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Ciampi chiede misure urgenti per ridurre il deficit pubblico Ciampi chiede misure urgenti per ridurre il deficit pubblico ROMA — E' la finanza pubblica 11 tallone d'Achille della strategia di rlequllibrlo dell'economia Italiana: servono dunque «urpen ri misure» dal lato delle spese e regole cogenti nella formazione del bilancio pubblico nel lungo periodo, ma vanno attuati anche 'interventi istltuzionaH- per «mutare nel profondo la conclusione delle pubbliche finanze nella direzione del rigore e dell'efficienza»: l'ammonimento è del governatore della Banca d'Italia, Carlo Azeglio Ciampi, che, per ribadire le indicazioni sul grandi temi di politica economica e monetarla, ha colto l'occasione fornita da una conferenza a Zurigo dell'Associazione svizzera per 1 rapporti culturali ed economici con l'Italia. «Allorché il risanamento della flnanea pubblica verrà avviato — ha detto Ciampi — i'economla tornerà a esprimere appieno il suo dinamismo». coniugando nuovamente stabilità e sviluppo. Le stesse tendenze di fondo della so¬ cletà spingono In questa direzione. Il disavanzo resta 11 problema di fondo: «Qualora la spirale dell'indebitamento non fosse spezzata, a lungo andare si produrrebbero situazioni non sostenibili per l'intera economia-, anche perché alla; lunga la restrizione moneta-! ria «perde di efficacia-. Parlando del debito pubblico, Ciampi ha affermato che non è possibile determinare con precisione una «soglia critica-, ma che certamente un debito elevato è un potenziale fattore di instabilità. Troppo spesso — ha Insistito Ciampi — 11 rispetto degli obiettivi monetari si scontra con 11 rischio che allo Stato manchino 1 fondi per 11 suo funzionamento. Ma oggi esistono le condizioni esterne favorevoli a ulteriori progressi nel rlequllibrlo e nell'atte-i nuazlonè dell'Inflazione, e occorre approfittarne. Importante è, ad esemplo, 11 fronte delle retribuzioni: 11 negoziato fra le' parti sociali potrà dare un notevole contributo se la revisione della scala mobile renderà meno frequenti gli scatti, escluderà l'effetto dell'Imposizione indiretta e ridurrà l'effetto di appiattimento. La dinamica del salari nominali deve essere ricondotta su ritmi conte- nutl> , ■ (Ansa)