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La battaglia diMosca Gorbaciov manda in pensione Grishin La battaglia diMosca 11 (pensionamento di Grishin, il potente segretario del pcus di Mosca, consente a Gorbaciov di affrontare il congresso di febbraio quasi senza concorrenti. Significa pure che, dopo la parentesi mondiale e mondana di Ginevra, la battaglia del segretario generale ritorna sul campo interno, sempre decisivo nel potere sovietico. Un fenomeno, registrato con tutti i capi del Cremlino' dopo Stalin, ha acquistato con Gorbaciov il valore di una regola. Quando un «discepolo fedele di temn» accenna a qualche riforma interna si pretende subito che offra la prova delle buone intenzioni anche nei rapporti internazionali. Quando poi imbocca nell'ambito mondiale la via chiamata della distensione, si avanzano regolarmente dei timori che possa subire qualche contraccolpo interno. Partito con slancio rinnovatore in politica interna, Gorbaciov ha sostenuto in modo rassicurante la prima prova intemazionale di Ginevra. Subito dopo il vertice con Reagan venivano però diffuse varie informazioni (o meglio dire ipotesi, perché da Mosca notizie vere e proprie non arrivano mai) sulle resistenze provocate dal nuovo corso. Era nella natura del sistema, nella mentalità dottrinaria delle sue alte sfere, che qualche gruppo valutasse con allarme che Gorbaciov si fosse scoperto lr<v>po con Reagan o che temesse le consep* ne, infiltrazioni menti, di una troppo brusca apertura agli occidentali. Lo stesso Gorbaciov non ha poi messo del tutto in chiaro qual è la portata della sua linea innovatrice: ripiistinare le funzioni del sistema (buono, ma deformato dal burocratismo dei vertici e dall'indisciplina della base) ò riformare il sistema (in quanto fonte degli scompensi e delr l'inefficienza). Sulle pagine della stessa Pravda, per certi versi più dialettica che mai, ambedue le varianti trovano conferma. Gli editoriali di Afanasiev, nel lanciare le iniziative di Gorbaciov, ne offrono un'interpretazione riduttiva. Gli articoli dei tecnici e degli economisti forzano invece le enunciazioni del ' segretario generale, dandone un contenuto riformista vero e proprio. Nella nuova redazione del programma del pcus, preparato per il congresso, convivono, combinati a dosaggi più farmaceutici che ideologici, tutti e due i concetti. La concili'1'—" ^'ù Ic■*-'è:cV W'ap.„ esponenti . te tendenze. Si p.... .. .yltc intuire qualcosa di più: che Gorbaciov trova tuttora più forza c seguito nelle fasce di base o intermedie del partito che non in quelle più alte (per sua fortuna screditate per effetto degli insuccessi raccolti e spossate per cause biologiche). Si colloca in questo quadro di conflittualità latente, la caduta di Grishin. Diremmo la più importante nella sequela di esautorazioni e di pensionamenti avvenuti sotto il governo di Gorbaciov. Più Frane Barbieri ' (Continua a pagina 2 In quinta colonna)