Miss violenza seduce gli inglesi di Anthony Burgess

Miss violenza seduce gli inglesi Genitori maneschi, brutalità in tv, teppismo negli stadi, crimine dilagante: per la Gallup è un primato europeo Miss violenza seduce gli inglesi A Londra, in un anno, 25 mila rapine - Lo scrittore Anthony Burgess: siamo un popolo aggressivo, che ha cercato di frenarsi con la disciplina o le guerre - Secondo il Lord Cancelliere (censurato) dietro molti reati sessuali vi è una matrice xenofoba • i conservatori accusano la società permissiva, ma la Sinistra ribatte che sono i nuovi poveri creati dal governo Thatcher la chiave del problema DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — «Risparmiateci flambo in tv per Natale: di violenza ne «ediamo e ne abbiamo già tanta tutto l'an-' no-. L'invocazione delle'associazioni familiari, di psicologi e sociologi, di quanti, lnsom-i ma, sono atterriti In Inghilterra dalle massicce dosi di violenza ammannite quotidianamente sul teleschermi anche ai bambini (tra 1 genitori più preoccupataci sono anche 11 principe Carlo e la moglie Diana). è servita a scongiurare le gesta di Sllvester Stallone. I dirigenti della Bbc e della Tv commerciale sono stati Invitati alla moderazione In un incontro con li ministro degli Interni Hurd. E l'Inghilterra ha tirato un sospiro di sollievo, come sé lo specchio deformante del teleschermo non le rinviasse un'Immagine che In fondo è la sua. Perché quella che si dipinge ancora come la nazione pia civile del mondo, la più tollerante e democratica, sta scrostandosi rapidamente. E sotto appare il volto Inusitato e insospettato della nazione più violenta d'Europa, come Indica un recente sondaggio Gallup. Bestialmente violenta, come apparve nella degenerazione del tifo sportivo la scorsa primavera allo stadio di Bruxelles, e prima ancora in dozzine di altri episodi gravi anche se meno tragici, proseguiti pure In questi ultimi mesi. Violenta nelle vertenze sindacali (come ha mostrato il lungo sciopero del minatori); violenta nel rapporti razziali, come hanno provato 1 recenti disordini nei «ghetti neri» di Londra, Liverpool e Birmingham. E criminosamente violenta nelle strade e fra le mura di casa. Non si deve generalizzare, naturalmente, ma ricordiamo qualche scampolo di cronaca delle ultime settimane. Due bimbi uccisi a botte dal genitori, un'altra lasciata morire di fame e d'Inedia dal patrigno perché «disturbava», fra l'Incuria degli assistenti sociali; un tifoso violento (che aveva sfregiato al volto e mutilato a morsi un malcapitato barista) condannato all'ergastolo; un paio di ragazzini violentati e poi sepolti nella campagna dell'Esse!:. Un'altra bimba di quattro anni che ha fatto la stessa fine, legata e gettata ancora viva In un canale dove è annegata; e ancora donne terrorizzate nei sobborghi di Londra da bande di violentatori minorenni. Casi Isolati? Lasciamo alle statistiche ufficiali U compito di fornire una radiografia più completa e accurata. I crimini denunciati alla polizia trent'ànnl fa erano mezzo milione; ma da allora si sono moltiplicati In progressione aritmetica: un milione dieci anni dopo, 2 milioni nel '75, quasi 3 milioni e mezzo quest'anno. Altre cifre che lasciano trasparire un'amara realta quotidiana: 25 mila rapine, 8 mila aggressioni lo scorso anno soltanto a Londra (e 6 responsabili su 7 restano impuniti); il numero delle violenze sessuali contro le donne è aumentato del 27 per cento; 1 crimini violenti sono saliti a 114 mila soltanto in Galles e In Inghilterra. E. infine, ultima raccapricciante statistica fornita in questi giorni dalla «National Society for the Prevention of Cruelty» (nata giusto un secolo fa, dopo gli orrori denunciati da Dickens): ogni settimana' quattro bambini muoiono in seguito alle violenze e alle negligenze di cui sono vittime In famiglia o da parte di chi dovrebbe sorvegliarli. «17 problema è ben più grave di quanto si pensi, il numero dei bambini vittime degli adulti è stato sempre sottostimato», ha dichiarato il direttore dell'ente, Alan Gllmour, un medico sotto 1 cui occhi sfilano casi da «galleria degli orrori». E' un quadro a tinte troppo fosche? Lasciamo che siano gli stessi Inglesi a parlarne. Ha fatto sensazione nei giorni scorsi l'energica denuncia formulata dal Lord Cancelliere Hallsham contro «la malvagità che sta pervadendo la nostra società», contro •l'orribile sequenza di crimini verso le donne e i bambini», vittime predestinate della violenza. Lord Hailsham In verità aveva anche detto che tanti episodi di stupro hanno spesso una matrice razzista. Ma a questo accenno è stata messa subito )a sordina nella versione dell'Intervento distribuito alla stampa, per non attizzare ulteriormente le polemiche nella