Borgonovo, un piccolo Rossi a Como

Borgonovo, un piccolo Rossi a Como Borgonovo, un piccolo Rossi a Como Il giovane attaccante, in gran forma, costretto ad una settimana di riposo per un colpo al rene - Ieri visita di controllo - Sei gol finora, di cui cinque nelle ultime quattro partite DAL NOSTRO INVIATO COMO — C'è un altro Pablito Rossi in riva al Lago di Como? E'possibile. La carta d'identità di Stefano Borgonovo, 21 anni da Giussano (Milano), risponde in pieno alla varie richieste: età, gol segnati, tipo di gioco. Lasciamolo descrivere direttamente all'interessato: «Effettivamente la mia caratteristica è di segnare con colpi rapinosi, più che altro d'intuito. Non facciamo accostamenti con Bossi, prima di realizzare quello che ha fatto lui ce ne passa...» Guardi che Rossi segnò 6 gol proprio nel Como ed aveva all'inclrca la sua età. «Dice davvero? Ad ogni modo, per ora, mi Interessa un discorso personale..popò l gol segnati in estate mt evo un pochino'bfòccato ma Ultimamentlg'"rnT'.BOnd ì ripreso, proprio in concomitanza col rilancio del Como». La storia di Stefano Borgonovo è di quelle classiche: primi calci all'oratorio, a 50 metri da casa, a Giussano, poi il passaggio nei pulcini del Seregno quindi, a 13 anni, il trasferimento a Como. Attraverso tecnici come Ostinelli, Tosetti, Favani, votati al settore giovanile, Borgonovo ha finito per attirare l'attenzione della prima squadra e tre stagioni fa, a 18 anni, è stato mandato in campo ad esordire in serie A. Un campionato di maturazione alla Sambénedettese dapprima con Lìguori e poi con Mazzetti, con un bottino di tredici gol, hanno indotto il Como a riportarselo a casa. Borgonovo è letteralmente esploso nelle amichevoli ed in Coppa Italia ma poi in campionato è rimasto dietro all'anonimato di una rete. Colpa sua, colpa della tattica di Clagluna? ... «Da quando c'è Marchési t— risponde — Cornellusson gioca più avanzato. Prima partiva da dietro ed In questo modo lo ero solo in attacco. Con Dan al mio fianco, si aprono maggiori varchi, 1 difensori devono pensare soprattutto a lui che sino a ieri aveva segnato quattro reti. Io sono sempre attento: se capita l'occasione, tipo quella con l'Inter, non mi tiro indietro. Peccato quello scontro con Zenga: poteva anche uscire e placcarmi con le mani Invece di stendermi. Ora sono qui a riposo, purtroppo dovrò saltare la gara di Roma». Ieri Borgonovo è stato ancora ad Orsenigo per una visita di controllo da parte del medico Mascetti. «Ho un'ematoma al rene, dovrò stare fermo per una settimana poi potrò riprendere. Spero di essere nuovamente In campo col Napoli, sarei disposto a pagare pur di esserci contro Mara-, dona». Sarà sicuramente un'altra bella festa per gli ospiti: Borgonovo nelle ultime quattro partite ha segnato, cinque gol, eppure"gii avversari",^ chiamavano Sampdoria; Torino, Lecce e Inter. La bella favola del nuovo Paolo Rossi merita altre puntate, possibilmente con tanti gol «rapinosi». Rino Marchesi, ovviamente, è entusiasta di questo ragazzo. Voleva ve¬ derlo all'opera prima di spendere qualche giudizio su di lui ben conoscendo, almeno sulla carta, le doti. «Effettivamente — dice, con quell'equilibrio che lo ha sempre contraddistinto — è un attaccante agile, attento, quello tipico da gol per 11 nostro calcio». L'affare più grosso, sicuramente, l'ha fatto il Como quando anni fa fece un'infornata di «pulcini». Quanto pagarono Borgonovo? «Solitamente — dice Favini, responsabile del settore giovanile — contraccambiamo gli oratori con palloni e magliette, nel caso di Borgonovo ci sono tabelle federali». Quanto in parole povere? Settecento-ottocentomila lire. E' costato .molto di più. Bidone, il giovane centrocampista che ha esordito recèntemente 'contro rUdinèsè:*Eri' sì ammette Favini — per Dldonè abbiamo speso molto, dovevamo battere la concorrenza delle società milanesi». Quanto? Cinque milioni. Giorgio Gandoifi