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Rai, ultimatum a Birzoli Scelga entro il 2 gennaio Rai, ultimatum a Birzoli Scelga entro il 2 gennaio DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Entro il 2 gennaio Leo Birzoli dovrà decidere se accettare di entrare a far parte del nuovo consiglio^ d'amministrazione della Rai. Lo ha deciso ieri la commissione di vigilanza, accogliendo l'Indicazione del presldenti delle due Camere di fissare un termine ultimativo per i'aocétttfzlone dell'Incarta», ■ La propósta dì dare al direttore di Radio Uno altre due settimane di tempo è stata avanzata con un ordine del giorno dal de Borri. «Mi rendo conto — ha detto — ette un termine più breve può favorire la chiarezza, ma rlschterebbe di chiudere la strada ad una soluzione positiva della vicenda: Borri non ha nascosto comunque un certo pessimismo: «C'è il rischio che, dovendo rinnovare l'intero consiglio, si riapra una vicenda dagli sbocchi imprevedibili». La richiesta di Borri è passata con 1 voti della de, del psl e del msi, mentre si sono astenuti 11 liberale Battlstuzzl, per il quale una decisione del genere spettava all'azionista Irl, e il socialdemocratico Cuojati.' 61 attende una schiarita su! fronte Rat, mentre la maggioranza cerca una difficile intesa sul quarto decreto tv. L'accordo sul testo è ancora in alto mare, a cominciare dalle norme riguardanti la pubblicità. Un punto, quest'ultimo, su cui si sofferma Mario' -elhopòllì'^l'1 ga'ranìe, della legge per l'editoria, nelW"BUàv''ultima relazione1 al Parlamento. Sinopoll si associa al coro di proteste per l'eccessivo affollamento della pubblicità televisiva. Sinopoll critica 1 rimedi legislativi che sono stati proposti. E avanza l'ipotesi di Introdurre, sull'esempio di alcuni Paesi europei, «ben indi-, viduati e rigorosi limiti alla collocazione del comunicati pubblicitari inseriti, specie nelle ore di maggiore ascolto^ Il problema degli spazi pubblicitari televisivi preoccupa anche l'Assotel (Associazione italiana delle televisioni indipendenti). In un comunicato, le piccole emittenti affermano che la loro esistenza è minacciata «da! sistematico drenaggio che le reti nazionali operano sull'unica risorsa delle locali, la pubblicità non nazionale-, <