Natta: non capisco De Mita se vuole un'alleanza lo dica
Natta: non capisco De Mita se vuole un'alleanza lo dica Governo di programma solo per questa legislatura Natta: non capisco De Mita se vuole un'alleanza lo dica DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — A due giorni dalle conclusioni del Comitato centrale, 11 leader del pel Alessandro Natta è andato ieri a «Canale 5» per registrare una Intervista per la trasmissione domenicale condotta da Arrigo Levi. Nel corso del «botta e risposta» con numerosi giornalisti, Natta ha confermato l'intenzione di recarsi In Unione Sovietica e negli Stati Uniti. Non ha precisato la data, ma ha sottolineato la novità rappresentata dal viaggio negli Usa: «Non credo — ha aggiunto — che vi saranno veti». A una domanda sulle contestazioni rivolte alla linea sindacale di questi anni nel Comitato centrale del pel, ha risposto: «Abbiamo avuto una discussione aperta sulla crisi del sindacato. Vi sono stati giudizi estremamente critici ed infatti la maggioranza del Comitato centrale li ha respinti. Del resto lo stesso Ingrao aveva chiarito che le sue critiche non erano rivolte a uomini o a gruppi dirigenti ma a linee di politica sindacale. Comunque, su questo, la posizione del Comitato centrale è stata chiara Con Ingrao, ha poi spiegato Natta, c'è un dissenso che non nasce sulla formula di governo o sulla gravità della crisi istituzionale in atto «quanto sul condizionamento che da parte di Ingrao viene posto ad una politica di alternativa. Per Ingrao quest'ultima può avvenire solo successivamente al governo costituente. Per me invece non c'è ■da rifondare seconde Repubi bliche, la Costituzione va bene. Io parlo di un processo, possono sembrare sottigliezze ma non lo sono. Non sono, insomma', cosi tassativo ed esclusivo come Ingrao». Il segretario del pel ha poi affermato che «la proposta di governo di programma è per questa legislatura, mentre nel futuro c'è l'alternativa. La proposta ha- comunque una premessa: e cioè la crisi stri¬ sciante del pentapartito». Sul fatto poi che questa proposta possa escludere o includere determinati partiti (come consenso e non come dato di partenza), vedere 'appoggio o la presenza effettiva al governo del pel, Natta non ha risposto: «Non pongo nessuna condizione. E' prematuro per una idea che per ora è solo una proposta del pei». Difeso l'eurocomunismo e negato che 11 pel si trovi in mezzo ad un guado, Natta ha parlato della polemica tra Craxi e la magistratura. «Ritengo che il presidente del Consiglio, ma anche un segretario di partito, anche quello del pei, non possa essere considerato un cittadino comune, bensì qualche cosa di diverso. Una sfera questa che nonjpuò essere infranta. Sìa per la magistratura che per il presidente del Consiglio vi sono limiti di competenza. E dovevano essere segnati tutti». Al termine della trasmissione, conversando con i giornalisti presenti, Natta è tornato sulla questione Lama ed ' ha ricordate che al congresso della Cisl Camiti ha svolto un'intera relazione, a suo avviso, contro il pel. «Won mi è' sembrata un'interferenza». Su un possibile futuro vicesegretario del pel Natta non ha risposto mentre ha polemizzato con la de. «JVon capisco cosa voglia da noi la de. Se riescono a far restare in piedi il governo lo facciano.' Noi non dobbiamo rispondere nulla alla de. Se poi la de vuole fare il governo con il pei... lo dica».
Luoghi citati: Roma, Stati Uniti, Unione Sovietica, Usa
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