Un nuovo Anastasia l'erede del Padrino
Un nuovo Anastasia l'erede del Padrino La stessa «famiglia» Gambino ha condannato a morte il boss Paul Castellano Un nuovo Anastasia l'erede del Padrino Non ci sarà guerra di mafia a New York. John Gotti ha avuto l'approvazione della «commissione» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — E' stata la «commissione» — il governo della mafia — ad avallare l'assassinio di Paul Castellano, il capo del capi, e di Thomas Belotti, il «capitano» da lui scelto come suo successore. L'iniziativa è partita da uno dei membri della «famiglia» dello stesso Castellano, John Gotti di 45 anni, che ne assumerà perciò II comando, secondo le fulminee e sanguinarie leggi mafiose. Se una guerra scoppierà nella Cosa nostra newyorchese, sarà solo ad opera dei congiunti di Castellano, e perciò limitata. Ma ormai i giochi sono fatti: la «commissione» rimane integra e sovrana, col «nuovo Anastasia», come Gotti viene chiamato in omaggio a un celebre boss del passato, al posto del defunto «big Paul». Queste, in sostanza, le prime conclusioni a cui sono giunte le indagini dell'F.BJ. e della polizia di New York sulla tragica fine del capo della «famiglia» Gombine e della sua guardia del corpo. Sono conclusioni degne della trama de «Il padrino», che aprono uno squarcio nel tenebroso mondo della mafia. La tesi degli inquirenti — in attesa della verifica del fatti — è che Castellano fosse diventato un problema per gli altri membri della «commissione»: con due processi in corso, sempre più contrarlo a spargimenti di sangue, ansioso di passare da attività illegali e pericolose come lo spaccio della droga ad altre semilegalt come il controllo dei sindacati, «big Paul» si sarebbe allenato i compagni. i L'eliminazione di un boss cosi potente necessita una decisione unanime» ha dichiarato Il direttore della task force presidenziale contro la criminalità organizzata, Ronald Goldstock. «Ca¬ stellano stava facendo perdere tempo e soldi alla commissione. Inoltre, era oggetto dello scontento della sua stessa famiglia: aveva nominato Bllottl suo successore senza consultare nessuno. L'altra fazione dei Oambino, quella di Aniello della Croce, morto di cancro due settimane fa, si è ribellata. Il suo capo, John Gotti non ha corso rischi, anzi si è creato del meriti quando ha proposto di eliminarlo». Goldstock ha aggiunto che la «commissione» temeva anche che per evitare la prigione «big Paul» desse informazioni alla polizia. Che il capo dei capi non sospettasse nulla lo dimostra il fatto che è andato disarmato all'appuntamento con la morte. Castellano e Bilotti sono stati attirati in un trabocchetto: una cena con alcuni compagni rimasti sconosciuti al ristorante Sparks Steak House nella 46estma strada East di Manhattan, presso l'Onu. Quando sono scesl dall'auto hanno trovato ad aspettarli le pallottole di tre mitragliene. Cosi era spirato il fondatore della «famiglia» Gambino, Albert Anastasia, sulla sedia di un barbiere nel '57. Secondo gli inquirenti, con la sua feroce azione (ma lui continua a negare ostinatamente) Gotti ha voluto ricordare quel personaggio, al cui stile si ispira. Chi sono gli altri membri della «commissione» che hanno decretato l'assassinio del «padrino»? Sono compagni di battaglia, cresciuti con lui, che hanno anteposto l'interesse di Cosa nostra al rapporto personale. Anthony Salerno, 74 anni, il boss della «famiglia» Genovese, la seconda di New York dopo la Gambino. Philip Rastelli, 67 anni, il boss della «famiglia» Bonanno, quella che teneva i rapporti con Badalamenti e la nuova mafia siciliana. Carmine Persico, detto il serpente, 52 anni, il più giovane del gruppo, che dal carcere esercita il potere tramite Jerry Langella. Antonio Corallo, 70 anni, il boss della «famiglia» Lucchese, la più piccola — 110 «soldati» soltanto — e la meno presente delle cronache. L'ingresso di John Gotti in questa specie di governo della onorata società comporterà qualche problema. Gotti ha appena 45 anni ed è molto ambizioso. E' nato a Bròoklyn ed è entrato nella mafia da ragazzo. Ha scontato il carcere per l'omocidio di un rivale dei Combino, McBratney, che a sua volta aveva ucciso un nipote del capofamiglia. Elegantissimo, pedante, è uomo di estrema crudeltà. Se non verrà fermato subito, prima o poi esautorerà gli altri membri della «commissione». e. c.
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