Come sarà lo zoo del futuro Molto spazio, niente gabbie

Come sarà lo zoo del futuro Molto spazio, niente gabbie Zanone parla del suo progetto di legge per la difesa degli animali Come sarà lo zoo del futuro Molto spazio, niente gabbie Intanto martedì si decide la sorte dell'impianto di Parco Michelotti • Si chiuderà in giugno? Martedì si compie 11 destino dello zoo. La commissione consiliare del Comune si rlu-, nlsce per decidere o meno il rinnovo della convenzione con la ditta Mollnar che da trent'annl gestisce l'impianto del parco Michelotti. Lo schieramento delle forze politiche pare orientato verso una riposta negativa: In questo caso il giardino zoologico chiuderà 1 battenti (probabilmente, 11 30 giugno). C'è, comunque, qualche perplessità per la destinazione degli animali, di proprietà della Mollnar. Su questo argomento è stato invitato a rispondere il direttore dello zoo, Terni, che informerà la commissione sul futuro degli animali. Sulla ventilata chiusura dello zoo si è pronunciato anche il ministro dell'Ecologia Valerlo Zanone. L'esponente liberale ha spiegato che si tratterebbe di una misura in linea con la sua proposta di legge, di prossima presentazione, 'Che indica una disciplina globale delle norme sui maltrattamenti agli animali, stabilisce l'assoluto divieto di sport cruenti come il tiro al piccione, regolamenta l'esl slenza del canili, tenta di porre freno al randagismo e indi co una disciplina per i circhi e i giardini zoologici». Sul tema degli zoo il mini' stro ha ribadito «la necessità eli allontanarli dalle aree a pili alta concentrazione urbana: ci sono situazioni, a Torino come a Milano, che richiedono un intervento molto rapido». I nuovi Insediamenti dovranno rispondere a precisi requisiti: «t/n gruppo di scienziati ci indicherà le condizioni nelle quali è possibile la cattività di un animale selvatico, secondo le diverse specie. Stabiliremo anche un elenco di animali che non potranno essere messi in gabbia: per esemplo, gli uccelli rapaci o le fiere. Forniremo anche una precisa definizione tecnica di giardino zoologico, ordineremo un'indagine e un censimento di tutti gli zoo esistenti, fisseremo norme precise per regolamentare il commercio degli animali esotici, anche sulla base di quanto prevedono le convenzioni internazionali». Zanone ha sottolineato l'importanza di un attento controllo «dei serragli e dei piccoli zoo viaggianti, che rappresentano spesso le situazioni peggiori» senza dimenticare «c/ti ospita un puma in giardino». Sul problema dello zoo di Torino, il consigliere comunale liberale Tedeschi ha ribadito «la volontà di spostare tutta la struttura in una sede periferica, ad esempio Stuplnigl, eliminando però talune specie. Vorremmo solo evitare un eccessivo intervallo fra la chiusura del giardino zoologico e l'apertura della nuova sede. Ecco perché potremmo anche essere favorevoli ad una breve proroga». Proroga che trova comunque contrari 1 protezionisti che la considererebbero, come ha sottolineato 11 consigliere de Sergio Gaiotti, »solo un modo di continuare nel tempo tante situazioni crudeli». Pare inoltre improbabile che tale soluzione possa trovare d'accordo la ditta Molinar che ha condizionato 11 suo futuro Impegno a una serie di onerose migliorie da effettuarsi in uno zoo che, a breve termine, sarà comunque abbandonato, a- con. i .'aquila, come lutti i rapaci, non sarà più ospite degli zoo

Persone citate: Michelotti, Molinar, Parco Michelotti, Sergio Gaiotti, Zanone

Luoghi citati: Milano, Torino