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Uno dei terroristi: sono di Al Fatali Lo avrebbe detto a Vienna a una televisione americana Uno dei terroristi: sono di Al Fatali VIENNA — Uno dei due' uomini catturati dopo l'attacco terroristico di venerdì mattina all'aeroporto di Vienna ha dichiarato a un inviato della emittente radiofonica statunitense Cbs che egli e gli altri autori della strage appartengono a Al Fatali, il più consistente gruppo di guerriglia aderente all'Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) e capeggiato da Yasser Araf at. Lo ha rivelato alla Associated Press uno dei redattori capo della Cbs, Stacy Rlchman, secondo il quale un giornalista dell'emittente è riuscito a parlare brevemente con uno dei terroristi feriti, che avrebbe rivendicato per Al Fatah la paternità dell'attacco. Questa la trascrizione della conversazione con il terrorista (che ha detto di chiamarsi Mahmoud), registrata dal giornalista e letta da Ri¬ dimmi alla Associated Press. — Da dove vieni? «Libano». — Sei palestinese? «SU. — Fai questo per la Palestina? «SI». — Hai ucciso gente ieri? «SI». — Perché lo hai fatto? «Perché sono di Israele, uccidiamo israeliani». — Sei dell'Olp? «SI». —Da dove hai avuto gli ordini? •Sono di Fatah». —Quanti? Uno? Due, tre, quattro? «Tre». — Tutti di Fatah? Tutti e tre... (interrotto dalla risposta). «Fatah». Il quotidiano viennese «Kurier» ha riportato che uno degli uomini catturati ha detto alla polizia di appartenere al gruppo palestinese oltranzista capeggiato da Abu Nldal, mentre la polizia austriaca afferma di non avere avuto tale informazione durante l'Interrogatorio. Richman ha detto di non essere in grado di spiegare come mal 11 nome dichiarato dal terrorista ferito al giornalista della Cbs sia diverso dalle generalità fornite dalla polizia, ma avanza l'Ipotesi che Mahmoud sia uno pseudonimo. L'Intervistato parlava in un inglese stentato, e non è nemmeno certo che capisse tutte le domande del!' intervistatore. Interpellato dalla Associated Press, un funzionario di polizia austriaco ha detto di non riuscire a capire come un giornalista della Cbs possa essere arrivato alla stanza di ospedale dove i due terroristi superstiti sono ricoverati: si tratta di una zona preclusa alla stampa.