Stamane finisce lo sciopero dei treni anche ieri disagi e ritardi fino a 4 ore

Stamane finisce lo sciopero dei treni anche ieri disagi e ritardi fino a 4 ore Attuato dagli autonomi e dai Comitati di lavoratori che chiedono il trasferimento Stamane finisce lo sciopero dei treni anche ieri disagi e ritardi fino a 4 ore DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Sul lunghi percorsi un treno su quattro soppresso, e ritardi dal 40 al 240 minuti, con punta-record di 10 ore sul Bari-Milano disabato: per quattro giorni, da venerdì a stamane, 1 viaggiatori hanno pagato a cara prezzo il risentimento del sindacalismo autonomo, offeso con 11 ministero, e la nostalgia di casa del ferrovieri meridionali trapiantati ' al Nord. Scioperavano gli autonomi della Fisafs-Clsal: 11 ministero dei Trasporti ha accordato al sindacati rivali, la confederazione Cgil-Clsl-Ull, quella ^riqualificazione' di alcune stazioni del compartimento; di Roma che gli autonomi chiedevano, invano, da quattro anni. Cassio Pietrangelo leader della Fisafs-Clsal, accusa il ministero di 'mancanza di rispetto» e denuncia l'impossibilità di dialogo con una metafora da dopolavoro: 'Noi bussiamo a denari e la controparte risponde a coppe». Scioperavano Inoltre 1 ferrovieri dei Comitati trasferimenti, che conterebbe 19 mila aderenti nel compartimenti del Centro-Nord, in gran parte di lavoratori emigrati dal Sud: chiedono un aumento delle quote di trasferimenti per l'anno in corso e il successivo, con l'obiettivo di tornare nel Meridione. L'azienda non riconosce il Coordinamento dei comitati, anche nel timore che alle rivendicazioni della corporazione «trasversale» del ferrovieri emigrati nell'Italia settentrionale si aggiungano quelle di quanti vogliono passare dal Sud al Nord, dall'Est all'Ovest, e cosi via. Singolare Infine che questo sciopero si sia svolto nei giorni che per 11 sindacato confederale sono di «/rancnipia», o di tregua natalizia. Ma se per 1 confederali la -franchigia* va dal 15 dicembre al 5 gennaio, per gli autonomi 11 periodo di non sciopero corre dal 18 dicembre all'8 gennaio. Oli uni e gli altri hanno concordato con il ministro del Trasporti, all'epoca 11 socialista Balzarne due distinti codici di autoregolamentazione, ciascuno però con le sue norme. DI recente sono piovuti appelli agli autonomi perché aderiscano al codice confederale, ma Cassio Pletrangell è molto attento alla forma: «A me nessuno l'ha chiesto ufficialmente. E poi è cretino chiederci di "aderire", come si trattasse di. aderire al Vangelo. Io non aderisco. Setnmal possiamo convenire». Lo sciopero è andato assai meglio al Sud che al Nord. Il picco delle adesioni, secondo i dati delle Ferrovie dello Stato, ieri è stato registrato a Palermo (36%), seguono Bari (29%) e Reggio Calabria (25%). Il tetto minimo a Venezia (6%). Di conseguenza, ad accumulare ritardi considerevoli sono stati soprattutto 1 treni partiti dal Meridione. Ma l'Intera rete è stata travolta, e ieri mattina alle 11.30, quattro ore e mezzo dopo la conclusione della ter¬ za giornata di sciopero degli autonomi (incrociavano le braccia dalle 21 alle 7) 11 tabellone degli «arrivi» segnalava generali ritardi: 3 ore e 3Q sul Siracusa-Roma, 3 ore sul Torino-Roma, 2,30 sul Monaco-Roma. Non senza qualche incongruenza: chi è partito da Napoli alle 9 e 53 è arrivato nella capitale quasi In orarlo, mentre 11 treno successivo di un'ora ha accumulato 90 minuti di ritardo. Malgrado. l'agitazione riguardasse solo la notte (ma 1 Comitati trasferimenti scioperavano dalla mezzanòtte a mezzogiorno), il sistema ferroviario non è riuscito a smaltire gli effetti dello sciopero, che anzi sono andati aumentando per 11 cosiddetto effetto di trascinamento»: se il primo giorno 1 treni soppressi erano il 22%, U terzo sono stati 1126%. Le Ferrovie dello Stato, 1700 miliardi di deficit, hanno dovuto sostituire con un servizio di pullman 250 percorsi soppressi su tratte locali. Ma considerando il risparmio per le giornate non pagate a chi scioperava, non è improbabile che l'agitazione non abbia comportato danni economici all'azienda. Oli unici danneggiati in questo caso sarebbero gli utenti, costretti a prolungate soste notturne in treni immobili a causa di uno sciopero del quale neppure i ferrovieri della Stazione Termini ieri sapevano dare l'esatta motivazione.

Persone citate: Cassio Pietrangelo, Cassio Pletrangell