Guidotti saluta e chiede la Coppa Italia in regalo

Guidotti saluta e chiede la Coppa Italia in regalo Guidotti saluta e chiede la Coppa Italia in regalo A Verona cambio della guardia: il presidente è Ferdinando Chiampan VERONA — «Adesso regalatemi la Coppa Italia». Così Tino Guidotti ha salutato per l'ultima volta da presidente i giocatori del Verona ed è entrato nel consiglio di amministrazione che ha ufficializzato la nuova era, quella di Ferdinando Chiampan, mister Canon. Il Verona con Guidotti ha vinto la serie Bela serie A, ha fatto due secondi posti (contro Juve e Roma) in Coppa Italia e in quattro partite intemazionali ha perso solo con la Juve a Torino. Ma ha anche instaurato rapporti con i •vertici» del calcio dando buon nome al Verona. ■L'uomo dell'immagine, insomma. Ma Guidotti non poteva fare il Boniperti dell'Adige e cosi davanti alla schiaccianti maggioranza di Chiampan e all'aumento del capitale sociale alette miliardi torna a fare il consigliere. Il Verona mira a non essere una meteora comi dimostra l'ingresso di nuovi soci che ha portato linfa e interessi di varie componenti imprenditoriali della citta. Nuovo vertice insomma da ieri sera e nuovi meeel per poter ammortizzare il capitale giocatori (di una ventina di miliardi) come im¬ pongono le norme e per poter trattenere Tricella e Galderisi che sono in Usta di svincolo. La società vorrebbe un contratto pluriennale ma i giocatori intendono" attendere. Ci sono poi Briegel e Elkjaer ai quali scadono i contratti. I giocatori — il primo richiesto dal Kaiserlautern, il secondo appetito da tutti, Roma compresa — hanno già dichiarato che vorrebbero, se la società lo ritiene, rimanere per un altro anno. Resterà sicuramente anche Bagnoli al quale il siluramento di Castagner ha insegnato molto (ma non ne aveva bisogno) su come va nelle grandi società. •L'impegno — questa è la dichiarazione programmatica di Chiampan — è di lottare perché 11 Verona rimanga una nuova realtà calcistica e un protagonista di rilievo nel calcio italiano». Per fare questo serve tenere i giocatori migliori. Compreso Galderisi anche se sta vivendo giorni tristi. Domenica Bagnoli l'ha sgridato. «Perché — ricorda l'allenatore — ha accelerato la preparazione e ora ne paga le conseguenze. Deve imparare a fare solo le cose semplici.». Franco Ruffo

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