La neve «merce rara» su tutte le Alpi presi d'assalto il Sestriere e le Dolomiti di Gigi Mattana

La neve «mene rara» su tutte le Alpi presi d'assalto il Sestriere eie Dolomiti Il minor innevamento medio dell'ultimo decennio: si scia solo in artificiale o ad alta quota La neve «mene rara» su tutte le Alpi presi d'assalto il Sestriere eie Dolomiti La voglia di vacanza quasi di certo trionferà sulla meteorologia. Su tutto l'arco alpino la situazione dell'innevamento è la peggiore registrata negli ultimi dieci anni (come media generale, perché in alcuni settori la funesta sragione 'SO^Sl fu ancora più tragica); ma il tutto esaurito è la norma nelle prenotazioni. In ogni caso si è su cifre di innevamento quasi senza significato perché un bollettino della neve che presenti un dato di 20-30 centimetri è quasi sinonimo di impossibile agibilità delle piste. In tutte le Alpi Orientali (ci dobbiamo basare sui bollettini ufficiali e su alcune testimonianze dirette) si dovrebbe sciare decentemente sugli skiiifts estivi della Val Senales, provincia di Bolzano (impossibilità quasi assoluta però di scendere fino al fondovalle di Maso Corto) e su alcune delle piste più alte quali gli impianti superiori di Solda, di Madonna di Campiglio e dei suoi «satelliti» Folgarlda e Marilleva, di San Martino di Castrozza é di Pian de Corones. Cortina d'Ampezzo offre un massimo di 40 centimetri sotto le Tofane od oltre il Falzarego e lo zero assoluto in fondovalle. Le cifre ufficiali sono molto modeste e non vanno oltre i SO centimetri, però la saggia politica che 11 «Superskl Do lomiti», 11 più grande comprensorio sciistico delle Alpi, ha saputo organizzare nelle ultime stagioni, preparando in tutte le località più importanti del consorzio almeno un campo scuola e un palo di piste di media difficoltà dota¬ te di innevamento artificiale, dà i suoi frutti e nelle stazioni del «pool» si è sicuri di fare almeno qualche discesa. Continuando il viaggio verso Ovest (ma anche le località austriache, pur se mediamente più fortunate dei nostri centri, rem- hanno di ohe brillare. Non c'è infatti nessun centro che possa denunciare più di un metro di neve, da KltzbUhel a Sàalbach, da Sankt Anton a Schladmig) le Alpi Centrali offrono qualche discreto innevamento sulle quote più alte come al Passo Paradiso sopra 11 Tonale (un metro), gli impianti più alti di Bormio (80 centimetri, ma siamo vicini al tremila metri), Livigno e Santa Caterina Ma le stazioni straniere in che condizioni sono?.In Svizzera, è molti'sciatori italiani che salgono a Cervinia sè'ne possono 1-éhdere contò', se hanno voglia di spendere 37.500 lire per il «giornaliero» sugli impiànti estivi di Zermatt (dai 3800 metri del Piccolo Cervino ai 2900 di Tro- ckener Steg) ovviamente Beleranno bene, ma per il resto St. Moritz è praticamente asciutta (35 centimetri il massimo Innevamento denunciato al Piz Nalr o al Corvatsch); Gstaad varia dai 5 ai 60 centimetri, Davos dai .15 al 50 e anche il centro sciistico più amato dal Karim Aga Khan, cioè Verbler, non può offrire un innevamento superiore ai 40 centimetri. Nulla di buono in Francia dove Chamonix (e proprio nell'anno in cui la «capitale mondiale dello sci e dell'alpinismo» si appresta a festeggiare il bicentenario della conquista del Monte Bianco) è senza neve in paese e con pochi centimetri più in alto; Mégève, ricca di clientela vip nelle sue splendide ville, offre solo prati vérdi'; discreto Innevamento sulle piste più alte di Les Arcs e ben poco, praticamente solo gli impianti estivi agibili, a Les Deux Alpes, che attende per le vacanze natalizie di inaugurare il suo nuovo «mostruoso» impianto di risalita «Jandrl Express» Rimangono la Valle d'Aosta in cui la situazione non è mutata dalla scorsa settimana e dove soltanto Cervinia può offrire l'agibilità di qualche impianto oltre Pian Maison a quote fra i 2600 e 1 2900 metri e il Piemonte che praticamente è all'asciutto esclusi quel pochi centri che hanno saputo dotare i campi scuola o alcune piste di innevamento artificiale o conservare la poca neve caduta un mese fa aprendo gli impianti più alti solo ieri. E l'eccezione sarà ancora una volta Sestriere dove i 40 chilometri di piste serviti dai «cannoni» si troveranno ad affrontare l'assalto non solo •della clientela abituale ma anche di chi da tutta'l'alta Val di Susa andrà a cercare un bianco che pare merce sconosciuta. Da Auron (Alpi francesi del Sud), a Sestriere, a Zermatt (Vallese svizzero) 1 «cannoni» sono stati In questi giorni l'unica garanzia di neve. Ma possibile che stasera, uscendo dalla Messa di mezzanotte, non ci sfarfalli in testa un dono bianco? Gigi Mattana

Persone citate: Karim Aga Khan, Maso Corto, Sankt Anton, Solda, Steg, Vallese