con i genitori in strada Da Barberina. Le sue condizioni sono tali per cui viene subito collegato alla tragica rapina di un'ora prima. Anche l'amico del rapinatore è fermato dal carabinieri del nucleo operativo del maggiore Lotti, che non ne hanno ancora reso noto il nome. Sostiene che poco prima dell'una si è visto arrivare in casa lo Stellato coperto di sangue e con le braccia Inerti lungo 1 fianchi. Non avrebbe fatto altro che portarlo all'ospedale. Tocca al capitano •Tecame ed al brigadiere Àgilnil controllare la sua po sizione mentre il ferito è ope rato d'urgenza dai sanitari. Nemmeno ieri è stato possibile interrogare lo Stellato: è rimasto tutto il giorno in stato di choc. I carabinieri ritengono comunque di aver buone probabilità di arrivare al terzo rapinatore. Marco Vaglietti ra i battenti

Persone citate: Franco Stellato, Mario Checola, Renato Bianchi, Stellato, Vaglietti

Luoghi citati: Barberina