Il cilicio prende tempo

Il cilicio prende tempo ASSEMBLEA DI LEGA Una schiarita dopo i segnali positivi da Roma, ma incombe sempre la minaccia di sciopero Il cilicio prende tempo «Per non bruciare i tentativi del Coni presso il Governo» - Anche Campana si adegua - Targa a Boniperti per la vittoria di Tokyo - Affrontato anche il problema della ristrutturazione dei campionati: nell'87-88 serie A a 18 squadre? MILANO — Il grande calcio per ora non fa la temuta serrata: 1 segnali giunti da Roma attraverso 11 Coni (aumento del costo della schedina, probabile 1,50% In più del montepremi del Totocalcio da destinare al Coni) sono positivi visto che il governo sembra Intenzionato ad esaminare il plano di. risanamento abbozzato dalla Lega. Il consiglio di presidenza ha ottenuto dall'assemblea delle società di A e B un ampio mandato per «seguire attentamente l'evoluzione del rapporti soltanto ieri iniziati dal Coni col governo e per aggiornarsi al più presto per le opportune valutazioni e decisioni». La minaccia di uno sciopero generale è velata ma intui¬ bile: con una grande prova di saggezza 1 presidenti delle società professionistiche hanno preso tempo «al fine di non bruciare — come ha osservato Matarrese nella conferenza stampa — i tentativi fatti da Carraro che ha ribadito la sua piena solidarietà al mondo professionistico del calcio». Anche l'Associazione calciatori, dopo un colloquio fra Campana e Matarrese, si è adeguata alla situazione: la minaccia di uno sciopero non è rientrata ma soltanto aggiornata al momento la cui la Lega potrà conoscere meglio il suo futuro. Per ora, dunque, il campionato non corre il pericolo di una serrata ma molto dipenderà dalla buona volontà della classe politica. «Non siamo pessimisti né ottimisti — sono sempre parole di Matarrese — ma realisti essendo ben consapevoli del ruolo che abbiamo nel Paese e delle difficolti che non sono state ancora conosciute a fondo. Noi accettiamo questi segnali favorevoli da Roma augurandoci che non siano soltanto segnali. Noi non abbiamo mai parlato di serrata, comunque l'assemblea ci ha dato pieni poteri affinché venga sollecitato nel miglior modo possibile l'esame del nostro piano di risanamento da parte del governo: La nebbia e le difficoltà hanno tenuto lontano una parte del presidenti, soprattutto quelli del Sud notoriamente fra 1 più battaglieri: mancavano i rappresentanti di Avellino, Bari, Lecce, Napoli e Roma per la serie A, Cagliari, Campobasso, Catania, Cesena e Triestina per la B. In compenso la Juventus aveva due rappresentanti, Giampiero Boniperti e il commendator Giordanetti. A Boniperti, Matarrese ha consegnato una magnifica targa In ricordo della conquista della Coppa del mondo per Club. La dedica dice: «Juventus Football Club. A Giampiero Boniperti con i complimenti e la riconoscimi della Lega Nazionale professionisti. Antonio Matarrese: Nel corso dell'assemblea, alla quale sono stati ammessi soltanto 1 delegati ufficiali, e intervenuto anche il presidente federale Sordillo, 11 quale ha ribadito la volontà della Federcalclo di 'tutelare gli interessi di tutte le Leghe, non soltanto quella di Milano ma anche di quelle dilettanti- sliche a loro volta interessate ai nuovi problemi economici e fiscali. Tutto il calcio sta portando avanti un discorso importante che viene interpretato dalla federazione in modo sereno e tranquillo». «L'assemblea delle società — ha continuato Sordillo — a sua volta sta affrontando questo problema con grande dignità. Un presidente mi ha ringraziato a nome di tutti, a conferma della chiarezza della mia esposizione. Il vero problema del calcio non è soltanto il programma di risanamento ma la legge 81 che ha creato un certo aiuto ma soprattutto molte penalizzazioni. Quando si fece il programma di risanamento, la giunta Coni lo fece proprio, e quando avvenne l'incontro con Craxi, che diede un ampio incarico a Logorio, c'era tutta la giunta del Coni. Finalmente Logorio si è incontrato con Carraro ed il governo non può dimenticare che questo è un problema determinante per il calcio.' L'assemblea ha affrontato anche 11 progetto della ristrutturazione dei campionati: «Qualsiasi ristrutturazione del campionati — ha precisato Matarrese — va guardata nell'ottica di questa Lega. Abbiamo 36 società da distribuire nei due tornei. La serte A vorrebbe un campionato à 18 squadre ed in questo modo verrebbe favorito anche il Totocalcio che godrebbe di quattro domeniche in più, con, il massimo campionato; pertanto ho invitato le società di B a riunirsi in assemblea e a rispondere a questa richiesta che diventerebbe operativa nella stagione 87-88». Giorgio Gandolfi Milano. Il vice presidente e il presidente della Juventus, Giordanetti e Boniperti, ed il presidente della Sampdoria, Mantovani, ieri durante l'assemblea della Lega Calcio (Telefoto)