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Specchio dei tempi Specchio dei tempi Va bene lo stadio nuovo, ma il parco? - «La medaglia, semmai, diamogliela dopo» - Torino non può vedere i film di ieri - Vigili rammendati - Fortuna di pensionati statali - Architettura flessibile Un lettore ci scrive: -Sono curioso di conoscere come reagiranno la 2" Circoscrizione (S. Rita-Mirafiori Nord) e la finitima 9° Circoscrizione (Nizza - Mirafiori Lingotto - Mercati Generali) alla ventilata proposta di erigere un nuovo stadio sull'area dell'ex piazza d'Armi, sulla quale, da una quindicina d'anni, è stato realizzato, con una spesa non indifferente, un parco denominato "Cavalieri di Vittorio Veneto". •Mi auguro che non si debba assistere passivamente alla distruzione di una vasta area di verde che costituisce un polmone per un'estesa e popolosa zona della città». Enrico Manassero Una lettrice ci scrive: •Leggo sulla "Stampa" del 6 dicembre che non vi sono denari per la potatura degli alberi ai Giardini Reali. Pochi giorni or sono, invece, ho avuto notizia (proposta della giunta del 15 ottobre) che i ' nostri amministratori comunali spenderanno circa 14 milioni per donarsi medaglie d'oro "di carica". -Ora, a parte il fatto che certi ricordini "di carica" dovrebbero essere dati alla fine del mandato e non all'inizio tanto per vedere chi ha bene operato e chi no, è proprio il caso di buttare via tanti denari quando ve ne sono tanto pochi per le necessità della collettività? Che cosa ne pensano i cosiddetti partiti del "rigore"?». Eda Bonoml Maffel Un lettore ci scrive: « Un anno fa, durante le festività natalizie, la commissione di vigilanza chiuse il Movie Club (diecimila soci nel 1S84) e, negli stessi giorni, il Museo del Cinema. •Attualmente un bacino di 2 milioni di persone non ha nemmeno un luogo (cineclub, museo, scantinato, soffitta, sottoponte.J dove vedere film di ieri o l'altro ieri. •L'amministrazione ha giustamente appoggiato il Festival Cine Giovane, ma ricordiamoci che questo festival di successo è nato dalla gente del Movie che nella sala di via Giusti prima, e di via Principe Amedeo poi, ha visto passare chilometri e chilometri di celluloide». Gianni Bottinelll Una lettrice ci scrive: «fono la mamma di un vigile urbano e vorrei, tramite tuo, chiedere all'amministra¬ zione comunale quando intende assegnare nuove camicie ai vigili, perché mio figlio sono ormai tre anni che por-, ta la stessa. •Ho già rivoltato i colletti, ma anche dal rovescio cominciano ad essere lisi. Dovrebbero cambiare anche i pantaloni. Una volta Torino era famosa per avere i vigili eleganti, adesso diventerà famosa per averli straccioni». Adriana Rossi Una lettrice ci scrive: •Fortunati i nostri colleghi pensionati statali che hanno ricevuto il secondo acconto sull'aumento delle pensioni d'annata. •A noi, pensionati statali lottisti, la direzione provinciale del Tesoro non ha corrisposto nemmeno il primo acconto. Siamo sempre i "cenerentoli". Possibile una tal cosa? E perché?-. Maria Cantoni Il preside di Architettura ci scrive: • Contrariamente a quanto affermato nella sottotitolazione dell'articolo del 19 dicembre la facoltà non ha liberalizzato i piani di studio. Il piano ufficiale degli studi si compone di 28 insegnamenti dei quali 18 obbligatori, 9 a scelta degli studenti, regolata da criteri numerici che dipendono dall'indirizzo di laurea, e uno libero: questa la legge. •Gli studenti hanno chiesto la flessibilità dei criteri numerici di scelta dei 9 esami di complemento. Si è concordato di chiedere al ministero tale flessibilità interprentando di conseguenza la legge 910/69. In caso di risposta negativa del ministero la prassi attuate è confermata. La facoltà ha concordato con gli studenti di impostare uno studio di variante di statuto che garantisca la possibilità di innovazione del piani di studio, variante che sarà inoltrata in termini di legge e secondo le procedure previste e che, in ogni modo, non sarà anticipata nella prassi». prof. Lorenzo Matteoll