Edberg e Becker i nuovi re

Edberg e Becker i nuovi re DOPO LA DAVIS Il tennis ha chiuso una pagina che ha eletto forse i campioni del prossimo futuro Edberg e Becker i nuovi re ' Lo svedese e il tedesco hanno in comune il fisico poderoso, la tenuta atletica, la giovane età, la mentalità brillante da giocatori d'attacco: tutto li indica come gli eredi dei McEnroe e dei Connors DAL NOSTRO INVIATO MONACO — Boris Becker e Stefan Edberg sono 1 gemelli «boom-boom» del tennis mondiale. 1 sicuri protagonisti della seconda metà degli. Anni Ottanta, Sono loro che devono dare' 11 cambio a due stars americane di prima grandezza, Jlmmy Connors per logici motivi anagrafici e John McEnroe per ur-ura e nausea di gioco. Sono tutte e due di provenienza europea le grandi speranze del tennis mondiale e non poteva essere diversa-, mente in un 1985 che ha visto' per la prima volta nella sto-' ria trionfare quattro diversi' giocatori del vecchio continente nei quattro tornei del Grande Slam (Wilander a Parigi, Becker a Wimbledon, Lehdl a Flushlng Meadow ed . Edberg all'Open d'Australia). Mentre negli Stati Uniti non appare ancora all'orizzonte un successore per «Mac» e «Jlmbo», perché certo non lo potranno essere Brad Gilbert o Paul Annacone, mentre si sono perse per strada le speranze del 1984 come Arias e Krickstelh, l'Europa ora domina'il tennis professionistico con giocatori ' .che stanno dando una nuova dimensione al gioco. C'è una rivalutazione dell'impostazione classica, della completezza del giocatore, in atleti che devono essere soprattutto dei superman sul piano fisico per dare potenza ai colpi e avere' tenuta atletica eccezionale. La Svezia sta meglio di tutti perché Edberg è 11 grande talento circondato da altrettanti campioni quali sono. Wilander, che ancora lo sopravanza nelle classifiche mondiali, Jarrid, Nystrom, per non dire di altri validissimi comprimari come Sundstròm, Ounnursson, Hogstedt o Lundgren. Quest'ultimo, mezzo sconosciuto, ha saputo vincere quest'anno due prove del Grand Prlx. E dunque c'è una logica nel fatto che gli scandinavi abbiano Vinto questa entusiasmante ed ' emozionante 74' edizione della Coppa Davis contro una Germania galvanizzata dalle prodezze di quell'eccezionale combattente che si è confermato Boris Becker, capace di battere, sia pure con l'appoggio del pubblico e di un terre no scelto apposta per lui, due rivali come Wilander ed Edberg. A una finale cosi emozionante non si assisteva dal 1964, quando Australia e Stati Uniti si ritrovarono quell'anno sul 2 pari prima che Emerson desse ai*canguri U decisivo punto della finale1 contro McKinley. Ora 1 due re dell'erba del 1985, Becker trionfatore di Wimbledon ed Edberg vincitore del Kooyong, sono chiamati od immediate conferme sin dal prossimo Master di gennaio al Madison di New York, dove saranno attesi oltre che dagli altri protagonisti di questa finale anche dogli attuali leaders della graduatoria mondiale, McEnroe e soprattutto Lendl, che non sembrano disposti ad abdica-' re troppo presto. Becker ed Edberg hanno però un vantaggio: amano molto 11 tennis, hanno ancora voglia di apprendere. 11 tedesco ce l'ha sempre avuta e non accusa stanchezza, come testimonia 11 suo tecnico Gunther Bosch al quale ha I dedicato sempre il primo abbraccio dopo le vittorie su Edberg e Wilander. Dice Bosch: *BorU è una pasta di \ragaezo: Malgrado l'esplosione di popolarità è rimasto quello di sempre. Dopo la vittoria di Wimbledon ha ripreso subito ad allenarsi con grande serietà. Dopo aver perso con Nystrom agli US. Open ha fatto lo stesso. Ecco la prova del suo modo di reagire nella stessa positiva maniera sia dopo un successo che dopo una delusione. Certo oggi c'è da fare i conti con la popolarità crescente. Quando Boris era sconosciuto t nostri allenamenti si svolgevano nell'anonimato, lo gli facevo notare gli errori, lo pungolavo quando era necessario, e lui poteva tranquillamente sbuffare o gettar via la racchetta, usare una parolaccia se un colpo non gli riusciva. Ora questo ■■ .è più possibile vista la continua presento di spettatori, fotografi, televisioni». Ma Bosch assi cura che Becker migliorerà ancora, soprattutto nel giocare le volée di diritto e nella regolarità degli scambi da fondocampo. Discorso un po' diverso per Edberg. Il suo primo allenatóre, lo svedese Rosberg, lo accusava di pigrizia: «Devo sempre sorvegliarlo. Ha un grande talento ma una certa difficoltà a piegare le gambe. Se vuole migliorare deve raggiungere maggiore scioltezza e questo viene solo a prezzo di sacrifici: Questi sacrifici glieli ha saputi far tare il nuovo coach, Tony Plchard, ex davisman inglese, che è riuscito a velocizzarlo al massimo. Ammette Edberg: «Ho lavorato moltissimo per mi gliorare il gioco di gambe, ora devo ancora perfezionare ed acquisire maggiore sicurezza con il dritto, anche se con la vittoria in Australia ho acquisito maggiore fiducia nei miei mezzi rispetto al passato ed ho imparato ad aggiudicarmi i punti importanti: Sono due tennisti che amano l'attacco ed al pubblico sono capaci di offrire spettacolo ed emozioni. Attendiamoli con fiducia all'Ulteriore, definitivo, salto di qualità. Rino Cacioppo

Luoghi citati: Australia, Europa, Germania, New York, Parigi, Stati Uniti, Svezia