A Riccione la prima convention del jazz di Gabriele Ferraris

A Riccione la prima convention del jazz Incontri e jam sessions - Gaslini e D'Andrea «contro» gli stranieri A Riccione la prima convention del jazz RICCIONE — Il jazz sta vivendo la sua prima «convention», ieri e oggi al Palazzo del Congressi di Riccione, con musicisti, critici, discografici. 'Stati generali* del jazz italiano, certo, anche se il termine può essere limitativo, e fuorviaste. 'Non esiste un jazz 'italiano" — dice il sassofonista Maurizio Giammarco —. Ci sono musicisti che hanno idee più o meno valide, la nazionalità non c'entra. Diciamo piuttosto che oggi in Italia molti jazzisti stanno facendo cose davvero stimolanti*. E correttamente l'incontro di Riccione 's'intitola 'Convention '85 Italy*, senza troppo calcare su una connotazione nazionale che ha fatto il suo tempo. Il jazzista italiano è stato considerato a lungo di serie B, ma, spiega 11 trombettista Enrico Rava, *responsabili di questa situazione erano anche i musicisti, che non osavano uscire dal loro ambiente, andare all'estero, affrontare situazioni diverse*. Adesso, invece, gli ita¬ liani si affacciano sulla scena intemazionale con autorità. Rava va a New York con 11 suo gruppo e 1 critici americani scrivono che è all'altezza di Marsalls; 11 pianista Franco D'Andrea, sempre a New York, fa il «tutto esaurito*; Giaminarco, con 11 suo gruppo «Lingomanla», conquista 11 pubblico del Festival di Parigi; Giorgio Gaslini è il primo jazzista al mondo Invitato a tenere un concerto nella Cina Popolare. E il milanese Giovanni Bonandrinl quest'anno ha vinto, per la seconda volta, il referendum di *Down Beat* come miglior produttore discografico del mondo. L'«italian style* è di moda anche nel jazz. La «convention» di Riccione, però, non è tout court un fatto autocelebrativo: 1 momenti più importanti delle giornate di Riccione saranno anzi 1 tre incontri-dibattito su questioni cruciali per la crescita del jazz in Italia: 11 mercato, i rapporti con 1 mezzi d'informazione, 11 lavoro del jazzista. . L'autocelebrazione, d'altra parte, non mancherà, col gala di stasera al Savloli per 1 premi 'Bravo Jazz*: consueto affollarsi di ospiti eccellenti, da Lucio Dalla a Pupi Avatl, da Paolo Conte a Pino Daniele, a Tullio De Piscopo, e poi 1 jazzisti «puri», tra gli altri Gianni Basso e Franco Cerri, Giorgio Gaslini, Nunzio Rotondo, e gli .operatori culturali», Plkl Plgnatelli e Giorgio Vanni, animatori di club storici come 11 «Music Inn. di Roma e il «Capolinea, di Milano, Alfonso De Llguoro (l'uomo del Jazz su Raitre), i discografici Bonandrinl e Veschi. A completare il programma, il concerto di ieri sera al Teatro Turismo, un «faccia a faccia» pianistico tra Italiani (Gasiinl e D'Andrea) e stranieri (Montoliu e Kuhn), le Jam sesslon notturne al club «La Luna», la «Street parade» di oggi pomeriggio in viale Ceccarlni. Gabriele Ferraris