Viola insiste per l'estorsione

Viola insiste per l'estorsione Il senatore e la Roma si costituiscono parte civile Viola insiste per l'estorsione ROMA — Il presidente d jlla Roma Viola passa al contrattacco. Dopo che il giudice istruttore Giacomo Paoloni ha concluso il giro di testimonianze, il senatore si è costituito parte civile insieme con la Roma come società. L'azione, giudiziaria è rivolta contro Landlnl e Cominato, implicati nella vicenda dei 100 milioni che avrebbero ricevuto dallo stesso Viola, per «accomodare» il risultato della partita di Coppa Campioni contro il Dundee United attraverso la presunta amicizia con l'arbitro Vautrot il quale, tuttavia, è rimasto all'oscuro 'Si tratta di una decisione già maturata a suo tempo — ha spiegato l'avv. Taormina, componente del collegio legale insieme con gli avvocati Coppi e Moscato — abbiamo infatti sempre ritenuto che, sulla base degli elementi forniti dal sen. Viola, si potesse ravvisare il reato di estorsione. Al di là di alcune fantasie, slamo confortati anche dalle risultanze acquisite attraver¬ so notizie pubblicate dai giornali, considerando che noi non conosciamo gli atti coperti dal segreto istruttorio-. A proposito degli organi di stampa, «1 legali esamineranno — si legge In un comunicato — i numerosi interventi giornalistici succedutisi fino ad oggi, onde intraprendere tutte le iniziative, anche giudiziarie, nei confronti di quanti abbiano tentato di accreditare versioni basate sulle erronea conoscenza o rappresentazione dei fatti, ovvero su malevoli interpretazioni e su insinuazioni lesive della dignità e della reputazione del presidente della Roma-, I legali di Viola sosterranno la tesi del versamento anticipato della somma. «La situazione è chiara — ha aggiunto l'avv. Taormina — 4 ore prima della partita il presidente fu costretto a consegnare la rilevante somma di 100 milioni per evitare che qualcuno potesse danneggiare la squadra in un momento assai delicato del torneo di Coppa del Campioni. In un contesto di questo tipo non si può che ravvisare un reato di estorsione». Landini e Cominato hanno Invece sostenuto di aver intascato la somma dopo l'effettuazione della gara. Sul piano giudiziario, il caso si riaprirà dopo il 7 gennaio, quando cioè 11 giudice Paoloni tornerà dalle ferie natalizie. Ma la giustizia continuerà ugualmente ad Indagare. I carabinieri sono stati Incaricati di svolgere una serie di accertamenti a Bolzano, Genova e Bologna. Nelle prime due città risiedono Landini e Cominato, mentre nel capoluogo emiliano si sarebbe svolto rincontro dei due coti l'arbitro Bergamo 11 quale, pare, che stesse Indagando sulla vicenda per conto proprio. E' questo un altro aspetto che rende ancora più sconcertante la storia. Ci si continua a chiedere perché Bergamo non avesse tempestivamente informato la giustizia sportiva. ni. b.

Persone citate: Cominato, Coppi, Dundee, Giacomo Paoloni, Landini, Moscato, Paoloni, Vautrot

Luoghi citati: Bergamo, Bologna, Bolzano, Genova, Roma, Taormina