La finanziaria inciampa alla Camera nuove polemiche per le tasse sui Bot di Emilio Pucci

La finanziaria inciampa alla Camera nuove polemiche per le tasse sui Bot Parere negativo (non vincolante) in commissione Affari costituzionali La finanziaria inciampa alla Camera nuove polemiche per le tasse sui Bot ROMA — Primo incidente di percorso della legge finanziarla ieri alla Camera, proprio quando In aula si approvava il decreto per un mese di esercizio provvisorio (fino al gennaio '66). La commissione Affari Costituzionali di Montecitorio ha espresso parere negativo sul documenti economici del governo. Una bocciatura provocata dalle numerose assenze di deputati della maggioranza che comunque non pregiudicherà l'iter della finanziaria, trattandosi di un parere non vincolante. Ma come avvio non c'è male e forse un solo mese di esercizio provvisorio, nonostante, l'impegno del governo, non basterà. Tanto, si può andare avanti cosi fino a tutto aprile, anche se l'immagine dell'esecutivo ne uscirebbe notevolmente deteriorata. Per evitare un ulteriore slittamento della finanziarla non bastano le belle parole e le accademiche prese di posizione. Occorre una compattezza che in questo momento alla maggioranza sembra mancare. Significativa, In proposito, è la nuova polemica sulla tassazione del Bot, esplosa sempre Ieri in commissione Bilancio all'apertura della discussione generale sulla finanziarla. 11 socialista Maurizio Sacconi, relatore di maggioranza, aprendo 11 dibattito ha chiesto esplicita mente che il 1986 sia «l'ultimo anno per l'emissione di titoli esentasse, il cui acquisto può essere incentivato dal preannuncio di tassazione dal 1987». Immediato il «no» del democristiani e del liberali. rj ministro dei Tesoro Corta ha preferito glissare la questione, avvertendo Invece che 11 processo di risanamen¬ to della finanza pubblica «non può operare nel breve periodo». L'operazione di rientro richiede una programmazione almeno trlen-. naie. Gorla ha poi rinnovato la disponibilità del governo a migliorare il testo della finanziarla Riferendosi poi a quanti hanno parlato di «una gestione molto pigra del debito pubblico», il ministro ha osservato che dall'ottobre '84 all'ottobre '85 l'Incremento del costo della vita «è di fatto rimasto sostanzialmente immutato» e che, invece, nel medio periodo il tasso sui Bot a sei mesi è passato dal 14,42 al 13,30%, con la stessa riduzione (di due punti circa) del tasso sul Bot a.tre mesi, mentre il tasso cui Cct è sceso di 2,60 punti. Il confronto tra i tassi di interesse reali dimostra, a giudizio di Goria, che c'è stato in Italia tra l'82 e 185 un Incremento dei tassi, depurati del costo della vita e del trattamento fiscale, più limitato che negli altri Paesi industrializzati. Sacconi, nel suo Intervento oltre a riproporre la tassa sui Bot ha chiesto al governo maggiore sollecitudine e maggiore energia nell'affrontare 11 problema del disavanzo pubblico. «E' difficile immaginare — ha detto — che la spirale negativa del debito pubblico possa essere spezzata agendo, con un taglio drastico e immediato, soltanto su uno degli elementi che determinano il fabbisogno statale: le spese diverse dalpagamento degli interessi, le entrate tributarie e le spese per interessi. E' invece su tutte e tre queste componenti che bisogna intervenire». Emilio Pucci

Persone citate: Goria, Gorla, Maurizio Sacconi, Sacconi

Luoghi citati: Italia, Roma