Usa, nuovi satelliti per video «alla carta» di Maria Grazia Bruzzone

Usa, nuovi satelliti per video «alla carta» La Cbs, prima a trasferirsi nel cosmo Usa, nuovi satelliti per video «alla carta» ROMA — Nel giorni scorsi lo Shuttle ha deposto nell'orbita geostazionaria, a 36.000 chilometri di altezza sopra l'equatore, due nuovi satelliti di comunicazione americani. Uno di essi sarà usato dalla rete televisiva Nbc per sostituire 1 propri ripetitori a terra. Anche 1 grandi networks d'Oltreoceano passano al satellite, sull'esempio del servizi di televisione via cavo e di quelli telefonici, di elaborazione dati, videoconferenze e simili, in impetuosa crescita. I satelliti di telecomunicazione in orbita nel cieli degli Stati Uniti sfiorano ormai la cinquantina. La fame di collegamenti spaziali è insaziabile, alimentata dallo sviluppo tecnologico e dalla liberalizzazione. E' una corsa cominciata già negli Anni Settanta con la politica del «cieli aperti». A lanciare e gestire 1 satelliti non è piti solo la Oomsat ma sono le società di telecomunicazioni (AU, Ote, Western Union) e sono gli stessi costruttori (Hughes, Rea). I ripetitori spaziali (o «trasponders») sono offerti al miglior offerente In affitto o in proprietà, secondo la recente moda dei satelliti «condominiali». La prima vendita all'asta, organizzata dalla Sotheby's neppure tre anni fa, suscita scalpore. Rimbalzando nel cielo, un servizio di programmi può raggiungere d'un colpo l'intero Paese alimentando stazioni locali. I sistemi via cavo hanno intuito per primi la nuova possibilità. Il loro decollo coincide con quello dei satelliti. Migliaia di reti cittadine o di quartiere collegano oggi il 43 per cento delle famiglie e si aggiudicano un terzo del pubblico televisivo. Pagando un abbonamento l'utente può scegliere un certo numero di canali in più, secondo la disponibilità del sistema. Dice Charles Bonan che da Londra dirige la filiale europea di Cable News Network, il servizio di attualità 24 ore su 24 che negli Usa arriva a 37 milioni di persone: «/I cavo offre quello che i network non passano: programmi specializzati per ogni gusto o esigenza: notiziari, informazioni1 economiche o finanziarie, sport nazionali e regionali, film classici e di prima visione, video musica stereofonica, videogiochi, programmi per "adulti' educativi, perminoranze etniche o religiose». I servizi sono arrivati a 76., L'ultima novità sono 1 canali per la mezza età: il popolarissimo «Blngo» o la videomusic per ultraventenni. Ma grandi attese riservano 1 nuovi canali «aita carta» che permettono di chiedere e pagare per singoli film, grandi eventi sportivi, concerti rock di grido: una forma computerizzata di distribuzione con la quale si vuol far concorrenza alla dilagante moda delle videocassette noleggiate. Al satelliti guardano oggi anche i network. » Possiamo gestire direttamente la nostra rete e riconfigurarla in ogni momento secondo la necessità. Con 130 stazioni affiliate in 4 fasce orarie, dobbiamo poter trasmettere o ricevere: per esempio le partite regionali della domenica» spiega Paolo Zaccarlan, che dirige l'ufficio tecnico europeo della Cbs, la prima ad essersi tra-' sferita nel cosmo. Oli uffici di New York stanno allestendo una centrale capace di smistare simultaneamente fino a 12 canali. La medaglia satellite ha 11 suo rovescio: la pirateria. La tecnologia che rende 1 ripetitori sempre più potenti, riduce dimensioni e costi delle antenne. Con piatti da 2000 dollari, larghi un metro e mezzo, 'prendersi», 1 programmi è uno scherzo. 'Abbiamo scoperto che le partite che si giocavano all'Est e dovevano essere inviate all'Ovest quattro ore dopo venivano catturate a mezza strada e ritrasmesse clandestinamente a livello locale» racconta Zaccarlan. Del resto, la nuova legge sul cavo ammette la ricezione individuale, a meno che 11 segnale non sia stato appositamente 'Confuso» proprio per ingannare 1 pirati. Nella nuova giungla televisiva americana cresce il numero delle antenne domestiche ma anche quello delle cause legali. Eppure del satelliti a diffusione curetta (Dos), come quelli che si prospettano in Europa, non si parla più. Lo spazio per un nuovo mercato è incerto. Delle otto società che aspiravano a fornire servizi BS, una sola è rimasta in campo. 'Nessuno osa essere il primo» dice ancora Zaccarlan. Anche la Cbs ha per ora rinunciato all'impresa. E' convinta che la ricetta per assicurare II successo di nuovi programmi trasmessi individualmente sia una sola: un nuovo super-standard, la tv ad alta definizione. Ma bisogna aspettare ancora un poco. Maria Grazia Bruzzone

Persone citate: Cable, Charles Bonan, Hughes, Paolo Zaccarlan

Luoghi citati: Europa, Londra, New York, Roma, Stati Uniti, Usa