Costa mille miliardi il brindisi del Natale

Costa mille miliardi il brindisi del Natale Spumanti ed alcolici guidano r«impennata» dei consumi Costa mille miliardi il brindisi del Natale Anche a tavola la tradizione di fine d'anno regge: previsti 650 miliardi di spesa BOLOGNA — Oli italiani spenderanno circa mille miliardi per i brindisi delle festività natalizie. La famigliamedia destina sulle 50.000 lire per l'acquisto di vini e liquori. Tra Natale e Capodanno viene venduto un quarto delle bottiglie di whisky e brandy consumate durante tutto l'anno e un quinto di aperitivi e amari. Ma il primato spetta ovviamente a champagne e spumante, con quasi metà del fatturato realizzato nel periodo. Nonostante questi consumi l'Italia si colloca al 32° posto nella graduatoria del Paesi consumatori. Il prodotto-tipo per i regali continua ad essere la tradizionale «cassetta natalizia». Quest'anno nelle case italiane ne entreranno due milioni e mezzo, pari ad un fatturato sul centocinquanta miliardi. I dati sul .brìndisi di Natale» sono stati calcolati da una ditta fabbricante di liquori di Bologna. Alle confezioni proposte dall'Industria, vanno aggiunti altri due milioni di pezzi o cesti realizzati direttamente dagli esercenti, abbinando ai liquori prodotti gastronomici. Pur con l'impennata natalizia, l'andamento del consumi nel settore degli alcolici ha subito complessivamente una flessione del quattro per cento nonostante l'aumento di vendite dello spumante italiano e del whisky, crescia to del 10 per cento. Nel 1985 sono stati venduti 43 milioni di bottiglie di brandy. A tavola la tradizione nata lizia regge ancora: 11 pranzo di Natale costerà agli italiani ben 650 miliardi di lire. l'8% In più rispetto allo scorso anno. Tra salami, tortellini, frutta esotica, panettoni e spumanti ogni famiglia spenderà mediamente 33 mila lire Media a parte, per un super cenone, secondo il «menù» preparato per quattro perso ne dall'associazione nazionale cooperative del consumatori, ci vorraYtno quasi 80.000 lire. EL . . — A pesare di piti'su" questo pranzo tipo è la carne (12.000 lire in media per un chilo di arrosto). Ma anche panettoni (8250 lire) e torroni (9700 lire per 400 grammi) e spumanti di marca (5150 lire) non scherzano. Una ulteriore conferma che gli italiani nel perìodo natalizio eccedono viene dall'Unione nazionale consumatori. A dicembre — sottolinea — la spesa alimentare aumenta in valore del 33,4% rispetto alla media degli altri undici mesi. A gennaio e febbraio, invece, gli italiani «pentiti» stringono la cinghia e si assiste ad una notevole flessione della spesa alimentare. A dicembre, comunque, un po' tutti 1 settori registrano incrementi. Per l'abbigliamento la spesa aumenta di oltre 11 65%, per i mobili, gli apparecchi domestici si verifica un incremento del 56,2% ed infine per i cosmetici, gli oggetti personali e i giocattoli 11 balzo in avanti, rispetto alla media degli altri mesi, è addirittura del 114%;

Luoghi citati: Bologna, Italia