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» «Non faccia la Repubblica Il re dopo l'8 settembre l'aveva chiesto a Mussolini? » «Non faccia la Repubblica Il re dopo l'8 settembre l'aveva chiesto a Mussolini? MILANO — Benito Mussolini, dopo l'8 settembre, ricevette una lettera dal re Vittorio Emanuele III con la richiesta di non instaurare una Repubblica In contrapposizione con 11 regno del Sud? E' quanto accrediterebbe una lettera che sarà pubblicata sul prossimo numero di «Oggi», scoperta in fotocopia nell'archivio privato di Oerd Heldemann, l'Inviato del settimanale tedesco «Stern» licenziato dopo la pubblicazione del falsi diari di Hitler. La missiva porta la data del 21 novembre 1943. .Eccellenza Mussolini — vi si legge — coi cuore stretto e in un supremo appello, a lei questa mia. Si è lei reso conto di quello che può avvenire con l'instaurazione di una Repubblica, me vivente, sul territorio Italiano? Quanto accadde nel luglio a Villa Savoia non giustifica il suo operato*. .Acquarono, Badoglio, Ambrosio e altri — prosegue la lettera —fecero si che la mia volontà venisse coartata. Non in tal guisa io intendevo scindere la mia responsabilità dinanzi all'incalzare degli avvenimenti, la mia coerenza vie lo avrebbe impedito, per la fiducia accordatale durqnte vent'anni. PIÙ che delle sorti della guerra tra Inghilterra e Germania, oggi è mio timore, la sorte dell'Italia e del suol figli scatenati in una guerra fratricida*. Heldemann, dopo aver proclamato la sua buona fede nella vicenda dei diari di Hitler, assicura che la lettera a Mussolini deve essere vera. .Che senso avrebbe — si chiede — falsificare in Germania una lettera del vostro re? E con quale scopo? Io ho in originale e in fotocopia moltissimi documenti che facevano parte dell'archivio personale di Mussolini durante il periodo della repubblica di Salò. Documenti trafugati o fotocopiati di nascosto dalle SS' che, col pretesto di proteggere il duce a Gargnano, in realtà lo spiavano». .Con questi documenti —' dice Heldemann — i grandi capi delle SS hanno poi ricattato mezzo mondo riuscendo, a costruirsi una vita in Sudamertea quasi tutti, da Bor-. mann che è ancora vivo a Mengele, da Rauff a Eich-. mann, a tanti altri*. ' mio stesso — prosegue 11. giornalista tedesco — nel 1979 avevo seguito oltre'. Atlantico l'ex generale delle SS Karl Wolff fotografandolo' a Santiago del Cile mentre pranza e brinda col suo colla-boratore d'un tempo, tenente colonnello Walther Rauff,