Una bolletta senza cuore

Una bolletta senza cuore Una bolletta senza cuore Amara sorpresa per una coppia di contadini In pensione, Luigi Balbo, 73 anni, e Clementina Nada, 72 anni. Pochi giorni fa, l'Enel ha fatto loro recapitare una bolletta di 030.050 lire cosi suddivisa: quota fissa 20.520; conguaglio consumo luglio-dicembre 1085 114.872; conguaglio non residente 314.357; corrispettivo potenza 262.140; Interessi sul conguaglio 203.563; varie 01.598. I due coniugi, che percepiscono 7 milioni 860 mila lire l'anno di pensione e hanno un reddito di 230 mila lire derivante da un terreno a Cassano Belbo, dove rcsledono, da qualche mese si sono trasferiti a Rosta, via Rivoli 36 bis, dove affittano due camere sotto l'alloggio del figlio. Un trasferimento obbligato, In quanto Luigi Balbo si è fatto operare due mesi fa per un cistoma allo stomaco e non può passare l'inverno nella casa che ha al paese, priva di riscaldamento. Con una rapidità Inconsueta, per I due coniugi è scattata la legge sulla doppia abitazione, cosa che ha messo In crisi le loro limitate risorse finanziarle. Convalescente, bisogno so di cure e di controlli continui, Il vecchio contadino, che dopo aver lavorato per tanti anni pensava di aver diritto a trascorrere una vecchiaia serena e priva di guai, si trova ora costretto a rinunciare a quella che la legge definisce anche per lui «seconda residenza». Appena possibile Luigi Balbo ritornerà al paese per curare i suol campi, senza il frutto del quali non gli è possibile sopravvivere. «Nell'attesa — ha confidato — spero che la legge e l'Enel abbiano un minimo di comprensione nel miei confronti. Se cosi non sarà, chinerò la testa e ritornerò a lavorare anche per pagarmi il lusso di essermi fatto operare e curare dove vive e lavora mio figlio».

Persone citate: Cassano Belbo, Clementina Nada, Luigi Balbo

Luoghi citati: Rosta