multirazziale società britannica che in questi mesi ha già visto messa ripetutamente a dura prova la convivenza civile fra le varie comunità nel quartieri più miserevoli dei grandi centri. Lord Hallsham non è 11 solo a lanciare l'allarme. DI questa «società malata» scrivono continuamente anche i commentatori del giornali più autorevoli. E lo scrittore Anthony Burgess, autore più di venfanni fa della profetica Arancia meccanica, ha ammesso in una recente intervista quanto tanti amici Inglesi riconoscono preoccupati solo in privato: «Slamo un popolo violento, che ha cercato di contenere la sua aggressività con la disciplina e la democrazia o di orientarla verso l'Impero o le guerre». Ma da quando l'Impero ha cessato di essere uno sfogo per la gioventù inquieta e da quando le guerre non si possono più utilizzare per mettere le cose a posto, la rabbia e la violenza Inglesi, innaffiate da abbondanti bevute di birra, hanno cercato nuovi canali di sfogo. La responsabilità di tutto questo andrebbe quindi ascritta all'inevitabile declino del Paese, che ha smarrito la sua identità dorata e avverte le pesanti strettoie del grigio* re quotidiano/del brusco calo della ricchezza nazionale? Le risposte, 1 tentativi di spiegazione formulati dagli stessi Inglesi sono complessi, faticosi. Per limitarci soltanto allo specchio della «società violenta», che è un tratto peculiare dell'Inghilterra di oggi registriamo come partiti politici, governo, Chiesa, scuola, famiglia, si palleggino le responsabilità della situazione attuale, della crisi morale nella sfera privata e nella società. I laborlstl e la Chiesa anglicana (accusata di essere diventata -marxista,.) denunciano 11 governo conservatore della signora Thatcher per aver aggravato 11 male oscuro del Paese accettando una disoccupazione record e promuovendo una ristrutturazione dello Stato sociale che ha acuito la miseria, ha diffuso germi di rifiuto e di ribellione contro «una società ingiusta». I conservatori ritorcono, accusando «la società permissiva» degli Anni 60 e 70 (quando erano stati prevalentemente al governo 1 laborlstl), 11 lassismo, gli errori di quel periodo, le licenze e 11 malessere morale della «Swinging London» che ha contagiato il resto del Paese. E il lord cancelliere Hailsham, rappresentante tipico dell'establishment, ha respinto vigorosamente la tesi dell'opposizione laborista, della Chiesa anglicana e anche, più larvatamente, di Buckingham Palace, che ascrivono 1 disordini razziali, l'on data di violenza, alla disoccupazione e alla diffusa povertà che porterebbero fino alla di¬ sperazione la frange più miserevoli. La signora Thatcher era arrivata al potere, sei anni fa, come portatrice della restaurazione del «valori morali vittoriani». Ora la stessa bandiera è sventolata da Norman Tebblt, nuovo presidente del partito conservatore e indicato da molti commentatori politici come il prossimo erede della Thatcher. Sbandierando 11 tema della difesa della «legge e dell'ordine » (che è sempre pagante elettoralmente), Tebblt ha tratteggiato il passaggio dalla «società permissiva» alla «società violenta» di oggi come frutto degli errori del passato, facilitati dal lassismo morale e da una tv che banalizza la violenza con 1 suoi spettacoli. Presentando una sorta di «manifesto morale» per le elezioni ormai prossime, Tebblt ha dichiarato che «Za difesa della libertà comprende anche la difesa del valori che rendono possibile la libertà sema che degeneri in vlolen za». Il leader del partito conservatore ha poi stigmatizzato la società inglese «più violenta, criminale e corrotta» di quanto era In passato, ha smontato le critiche di chi addebita tutto alla povertà e alla disoccupazione portando l'esempio della California, più ricca ma anche più criminale dell'Inghilterra. Quali rimedi indica allora Tebblt ai suoi connazionali? Anzitutto una tv più sana, senza le facili esche di sesso e violenza, poi un ritorno ai valori del passato, puntellati concretamente nelle strade da una polizia più numerosa ed efficiente, sorretti da punizioni esemplari e più severe per chi viola la legge e sovverte l'ordine. Sullo sfondo si prospetta allora anche un ritorno alla pena capitale? Alcuni commentatori hanno colto questo obiettivo nella «crociata» di Tebbit. Di sicuro, in prospettiva si delinea un'Inghilterra più autoritaria e repressiva, meno libera e tollerante, per combattere il flagello della violenza quotidiana. „ . „ . Paolo Patruno Ix>ndra. Auto in fiamme bloccano una strada di Brìxton durante gli «contri razziali dopo l'attacco alla locale stazione di polizia. Ma la Gran Bretagna sta scoprendo in questi giorni altre storie di violenza privata. Vittime i più deboli: donne (spesso immigrate) e bambini