Tutti gli uomini del grande complotto
Tutti gli uomini del grande complotto I destinatari e le motivazioni dei mandati di cattura per la bomba alla stazione Tutti gli uomini del grande complotto BOLOGNA — Da Lido Oelli a Pazienza a Delle Chlale, 1 magistrati di Bologna hanno ricostruito una intricata rete di complicità che gravitano intorno alla strage di Bologna. Ecco 1 principali accusati dell'Inchiesta e 11 ruolo svolto nell'attentato: Lido Gelll (Associazione sovversiva; latitante) — La copertura offerta al responsabili delle stragi dimostra, secondo i giudici, che anche se manca una prova di partecipazione diretta agli attentati, tutti componevano uno stesso organismo. Fu proprio Oelli, dopo la bomba alla stazione, ad Indicare per primo la «pista Internazionale» che sarà poi ripresa nelle diverse informative provenienti da Musumecl, Pazienza, Glovannone e Belmonte per depistare le indagini. • Francesco Pazienza (Associazione sovversiva; in carcere a New York) — E' considerato un importante anello di collegamento tra la P2 e il «Superslsmi». • Fabio De Felice (Associazione sovversiva; arrestato) — Ideologo «nero» apparteneva, Insieme con Semerarl (deceduto) alla massoneria ed era quindi legato a Gelll, Musumecl e Sàntovlto. Era un elemento di collegamento tra destra, servizi segreti e P2. Massimiliano Fachinl (Associazione sovversiva, strage, banda armata; in carcere) — Braccio destro di Franco Freda, è individuato come un elemento stabilmente inserito in una struttura «anomala» che faceva capo al servizi, con i quali alcune delle persone catturate erano in rapporti. Fachinl aveva a disposizione una notevole quan-; tltà di «T4» (un esplosivo difficilmente reperibile In Italia e impiegato anche nella strage di Bologna) e un'officina per la modifica di armi, • Paolo Slgnorelll (Associazione sovversiva, strage, banda armata, in carcere) — Con Fachinl ; e De Felice faceva parte del vertice «capace di ricondurre ad un'unità strategica le attività illegali», compiute 60tto diverse denominazioni ed an-' che in completa autonomia operativa delle diverse bande dell'arcipelago neofascista. La banda disponeva di un'enorme quantità di armi ed esplosivo. • Egidio Giuliani (Banda armata; in carcere) — Custodiva le armi in dotazione al terroristi. • Marcello Iannllll (Banda armata; in carcere) — Esperto di esplosivi, era In collegamento con Giuliani e 1 Nar. • Roberto Raho (Banda armata; latitante) — Secondo le testimonianze, era un elemento essenziale di collegamento tra il gruppo veneto e quello romano. • Roberto Rlnani (Banda armata e strage; in carcere) — E' uno del capi del terrorismo nero. Poco prima della strage era stato sentito da un detenuto parlare di un imminente attentato. . • Valerlo Fioravanti e Francesca Mambro (Strage, banda armata; in carcere) — Sarebbero stati loro a collocare e fare esplodere la bomba 11 2 agosto alla stazione di Bologna. La loro partecipazione diretta all'attentato è testimoniata da Massimo Sparti (al quale si erano rivolti per avere documenti falsi). • Sergio Picclafuoco (Strage, banda armata; arrestato) — Questo personaggio, entrato per la prima volta nell'Inchiesta, non ha saputo spiegare le ragioni della sua presenza sul marciapiede di un binarlo lontano dall'epicentro dell'esplosione. A suo carico sono emersi legami con i Nar per la presenza del suo nome In uno schedarlo del terroristi di destra detenuti sequestrato a Cavallini. Fu trovato in possesso di una patente di guida falsificata che lo collega a Francesco Mangiameli, 11 leader di Terza posizione ucciso da Fioravanti, perché con ogni probabilità conosceva fatti e circostanze sulla strage. • Stefano Delle Chlale (Associazione sovversiva; latitante) — Le motivazioni evidenziano tra 1' altro che aveva ripreso nel marzo 198011 tentativo di reclutare elementi operativi in Italia e che, utilizzando coperture societarie, aveva costituito vere e proprie basi e si trovava nel nostro Paese nell'estate dell'80 con Maurizio Giorgi. • Maurizio Giorgi, Adriano Tilgher e Marco Ballali (Associazione sovversiva; in carcere) — Secondo l'inchiesta, erano fedelissimi di Delle Chiaie e svolsero un ruolo di primo plano nella gestione delle attività eversive. Contro di loro è stato emesso mandato di accompagnamento, poiché eranogià decorsi «t «termini di custodia preventiva,^,,r,eato di associazione sovversiva contestata nel precedente mandato di cattura è stato ora semplicemente riformulato. i
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