Un musical chiamato Baby Lonia per il debutto di Gianco e Manfredi

Un musical chiamato Baby Lonia per il debutto di Glauco e Manfredi Dopo anni d'assenza i due cantanti debuttano domani a Milano Un musical chiamato Baby Lonia per il debutto di Glauco e Manfredi MILANO — Sono stati assenti dalle scene della musica attiva per molti, troppi anni, e adesso, per rivolgersi agli ex del '68, agli Intermedi del '77 e anche al ragazzi dell'85, Ricky Glanco e Gianfranco Manfredi, Inseparabile sodalizio della canzone d'autore metropolitana, tornano con uno spettacolo nuovo di zecca, una commedia {misleale in due tempi che giù. da! titolo annuncia lo spirito di boutade da eterni' monelli. Che fine ha fatto Baby Lonla? debuttera domani sera al Teatro di Porta Romana per restare a Milano,un mese e. proseguire poi fino all'estate! in tutta Italia, a partire da Sanremo, Bordlghera, Alessandria, Tra le tante definizioni c'è anche quella di «musical sintetico» che sottolinea le numerose relazioni e Iniziative che incrociano lo spettacolo: legate a Che fine ha fatto Baby Lonia?, infatti, ci sono operazioni diverse, dall'apertura di un ristorante nel pieno centro di Milano, l'Arabesque, a una mostra sul locali notturni e di ritrovo della citta dal dopoguerra a oggi, dalla pubblicazione di un disco della Fonit-Cetra alla realizzazione di un program- ma di sala piuttosto bizzarro, Vita, morte e miracoli di Bebo Gambizza, ispirato al protagonista di questo spettacolo Intellettuale e demenziale In ugual misura. Per l'occasione Gianco e Manfredi hanno fatto tutto, o quasi, da soli, scrivendo le canzoni, 1 dialoghi, curando la produzione e l'allestimento: importanti, comunque, agli effetti della resa finale, la collaborazione di alcuni amici fidati, Velia Mantegaz7.a per la regia, Claudio Fabl per gli arrangiamenti e la direzione musicale, Lina Beni-tardo e Carmela Campisi per le scenografie, oltre che dei quattro musicisti che suoneranno dal vivo, sul palco, tutte le canzoni dello spettacolo. «Lo «torio del musical — spiegano Gianco e Manfredi — ruota intorno alla figura di Bebo Gambizza, un musicista milanese inventore dello swing somalo, di cui qui si vuole ripercorrere la vicenda di artista e di avventuriero. Il filo conduttore resta l'ironia. che peraltro ci ha guidati anche nelle produzioni precedenti, in particolare in Zombi di tutto il mondo unitevi. Non c'è una relaeione stretta con il passato, semmai lo spirito e la voglia di divertire, di divertirci, una dimensione che sfugge un po' alla cannone italiana di questi anni». Continuano 1 due autori: «Il progetto di Che fine ha fatto.Baby Lonla? è covato da un paio d'anni, naturalmente ha-subito diverse modifiche e adesso che abbiamo risolto i problemi organizzativl e finanziari, anche ad alcuni sponsor che discretamente ci hanno aiutato, si tratta di controllare le reazioni del pubblico nei confronti di un lavoro tutto nuovo. Nello spettacolo ci saranno solo alcuni accenni alle vecchie caneont, che magari saremo "costretti" a riproporre nel bis: a questa formula di dialoghi plU cannoni, con un impianto teatrale, teniamo molto. Non c'è da aspettarsi un musical tipo Broadway con balletti, costumi e sfareo a piene mani, ma siamo pienamente soddisfatti, ci sono idee e il desiderio di far sorridere gli spettatori. Con i tempi che corrono è già un successo». e. g. 40*W a Gianfranco Manfredi e Ricky Gianco: un «musical sintetico»

Luoghi citati: Alessandria, Italia, Milano, Sanremo