Tra i tanti segreti del benefattore un misterioso viaggio in Svizzera

Tra i tanti segreti del benefattore un misterioso viaggio in Svinerà Il balletto dei miliardi nella casa di riposo di Riva di Chieri Tra i tanti segreti del benefattore un misterioso viaggio in Svinerà Giunto al ricovero il 28 giugno, Giovanni Battista Stuardi sarebbe andato in luglio a Ginevra per compiere le sue ultime operazioni finanziarie - Chi era la donna che l'accompagnò nel viaggio? n «giallo, di Riva di Chieri ha due volti. Da un lato 11 miliardo e mezzo in azioni depositate presso una banca svizzera e lasciate in eredità da Giovanni Battista Stuardi — rivese d'orgine, ex presidente della Martini & Rossi di Parigi, morto il 6 agosto di quest'anno — al piccolo istituto di riposo; dall'altro la sparizione di un'ingente somma di denaro (si parla di decine di milioni) sempre di proprietà dello Stuardi, che ha provocato l'inchiesta della magistratura con comunicazione giudiziaria ad un'operaia dell'ente assistenziale: Giuseppina Vastapane, quarantenne, di Riva, moglie del consigliere comunale Francesco Bechis. Per il lascito all'Istituto di riposo bisognerà attendere alcuni mesi prima di conoscere la reale consistenza del patrimonio (un avvocato è già stato Incaricato di prendere contatto con la banca svizzera), la legittimità dell'atto e le condizioni poste da Giovanni Battista Stuardi. Sul secondo aspetto della vicenda (la de nuncia di circonvenzione di Incapace presentata dal parenti dello scomparso) 1 cara Gregorio Celli, commissario blnlerl stanno Invece per inoltrare alla magistratura un altro rapporto. Il rispetto del segreto istruttorio imposto dal sosti tuto procuratore, dott. Russo, e lì riserbo dei carabinieri contribuiscono a rendere più fitto il mistero che circonda la vicenda: l'improvvisa apparizione a Riva dello Stuardi (28 giugno di quest'anno), giunto a Caselle da Parigi con un aereo privato e trasportato con un'ambulanza al ricovero di cui è stato sempre grande benefattore e dove ha cessato di vivere all'età di novant'anni; e lo strano — e quanto mal sconsigliabile, date le sue condizioni di salute — viaggio a Ginevra (dal 4 al 10 luglio). Dall'aereo, un Executive dell'Europe Assistette, lo Stuardi sarebbe sceso, infatti, con in tasca un'ingente somma di denaro di cui non si sono più trovate le tracce, mentre In Svizzera sarebbe andato assieme a una donna che l'avrebbe assistitilo in certe operazioni finanziarie, compresa la donazione. Chi era questa accompagnatrice? Si dice Giuseppina Vastapane, ma l'interessata non solo nega la comunicazione giudiziaria ma precisa anche che in quel periodo era in vacanza al mare con la famiglia. Un balletto di smentite e di conferme, sia sulla donazione di un miliardo e mezzo sia sulla sparizione della somma di denaro. Gli unici dati certi sono, comunque, l'arrivo a Riva di Chieri di un avvocato svizzero, la decisione dell'istituto di entrare in possesso della consistente eredità, la comunicazione giudiziaria e l'esposto presentato dalla vedova dello Stuardi, Germana De Kinder, abitante a Parigi. E' una denuncia generica, inviata a fine settembre (quasi due mesi dopo la scomparsa del coniuge), per rivendicare 11 diritto all'eredità nel caso che suo marito fosse stato vittima di un raggiro, ma più che sufficiente per far scattare le indagini. Intanto si è appreso che il commissario straordinario della casa di riposo, Gregorio Celli, ha dato nei giorni scorsi le dimissioni dall'incarico, Sconosciute le regioni della decisione, certamente non improvvisa, poiché in passato, con lettere al Comune, l'uomo aveva più volte manifestato la volontà di dimettersi. In paese si dice «per disaccordi sulla gestione della casa affidata di fatto ad una persona che non ne ha mai avuto i titoli*. Emanuele Monta IIIIIIIIIIIMIIIIIIIIHIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMII

Luoghi citati: Chieri, Ginevra, Parigi