Le Coppe ci danno lezione

Le Coppe ci danno lezione Le Coppe ci danno lezione Solo la Divarese e le ragazze del Primigi a pieno ritmo - Squalifica ridotta a Morandotti Drazen Petrovic, che non è un tipo simpatico, ha guastato la seconda (e ultima) settimana europea pre-natalizia del basket italiano. Una sola sconfitta su sette partite, però nella Coppa più. importante e con dimensioni traumatiche e aspetti preoccupanti. Il Simac, che era uscito bene, tutto sommato, dall'avventura di Kaunas, esce malconcio invece dall'impatto col cobra ricciuto di Zagabria. E non lo consolano certo le vittorie esterne dello Zalglris a Limoges (prevista, previstissima) e del Real Madrid a Tel Aviv contro il Ma.cca.bi afflitto dall'assenza di Johnson e dalla fragilità difensiva del suo pacchetto di tiratori ' Come già dopo Kaunas, i campioni d'Italia hanno scaricato la rabbia prendendo con filosofia e humour un altro viaggio di ritorno fantozgiano, con l'aeroporto di Li- nate chiuso per nebbia in una serata limpidissima su tutto il resto di Milano, della Lombardia, d'Italia e d'Europa. «Mal che vada, se in Coppa continuiamo a non azzeccarne una — concludeva Meneghln, alla stazione Centrale, a mezzanotte — possiamo sempre darci al cabaret». Prima che questa alternativa resti la sola valida, sarà opportuno che Dan Peterson rifletta sulla lezione di Zaga- brta e il Simac in gennaio si rimetta sulla strada europea con la duttile umiltà che ha fatto grandi tutte le grandi squadre italiane in campo internazionale. In Coppa Campioni, specialmente in trasferta, bisogna essere avari, astuti, magari cinici. Andare a Tel Aviv o a Madrid con la spada in mano e la bandiera al vento, gridando «noi slamo 11 Simac, provate a batterci», può risolversi in altre catastrofi. Anche se il metodo in Italia funziona regolarmente e domani, in campionato, sarà l'Opel, a Reggio Calabria, a ritrovarsi di fronte intatto il carisma Simac, come domenica capitò alla Divarese. Non male, ma neppure benissimo, sono andate invece le altre Coppe. In «Korac* abbiamo la Divarese che con i 18 punti rifilati alla Stella Rossa sembra già aver prenotato la vittoria nel girone A (e quindi l'ingresso in semifinale), benché anche ti Villeurbanne sia passato a Lugo. Nel g'irone B la Berlonl ha vinto senza incantare con l'Antibes, dovrà badare allo scarto nel ritorno, però può rallegrarsi che per tre punti anche lo Zadar abbia perso a Salonicco (e ieri per Guerrieri c'è stata un'altra buona notizia: la squalifica di Morandotti è stata ridotta a una giornata, quindi domani Ricky giocherà contro la Benetton di Caglleris e De Stefano, pagando la penale). Nel girone C c'è molto equilibrio, ma il •+14» del Banco al Bosna, in questo momento non facile per i romani, è un risultato positivo. Nel girone D stanno invece stretti alla Qlrgi i S punti di vantaggio sull'Orthez, ■ In generale in tutte le Coppe maschili i nostri potenti squadroni trovano difficoltà insospettabili per le esponenti di vertice del più ricco campionato d'Europa, che dunque forse tanto ricco — di contenuti tecnici — non è affatto. In Coppa Coppe, per esempio, la Scavolini sembra fatalmente avviata ad eliminazione, anche dopo aver superato nettamente a Vienna la concorrente più debole del suo girone: il Barcellona ha vinto a Spalato e i pesaresi, anche finendo in seconda posizione dietro gli spagnoli, si imbatteranno in semifinale nell'Armata Rossa. Molto più rosee le prospettive delle ragazze della Primigi Vicenza in Coppa Campioni. Qorlin e compagne travolgono ogni ostacolo, Gianni Menlchelli

Persone citate: Dan Peterson, Drazen Petrovic, Gianni Menlchelli, Guerrieri, Johnson, Korac, Morandotti, Zaga