E' arrivato Fo

E' arrivato Fo IN SCENA ALL'ALFIERI E' arrivato Fo Darlo Fo con il suo Arlecchino, ultima fatica presentata in prima nazionale alla Biennale di Venezia, è approdato ieri al Teatro Alfieri per il cartellone «.Fiore all'occhiello-. Lo spettacolo «Hellequln, Harlektn, Arlckin, Arlecchino» è tratto da Inediti canovacci della Commedia dell'Arte scelti da Ferruccio Marotti e Delia Oambelll dell'Ateneo di Roma, studiosi di teatro del Cinquecento. -Questo allestimento — dice Darlo Fo — l'abbiamo montato completamente a soggetto, non abbiamo scritto una sola parola: con Franca e gli otto ragazzi del gruppo slamo saliti sulpalcoscenlco a Santa Cristina di Gubbio, provando a improvvisare su del temi. Registravamo ogni parte e la modificavamo, giorno dopo giorno. Comunque già oggi, dopo cinquanta repliche, stiamo stampando una seconda stesura del testo che non ha niente a che vedere con quella iniziale-. Franca Rame, compagna nella vita e nel lavoro, di tanto in' tanto suggerisce delle precisazioni e nel mezzo dell'Intervista si mettono a discutere sull'aggettivo più adatto a questa storia: è amorale, immorale o dissacrante? «Diciamo che è con-tro morale — decidono Infine — perché è la non accettazione del luoghi comuni davanti alla morte, alla sessualità, al potere-. E' una duplice versione quella che Darlo Fo propone di Arlecchino: «/j primo è l'opposto di quello goldoniano, e non ha la maschera ma un maquillage, mentre il secondo, questa volta con la maschera, è una specie di anarcoide che entra a distruggere le chiavi classiche della Commedia dell'Arte: è scurrile, osceno e tratta in modo tragico e grottesco gli argomenti della sopravvivenza-. m. ma. Fo e la Rame per il cartellone del «Fiore all'occhiello»

Persone citate: Darlo Fo, Delia Oambelll, Ferruccio Marotti, Fo, Franca Rame

Luoghi citati: Gubbio, Roma, Santa Cristina, Venezia