Ore 9,15: battaglia a Schwechat

Ore 9, ÌS: battaglia a Sehweehat Ore 9, ÌS: battaglia a Sehweehat Tre killer hanno aperto il fuoco davanti ad uno sportello con sparatoria nella sala arrivi, poi l'inseguimento e la cattura sulla bombe e mitra Kalashnikov - Seconda strada per Bratislava - Ferita un'italiana DAL NOSTRO INVIATO VIENNA — Tre morti nel- i l'allucinante attentato all'aeroporto di Vienna: un terrorista arabo, un cittadino austriaco, un israeliano in partenza per Tel Aviv. Ore 9,15, nella sala imbarchi dell'aeroporto Schwechat: cominciano almeno dieci minuti di terrore, di colpi di Kalashnikov, di granate che esplodono tra la folla. Quaranta i feriti, tredici In gravissime condizioni. Due 1 terroristi fetiti e arrestati: uno, a sera, è stato definito moribondo. Ricoverata in ospedale, ma non è grave, anche un'italiana: Alessandra Baml, 10 anni, di Roma. Allo sportello imbarchi numero 3, alle 9, erano cominciate le operazioni d'imbarco per il volo Vienna-Tel Aviv. Accanto, la coda per un volo charter diretto in Grecia Un centinaio di passeggeri. 'Avevo appena aperto il nostro box», racconta Michele Rotter, capo scalo reggente del- rAmalia. E' a trenta metri dallo sportello 3. •■■Ho sentito due esplosioni — continua — ho tristo gli agenti di sicureesa israeliani, accanto allo sportello della El Al, tirar fuori le mitragliette. Subito mi sono abbassato. Bombe e proiettili non finivano mai...-. Davanti allo sportello della «El Al» è stato colpito a morte Karner Eckart, 50 anni, di Vienna. Ferito, morirà due ore dopo all'ospedale di Moedltng. Eli Gana, 46 anni, di Tel Aviv. La reazione degli agenti israeliani è stata immediata, I terroristi arabi — tre, secondo la ricostruzione di Robert Danzlnger, direttore generale della Sicurezza pubblica — sono stati costretti alla fuga. Dalla sala Imbarchi sono scesl In quella arrivi. Le pareti del cinquanta metri di scalinata danno l'Idea del volume di fuoco: nel muro sbrecciato almeno cento 1 fori di pallottole. Nell'atrio partenze 1 tre terroristi Inseguiti dagli agenti israeliani sono stati intercettati da una pattuglia della «Kranlch», l'antiterrorismo austriaco. Qui una seconda sparatoria, furibonda quanto la prima. La fuga però, è continuata all'esterno. Un addetto ai bagagli dell'aeroporto, minacciato con un coltello alla gola, è stato scaraventato fuori dalla sua Mercedes grigia. I terroristi hanno imboccato la Statale numero B, che porta al confine cecoslovacco di Bratislava. Dieci chilometri d'inseguimento e ancora sparatoria. Finché, a Fischamend, la Mercedes finisce In un terrapieno. L'auto, colpita alle gomme, un deflettore In frantumi, i tre terroristi feriti, è stata circondata dai militari austriaci. Erano ormai le 10. Un terrorista era già morto. Un altro ferito all'addome. Il terzo ha un polmone perforato. Quest'ultimo, interrogato nell'ospedale «Inqulslten», secondo la polizia avrebbe di¬ chiarato di essere giunto a Vienna dal Libano e di aver distrutto, poco prima dell'attentato, 11 suo passaporto giordano. Tuttavia, nella ricostruzione ufficiale, 11 direttore della sicurezza Danzlnger si limita a dichiarare: 'Pare siano arabi». In aeroporto, hanno riferito i testimoni, i soccorsi sarebbero stati lenti ed insufficienti. Il telegiornale della prima rete austriaca, alle 19,30, ha mandato in onda interviste molto critiche. Come mal gli agenti austriaci non erano nell'atrio imbarchi? Una polemica che si smorza quando si viene a sapere che, tra i quaranta feriti, la gran parte sono appunto agenti austriaci. Alessandra Baml è stata colpita ad un femore. SI stava avvicinando al box dell'-Alitalla» per la carta d'imbarco sul volo «Az 257» diretto a Roma, dopo aver passato le giornate di Natale dalla sorella, ballerina all'Opera di Stato. E' stata operata all'ospedale di Moedllng, e non corre pericoli. Nicola Signorello, il sindaco di Roma, In serata si è messo in contatto con l'ospedale. Tra i feriti anche la moglie di Eli Gana, 11 cittadino israeliano ucciso, e il figlio di otto anni. La prima reazione all'attentato, a Vienna, è stata di Daud Barakat, responsabile dell'ufficio stampa dell'Olp.' Con una telefonata all'agenzia austriaca Apa ha preso le distanze dall'attentato: «Simili atti terrorìstici possono pregiudicare le reiasioni tra l'Austria e i'Olp.,. Per 11 Can-, celliere socialista Fred Sino-, watz, rientrato a Vienna dalle vacanze, 1 terroristi «non possono dare alcuna motivazione politica a questo atto. Un atto che è solo criminale». Per Vienna un agghiacciante fine anno: proprio come nel dicembre '76: il 21, l'attentato del terrorista Carlos ai ministri dell'Opec. Tre morti. Giovanni Cerniti

Persone citate: Alessandra Baml, Daud Barakat, Eckart, Fred Sino, Gana, Michele Rotter, Nicola Signorello, Robert Danzlnger