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Gregor Brami, un tentativo con l'alibi RECORD DELL'ORA Domani a Città del Messico il tedesco in pista contro Moser Gregor Brami, un tentativo con l'alibi L'impresa viene considerata una «prova generale» per battere poi il primato a La Paz in gennaio CITTA' DEL MESSICO — Tutto è pronto nel velodromo olimpico. Oggi scenderà in pista l'italiano Roberto Paoletti per strappare il primato dei dilettanti al danese Oersted, domani tocca a Qrcgor Braun per cancellare dall'albo d'oro del record dell'ora di ciclismo Francesco Moser. Nessuno dei due tentativi ha la certezza matematica di riuscire: basterà un nonnulla per rendere impossibile, per il momento, di stabilire nuovi limiti, an? che se le prove sono state seguite rigorosamente sul piano tecnico e scientifico, in base alla strada aperta lo scorso anno dal campione trentino, Paoletti deve percorrere in sessanta minuti più di 48200 metri, Braun dovrà superare i SUSI. Negli occhi dell'atleti¬ co tedesco, che proprio domani compirà trentanni, c'è ormai il lunghissimo carosello \\ sulla pista che dovrà affrontare, solo, contro se stesso e la fatica. Ma il bravo Gregor ed il suo clan hanno già buttate ternani avanti. Dopo aver rivelato nei giorni scorsi, rin-' vìando la gara a domani, che l risultati sino a quel momento ottenuti non erano quelli programmati, è stato presentato un ottimo alibi. «Il tentativo di Città del Messico — è stato detto — potrebbe essere solo una prova generale In vista dell'assalto definitivo che lanceremo a La Paz, a 3500 metri di quota, a metà gennaio». Una specie di allenamento, insomma, anche se sul piano psicologico un fallimento potrebbe anche avere risultati negativi sul successivo appuntamento. Gregor Braun, seguito sempre dal medico dott. Rosa, sembra comunque abbastanza tranquillo. Ancora Ieri ha inanellato giri su giri, negli ultimi test, provando medie vicine al 52 chilometri orari. Con la bicicletta speciale preparata da Ernesto Colnago, è apparso in ottime condizioni di forma e convinto dei propri mezzi. Anche se questa impresa con tutta probabilità non gli renderà una lira. «Questa trasferta — ha affermato — costa centinaia di milioni. Io non corro per 1 soldi, ma per me stesso. E' chiaro che se tutto andrà bene qualcosa succederà. Forse il prossimo anno Barò in squadra con Saronnl, il mio contratto è nelle mani di Colnago, Ma non è 11 momento di pensare a questo. Adesso mi concentro solo su questa affascinante avventura». /{ tentativo ha ovviamente suscitato notevole interesse nella stampa tedesca.