Soia, pianta dell'anno

Soia, pianta dell'anno Nell'86 l'area coltivata in Italia salirà del 50% Soia, pianta dell'anno Nel panorama delle coltivazioni più interessanti per l'agricoltura italiana sono entrate, da poco ma con prepotenza, quelle dei cosiddetti semi oleosi. Il colza, 11 girasole e soprattutto la sola, offrono prospettive di grande interesse per l'elevato grado di dipendenza dal mercato estero, la convenienza dell'attuale livello del prezzi e la diffusione dei contratti di coltivazione, che garantiscono al produttore un reddito prati¬ camente certo. L'utlltzzazlone del grassi e delle proteine che derivano da queste colture conferisce ad esse un ruolo di primaria importanza. Lo stesso Plano agricolo nazionale attribuisce alle piante oleaginose una notevole importanza economica, considerato che l'importazione del semi oleosi e del loro derivati grava sulla nostra bilancia commerciale per oltre duemila miliardi di lire all'anno. Dalla lavorazione Indù- striale del semi di colza, girasole e sola si ottengono oli per l'alimentazione umana, farine e pannelli per nutrire il bestiame 11 cui uso è in costante aumento a scapito del cereali foraggeri. In considerazione di queste tendenze, la direzione generale della produzione agricola del ministero dell'Agricoltura ha opportunamente riflnanztato per 11 quinquennio 19851989 11 progetto «oleaginose», clie dovrà approfondire gli aspetti agronomici ed economici di queste coltivazioni. Nel frattempo esse hanno già registrato un incremento come superflcl coltivate e produzioni ottenute, superiori ad ogni aspettativa. La sola, in particolare, ha conosciuto nell'ultimo blennio un vertiginoso sviluppo. Appena cinque anni fa era considerata in Italia una cultura sperimentale e con scarse possibilità di successo. Nel 1984 la coltivazione di questa specie si estendeva già su 35, mila ettari con una produzione accertata dall'Istat di oltre un milione di quintali. Nel 1985 la superficie coltivata a sola, secondo le stime dell'Irvatn, 6 stata di poco inferiore al 100 mila ettari e la produzione, malgrado le basse rese unitarie determinate quest'anno dallo sfavorevole andamento climatico, si è avvicinata al 3 milioni di quintali con un incremento di quasi li 200% rispetto all'anno precedente, Le previsioni per 11 1986 sono di un ulteriore aumento del 50 per cento e quindi la superflce coltivata dovrebbe passare a oltre 160 mila ettari. Le ragioni di questo successo vanno ricercate nella protezione accordata a livello comunitario e che garantisce, almeno per 11 momento, prezzi remunerativi all'agrlcolto- **• ' Giuseppe Fassino

Persone citate: Giuseppe Fassino, Soia

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