Smanie di Palazzo per Ginger e Fred

Smanie di Palazzo per Ginger e Fred Smanie di Palazzo per Ginger e Fred . Federico Fellinl ha cominciato a scrivere un nuovo film insieme con lo sceneggiatore Tullio Pinelli: lavorano tutte le mattine, rifiutano ogni infprmaetone. Intanto, dopo la proiezione al Quirinale per il Presidente della Repubblica, vedere in anteprima Ginger e Fred è la smania-privilegio del momento per il Palazzo politico e l'establishment burocratico, e le aziende di Stato co-finanziatrici del film (Italnoleggio, Sacis, Rai) che ne posseggono una copia sono assediate di richieste e pressioni. Ci sono già state infatti diverse proiezioni: una in casa di Leone, per un centinaio di spettatori potenti; un'altra organizzata dall'amministratore delegato della Sacis per l'alta dirigenza statale; una terza ieri sera a Cinecittà, per il Consiglio d'amministrazione dell'Ente Gestione Cinema. Per i comuni spettatori, Ginger e Fred uscirà nella seconda metà di gennaio in Italia; in Francia avrà un'anteprima di gala il 15 gennaio al Palals de Chaillot, sede della Cinémathéque; in Germania inaugurerà il 14 febbraio il Festival di Berlino. Miguel Bosé si adegua, alla moda intergalattico-' -■medievale ne El cabalici-o del dragón (Il cavaliere del drago), fantasy spagnolo diretto da Fernando Colomo di cui è protagonista. Renato Pozzetto, Carlo Verdone, Luciano De Crescenzo sono il grassoccio terzetto protagonista di Sette chili, sette giorni, film sull'epopea delle diete dimagranti. Llv Ullman, Michel Piccoli, Lesile Caron sono il terzetto protagonista di Dangerous Moves (Mosse pericolose), scritto e diretto da Richard Dembo. Marion Brando, 61 anni, dimagrito negli ultimi mesi di molti chili, dopo la fine della relazione con l'amica giapponese Yachlo Tsubakl insieme alla quale aveva vissuto per quattro anni sulla sua isola di Tetiaroa nel Pacifico, intenderebbe risposarsi con Caroline Barrett, 43 anni, segretaria. Claude Lanzmann è in conflitto con la Polonia per Shoah, il megafilm-documento sul massacro degli ebrei durante la seconda guerra mondiale che sta ottenendo negli Stati Uniti e in America Latinaun successo anche commerciale senza precedenti per un film del genere (per l'Italia lo ha comprato la terza rete televisiva della Rai). Mesi fa le autorità ufficiali polacche avevano protestato contro Shoah e persino chiesto per via diplomatica al governo francese di impedirne la presentazione in Francia: sostenevano che le dichiarazioni di contadini polacchi delle zone vicine ai campi di concentramento -nazisti di Auschwitz e Treblinka intervistati nel film rappresentavano «oltraggiose insinuazioni contro 11 popolo polacco rispetto a una pretesa collaborazione all'Olocausto». Lanzmann replicò che nulla in quelle sequenze rivelava un : antisemitismo del contadini polacchieche Shoah non era certo un attacco al governo di Polonia. ìPoi l'agenzia dnematografiica polacca chiese una cassetta del film, e il regista venne a sapere d'una proleMone organizzata per il generale Jaruzelski, il ministro degli Esteri, quattro sottosegretari e quattro generali. Seguirono trattative commerciali, acquisto di Shoah. La Tv polacca trasmise una versione abbreviata del film seguita da un dibattito che lo criticava molto negativamente; adesso il regista è stato informato dagli americani che i polacchi hanno re-intervistato i contadini del film, facendogli dire che Lanzmann li aveva pagati perché dicessero cose contro gli ebrei. I cinema porno di New York sono in crisi rovinosa (diversi locali chiusi, pubblico dimezzato, cessati i live sex shows durante gli intervalli) a causa del contemporaneo diffondersi delle videocassette e della paura dell'Aids: la psicosi della malattia colpisce soprattutto i pornocinema per omosessuali, che erano tradizionalmente anche luoghi d'incontro. Peter Falk, 57 anni, ha appena finito ~~di girare Happy New Year (Buon anno) di John Avildsen, si prepara a interpretare un altro film di produzione indipendente con Alan Arkln, torna in palcoscenico per recitare a San Francisco Glengarry Glen Ross di David Mamet. Dimagrito, esasperato dall'enorme quantità di soldi richiestigli da sua moglie Shera Danese nella causa di divorzio, tenta col superlavoro di superare un pessimo periodo. Ha detto: «Dopo 11 Tenente Colombo tutto mi si sbriciola tra le dita, è come se la mia buona stella m'avesse abbandonato. Hollywood di me non vuol più saperne, e la mia vita sentimentale consiste in una sordida battaglia di dollari».